Sonnolenza dopo i pasti, digestione difficile, gonfiore addominale, stipsi, diarrea, dolore e crampi addominali sono i molti e fastidiosi disturbi che chi soffre di colite deve affrontare quotidianamente. Situazioni di stress, ansia, intolleranze alimentari, ciclo mestruale e alterazioni della flora batterica intestinale sono le cause principali scatenanti. Fortunatamente, con qualche cambiamento nella propria dieta, e adottando gli alimenti giusti è possibile alleviare i sintomi della colite.
La prima arma da utilizzare per contrastare i sintomi della colite è senza ombra di dubbio il cibo. Cominciamo con il dire che non tutti gli alimenti sono indicati; chi soffre di questo disturbo dovrebbe stare attento e consumare solo in piccole dosi o a eliminare completamente dalla propria dieta: carni rosse, salumi, legumi con buccia, latticini, cibi fritti, cibi troppo piccanti, dolci troppo ricchi, salse, alcolici, bevande gassate, cioccolata, frutta secca, alcolici, caffè, alimenti contenenti grassi saturi, trans e/o idrogenati, e nei casi più sensibili possono dare problemi anche cavoli e cipolle.
Al contrario i migliori alimenti per chi soffre di colite sono:
- Cereali e derivati integrali (riso nero, orzo, avena, grano saraceno). Il riso previene le fermentazioni e assorbe i gas addominali.
- Patate per la loro funzione anti-diarrea.
- Finocchi, radicchi e carote cotti, se possibile al vapore, per reintegrare sali minerali e vitamine. Consumare a crudo solo occasionalmente per evitare il riacutizzarsi del problema.
- Mele, pere, mandarini, ananas e papaia. Ricchi di vitamina C e di sostanze antiossidanti i mandarini sono una buona arma di difesa contro i radicali liberi. Papaia e ananas possiedono invece proprietà antifermentative e digestive.
- Bacche di acai, simili al mirtillo hanno una funzione tonica ed energizzante e proprietà anti-colesterolo e antiossidanti per cuore e cervello. Per il loro potere astringente sono perfette da usare in caso di attacchi di colite con diarrea.
- Allo stesso modo, anche le bacche di rosa canina possiedono un potere astringente nei casi di diarrea.
- Carni bianche (petto di pollo o tacchino) cotte al vapore o lessate da consumare non più di 2 volte a settimana.
- Pesce magro, come il merluzzo e l'orata, da consumare non più di 2 volte a settimana. Con i loro acidi grassi essenziali omega-3 contribuiscono ad abbassare le infiammazioni della mucosa intestinale.
- Con moderazione è possibile mangiare yogurt magro, ricotta e fiocchi di latte. Lo yogurt contiene fermenti lattici vivi e aiuta il riequilibrio della flora batterica intestinale, contribuendo altresì a migliorare i sintomi della colite. In generale, i latticini sono sconsigliati perché contengono lattosio, che in molti casi è una delle principali cause della colite. Tuttavia, la quantità di lattosio diminuisce considerevolmente nello yogurt e nei formaggi freschi, fino ad azzerarsi in formaggi stagionati come il parmigiano reggiano e il grana.
- Uova sode o alla coque per integrare la perdita di proteine dovuta ad attacchi di diarrea.
- In piccole quantità si possono utilizzare come condimenti zenzero e curcuma: la curcuma è un’ antinfiammatorio naturale usato sin dall’antichità per curare problemi digestivi, mentre lo zenzero è un carminativo, riduce l’aria nello stomaco e nell’intestino diminuendo così la possibilità di coliche dolorose.
- Il tè verde si può utilizzare per la sua funzione antinfiammatoria. Tra le tisane migliori abbiamo quelle ai mirtilli e al finocchio, ottime per reidratare e rimineralizzare.
Gli alimenti per chi soffre di colite possono contribuire ad alleviare i sintomi di questo disturbo, ma oltre al consumo di questi cibi è necessario condurre uno stile di vita sano ed equilibrato.