03 Gennaio 2016

Carenza di Zinco: Effetti, Segni e Sintomi

by Più Vivi

Una carenza di zinco può essere molto pericolosa perché questo elemento è coinvolto in moltissime funzioni dell'organismo umano, in particolare nella crescita corporea e nella regolazione del peso. Lo zinco è inoltre importante per migliorare le difese immunitarie, contrastare le infiammazioni, e garantire il corretto funzionamento della memoria e dei sensi quali la vista, l'olfatto, e il tatto. Nei maschi, lo zinco è altresì necessario per la produzione di spermatozoi e quindi per aumentare il volume dello sperma.

Il ruolo dello zinco nel corpo umano

Lo zinco, come il magnesio, è un minerale fondamentale per molte reazioni che avvengono all'interno dell'organismo umano. A differenza delle vitamine liposolubili, lo zinco non viene conservato per lunghi periodi di tempo nel corpo, quindi è importante assumerlo regolarmente tramite l'alimentazione.

Fortunatamente non si ha bisogno di introdurre grandi quantità di zinco ogni giorno poiché il suo fabbisogno quotidiano ammonta a 0,1 mg/kg/die. Lo zinco è un elemento in traccia essenziale, ed è importante per:

♦ Corretta funzione immunitaria;

♦ Salute della pelle;

♦ Salute e crescita dei capelli;

♦ Metabolismo dei cibi e assorbimento dei nutrienti;

♦ Equilibrio e funzionamento ormonale;

♦ Salute dell'intestino;

♦ Lucidità mentale;

♦ Cicatrizzazione e guarigione delle ferite;

♦ Sintesi del DNA;

♦ Salute degli occhi;

♦ Corretta divisione cellulare (fondamentale durante la gravidanza);

♦ Funzioni gustative e olfattive;

♦ Aumento del volume dello sperma.

Lo zinco è coinvolto in centinaia di reazioni all'interno del nostro corpo, e studi recenti sostengono che livelli adeguati di questo elemento potrebbero essere di vitale importanza nella lotta contro diversi tipi di cancro, tra cui quello alla prostata [1, 2, 3].

Lo zinco è particolarmente utile per accrescere la fertilità maschile, mentre per le donne è molto importante durante la gravidanza e l'allattamento. Alcune ricerche hanno dimostrato che lo zinco è fondamentale per evitare parti prematuri e un basso peso alla nascita nei neonati [4, 5].

La gran parte dello zinco si accumula nei tessuti ossei e muscolari, ma anche nel fegato, nella pelle e nei capelli, e, in minime quantità, nello sperma, nel plasma e nei globuli bianchi. Una carenza si verifica difficilmente, soprattutto se si segue una dieta sana ed equilibrata.

Segni e sintomi della carenza di zinco

Le persone più a rischio di insufficienza di zinco sono le donne incinte e in allattamento, ma anche coloro che hanno problemi a livello intestinale, i bambini nati prematuramente, o le persone che fanno un consumo eccessivo di vegetali, in particolare cereali. Sono inoltre a rischio di carenza di zinco coloro che soffrono di malattie epatiche o renali, diabete, e malattie gastrointestinali.

Anche se i segni e i sintomi causati dalla mancanza di zinco possono variare, quelli che seguono sono in genere i più comuni:

♦ Scarsa memoria

♦ Indebolimento del sistema immunitario o frequenti raffreddori;

♦ Riduzione del gusto e dell'olfatto;

♦ Disturbi del sonno;

♦ Caduta dei capelli;

♦ Perdita di appetito;

♦ Abbassamento della libido;

♦ Diarrea;

♦ Senso di confusione;

♦ Lenta cicatrizzazione e guarigione delle ferite;

♦ Macchie bianche sulle unghie;

♦ Nei casi più gravi: ritardo della crescita nei bambini; ritardi nella maturazione sessuale, impotenza, ipogonadismo, ipospermia, alopecia, dermatite, paronichia, ritardo mentale, problemi nella conduzione nervosa, danni al sistema nervoso, e degenerazione maculare senile.

La carenza di zinco può essere difficile da diagnosticare poiché la quantità di questo elemento nel siero/plasma non costituisce necessariamente un buon indicatore dei livelli di zinco nel corpo, e i segni di una sua insufficienza possono essere presenti anche se tali livelli nel sangue sono buoni. Per questo motivo, la diagnosi della carenza di zinco si basa spesso sugli effetti negativi e sui sintomi da essa causati.

Zinco e gravidanza

Lo zinco è particolarmente importante nel periodo del preconcepimento, durante la gravidanza e nell'allattamento. Lo zinco svolge un ruolo fondamentale nella divisione cellulare, nel sostenere al meglio la gravidanza nonché nel ridurre i casi di parto pretermine.

Lo zinco favorisce una buona gravidanza per via di vari effetti benefici da esso svolti: è essenziale per mantenere l'equilibrio ormonale, necessario per il travaglio, e stimola le difese immunitarie, riducendo così i casi di infezioni uterine o di altre infezioni che possono causare parti prematuri. Inoltre, dato che lo zinco è coinvolto nella corretta assimilazione di diverse sostanze, aiuta a mantenere buoni i valori dei nutrienti nella madre, il che è certamente importante durante il periodo di gravidanza, in cui il corpo necessita di un maggiore apporto nutritivo.

Zinco: Assunzione giornaliera raccomandata

Lo zinco è necessario in quantità specifiche, quindi assumerne troppo, come assumerne troppo poco, non è salutare per il proprio organismo:

  • Bambini con un'età compresa tra 4 e 8 anni: 3-5 mg/die
  • Bambini di età compresa tra 9 e 13 anni: 8 mg/die
  • Uomo adulto: 11 mg/die
  • Donna adulta: 8 mg/die
  • Durante la gravidanza: 11–13 mg/die
  • Durante l'allattamento: 12–14 mg/die

Un eccessivo apporto di zinco può causare bassi livelli di ferro e rame nel corpo e, nei casi più gravi, vomito e problemi gastrointestinali. Tali disturbi sono frequenti in coloro che assumono grandi quantità di zinco tramite gli integratori, non in chi mangia cibi ricchi di questo elemento.

Alimenti ricchi di zinco

Il miglior modo per ottenere qualsiasi nutriente, compreso lo zinco, è attraverso l'alimentazione. Nel momento in cui una dieta equilibrata non è sufficiente a sopperire al fabbisogno nutritivo della persona, il medico può decidere se è indispensabile ricorrere agli integratori alimentari. Nella maggior parte degli adulti, una dieta ricca di nutrienti e di qualità dovrebbe bastare ad apportare sufficiente zinco, soprattutto se si mangiano alimenti ricchi di tale elemento.

Le ostriche, sia cotte sia crude, sono la fonte più alta di zinco, con un apporto che varia dai 90 ai 180 mg/100gr. Seguono poi diverse fonti vegetali come i cereali integrali e il germe di grano (12-17 mg/100gr), i semi di papavero, i semi di sesamo e i semi di zucca (10-11 mg/100gr), cacao amaro e cioccolato fondente puro (10 mg/100gr), e frutta secca (5-6 mg/100gr). Tra le altre fonti di origine animale, oltre al pesce, la carne di vitello e di agnello sono le migliori (7-12 mg/100gr). Altri alimenti contenenti buone quantità di zinco sono: legumi, semi di girasole, semi di senape, semi di anice, semi di aneto, alga agar, basilico, timo, cardamomo, cerfoglio, funghi, carne di pollo, e carne di maiale.

Le ostriche hanno senza alcun dubbio un elevatissimo apporto di zinco, tanto che potrebbero bastarne anche solo due per soddisfare il fabbisogno quotidiano di un uomo adulto (11 mg/die).

È inoltre importante notare che molti alimenti vegetali, in particolare i cereali e i legumi, contengono fitati, sostanze che agiscono come antinutrienti, legandosi allo zinco impedendone o riducendone l'assorbimento da parte dell'organismo umano. Questo è anche uno dei motivi per cui una dieta non equilibrata, troppo ricca di cereali o altri vegetali può portare a una carenza di zinco.

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Integratori di zinco sì o no?

L'assunzione di un qualsiasi integratore deve essere decisa insieme al proprio medico e dipende da vari fattori. In genere, l'integrazione di zinco viene consigliata nei seguenti casi:

In caso di raffreddore e influenza: lo zinco può essere un buon rimedio per i malanni di stagione come il raffreddore e l'influenza ed è spesso raccomandato per accorciare la durata della malattia. Ricordiamo infatti che livelli giusti di zinco sono necessari per una corretta funzione immunitaria, a sua volta fondamentale per contrastare i malanni stagionali, e non solo [6].

In caso di diarrea nei bambini: l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia la supplementazione di zinco per i bambini con diarrea acuta, in particolare nei paesi in via di sviluppo, in quanto questa è una delle principali cause di mortalità nei bambini di tutto il mondo. In questi casi, L'OMS e l'UNICEF raccomandano 20 mg di zinco al giorno per 10-14 giorni per i bambini sopra i 6 mesi, oppure 10 mg di zinco al giorno per i bambini sotto i 6 mesi [78].

In caso di polmonite: uno studio pubblicato nel 2010 ha dimostrato che i bambini sotto i 5 anni che sono a rischio di polmonite possono beneficiare dell'integrazione di zinco, utile per ridurre il numero di casi di polmonite e di decessi a essa correlati [9].

Quando si acquistano integratori di zinco è importante scegliere prodotti di alta qualità. Il corpo è in grado di assorbire facilmente solo alcune forme di zinco che sono legate ad altri minerali. Negli alimenti, lo zinco è naturalmente presente insieme ad altri nutrienti e in genere si assimila facilmente. Negli integratori, le forme chelate dello zinco sono quelle considerate più assorbibili, e tali forme sono solitamente quelle il cui nome termina in "ato", come per esempio lo zinco gluconato, lo zinco acetato e lo zinco citrato.

Zinco totale e zinco elementare

Negli integratori, la quantità totale di zinco può anche non rappresentare con precisione la quantità di zinco biodisponibile (elementare), ovvero quello da prendere in considerazione per la RDA (dose giornaliera consigliata). Per esempio, lo zinco solfato (un sale di zinco non molto facile da assorbire) è solo per il 23% elementare, il che significa che se ne dovrebbe assumere circa 50 milligrammi per raggiungere un dosaggio pari a 11-12 milligrammi di zinco, mentre se se ne prendesse 11-12 mg non se ne ricaverebbe che una piccolissima quantità rispetto a quella raccomandata.

Un altro consiglio è quello di assumere gli integratori di zinco lontano da alimenti e bevande contenenti fitati e caffeina, che ne possono inibire l'assorbimento.

Lo zinco è un nutriente essenziale per la salute dell'organismo umano, ma non bisogna abusarne. Nonostante nel mondo sviluppato non siano frequenti i casi di carenze gravi di zinco, ci sono sempre più ricerche che sottolineano come anche una lieve insufficienza di questo elemento possa comunque influenzare negativamente la salute di pelle, occhi, capelli e sistema immunitario. Se si pensa di avere una carenza di zinco, è bene consultare il proprio medico per accertarsene, e magari risolvere il problema mangiando più alimenti ricchi di zinco oppure, se è il caso, ricorrendo all'assunzione di integratori alimentari.

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