Il selenio è un oligoelemento importante nella dieta di ognuno di noi poiché è necessario per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea nonché per proteggere il corpo dalle ossidazioni, e quindi anche dal cancro. Il fabbisogno quotidiano di selenio per una persona adulta varia dai 55 ai 70 microgrammi (mcg), un dosaggio facilmente raggiungibile mangiando alimenti ricchi di selenio.
Una carenza di selenio può causare dolori muscolari e articolari, macchie bianche sulle unghie e, nei casi in cui tale mancanza si prolunghi nel tempo, la tiroidite di Hashimoto (tiroidite cronica autoimmune), una malattia in cui il sistema immunitario attacca la tiroide. Altri problemi provocati dalla carenza di selenio sono la malattia di Kashin-Beck, la malattia di Keshan, e altri disturbi a livello neurologico e cardiovascolare.
Un eccesso di selenio (più di 400 mcg al giorno) è anch'esso dannoso poiché può causare alito cattivo, diarrea, febbre, perdita di capelli, fino ai casi più gravi che presentano disturbi a livello neurologico e danni al fegato.
È importante notare che l'apporto di selenio in qualsiasi alimento varia in base alla quantità di selenio che si trova nel terreno/ambiente in cui il prodotto alimentare è stato coltivato/allevato. Si consiglia dunque di controllare sempre le etichette per accertarsi dell'effettivo quantitativo di selenio presente nel cibo. Di seguito è riportato l'elenco dei cibi ricchi di selenio.
Noce del Brasile o noce amazzonica
La frutta secca, in generale, contiene alti livelli di selenio, ma le noci del Brasile sono in assoluto l'alimento più ricco di selenio che si possa mangiare. 100 grammi di noci dovrebbero apportare all'incirca 1917 mcg di selenio, una dose molto superiore a quella giornaliera consigliata. È bene comunque ricordare che non bisogna consumare più di una manciata di frutta secca al giorno.
Frutti di mare (ostriche)
100 grammi di ostriche cotte apportano circa 154 mcg di selenio. Altri frutti di mare ricchi di selenio sono: cozze, polpo, vongole, calamari, aragosta, e gamberetti.
Pesce (Tonno)
100 grammi di tonno cucinato dovrebbero fornire circa 108 mcg di selenio. Altri pesci abbondanti in selenio sono: scorfano, pesce spada, halibut, tilapia, sgombro.
Pane integrale
100 grammi di pane integrale apportano fino a 40 mcg di selenio. Possono dunque bastare anche solo due fette di pane integrale per raggiungere la dose giornaliera consigliata di selenio.
Semi oleosi
100 grammi di semi di girasole forniscono pressappoco 79 mcg di selenio. Altri semi ricchi di questo oligoelemento sono i semi di chia, sesamo, lino, e zucca. Per quanto riguarda i semi di lino, prima di mangiarli è bene tritarli o macinarli altrimenti non verrebbero digeriti per via del loro rivestimento.
Carne
100 grammi di carne di maiale apportano circa 51 mcg di selenio, quella di manzo e quella di agnello circa 44 mcg, mentre la carne di pollo e di tacchino 38 mcg.
Funghi
I funghi crimini contengono pressappoco 26 mcg di selenio ogni 100 grammi di prodotto, mentre la qualità portobello ne fornisce 23 mcg.
Cereali integrali
I cereali integrali sono anch'essi tra gli alimenti più ricchi di selenio: 100 grammi di segale, avena, orzo perlato e riso integrale contengono circa 15 mcg di selenio.