L'aceto di vino è uno degli ingredienti più usati nelle cucine di tutto il mondo. È un condimento versatile che aiuta a esaltare e a bilanciare i sapori di molte ricette. L'aceto di vino viene prodotto mediante la fermentazione acetica di questa bevanda aggiungendo inizialmente la cosiddetta "madre dell'aceto", la quale contiene i batteri acidi dell'aceto. Durante la fermentazione, l'alcool presente nel vino viene convertito in acido acetico, ovvero il componente principale dell'aceto.
Come conservare l'aceto di vino
Fintanto che l'aceto di vino viene conservato in una bottiglia di vetro ben chiusa, dovrebbe durare moltissimo tempo senza particolari rischi di deterioramento.
È meglio conservare l'aceto in un luogo fresco e buio per preservarne la qualità. Non è necessario tenerlo in frigorifero [1].
Dato che è molto acido, con un pH di circa 3.0 su una scala da 1 a 14, l'aceto si conserva da solo. Non vi sono particolari requisiti per conservare l'aceto poiché i batteri patogeni non possono sopravvivere o prosperare in esso.
In effetti, la maggior parte dei tipi di aceto ha dimostrato di avere proprietà antimicrobiche. Possono inibire la crescita di organismi patogeni come i batteri E. coli, Salmonella e Staphylococcus aureus [2].
L'aceto potrebbe cambiare nel tempo
Se si ha una bottiglia d'aceto da molto tempo è possibile che si verifichino cambiamenti nel colore, che può diventare più scuro, nell'odore o nel sapore. Inoltre si possono formare delle sostanze solide che tendono a depositarsi sul fondo.
Ciò accade perché, quando si apre e si chiude la bottiglia, l'aceto viene esposto all'ossigeno, il quale ossida il prodotto e ne riduce la qualità a causa della diminuzione di due conservanti naturali presenti nell'aceto, ovvero l'acido citrico e l'anidride solforosa. Ciò non è comunque dannoso per la salute [1].
Quando buttare via l'aceto
Se l'aceto di vino ha un buon sapore e un buon odore, è possibile filtrare i piccoli corpi solidi che vi si sono formati. Quindi si può usare l'aceto filtrato.
Tuttavia, se la qualità del prodotto è diminuita, potrebbe influire negativamente sul sapore della ricetta, quindi probabilmente è meglio buttarlo oppure usarlo per scopi non culinari, come per esempio per trattamenti di bellezza fai da te.
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In alternativa, si può usare l'aceto per uccidere le piante infestanti. In questo caso, basta versare dell'aceto in una bottiglia spray, quindi spruzzare sulle erbe che si desidera eliminare.
L'aceto è anche molto utile per pulire a fondo frutta e verdura: versare qualche cucchiaio di aceto in un contenitore pieno d'acqua e poi immergervi la frutta o la verdura da lavare. L'acido acetico è molto efficace per eliminare il batterio E. coli [3].
In conclusione, l'aceto di vino non va a male facilmente ed è sicuro da usare anche quando è passato molto tempo. L'aceto si conserva da solo perché è altamente acido, e rappresenta un ambiente ostile per la proliferazione dei batteri nocivi.
Tuttavia, con il passare del tempo, specialmente se la bottiglia d'aceto viene aperta di frequente, il suo contenuto potrebbe diventare più scuro e opaco e vi si potrebbero formare dei corpi solidi. In questo caso si può filtrare l'aceto e usarlo. Se però l'aceto assume anche un odore e un sapore sgradevoli, allora è il caso di sostituirlo e utilizzare la vecchia bottiglia per altri scopi diversi da quello culinario.