L'amla è il frutto dell'Emblica Officinalis, una delle piante maggiormente utilizzate all'interno della Rasayana, ovvero una settore della medicina ayurvedica specializzato nel ringiovanimento. Le proprietà anti-invecchiamento di questa frutta derivano soprattutto dal suo elevatissimo contenuto di antiossidanti, in particolare la vitamina C.
Antiossidante
Oltre all'alto apporto di acido ascorbico (vitamina C), pari a circa 445 mg/100g, le capacità anti-age dell'amla derivano anche da altri antiossidanti come gli ellagitannini: emblicanini A (37%), emblicanini B (33%), punigluconini (12%), e pedunculagini (14%). All'interno del frutto sono altresì presenti altri polifenoli: flavonoidi, acido ellagico, acido gallico, e campferolo.
Le proprietà antiossidanti dell'amla sono oggetto di diversi studi; in particolare, alcuni esperimenti condotti presso l'Istituto di Immunologia di Niwa, in Giappone, hanno dimostrato che l'amla contiene una quantità elevata di superossido dismutasi (SOD), che insieme ai polifenoli, ai tannini e all'acido ascorbico, contrasta efficacemente i radicali liberi, principali responsabili dell'invecchiamento cellulare. L'amla è tra i vegetali con il più elevato potere antiossidante, con un ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) pari a circa 1770 unità per 100 grammi. Basta pensare che l'ammontare di unità antiossidanti necessarie in un adulto per contrastare i radicali liberi varia tra le 2000 e le 5000 unità al giorno.
Le grandi capacità antiossidanti dell'amla sono quindi utili non solo per contrastare efficacemente l'invecchiamento, ma anche per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Antibatterico, Antivirale e Antinfiammatotio
In una ricerca pubblicata nel 2007 sulla rivista Pakistan Journal of Pharmaceutical Sciences, sono state dimostrate in vitro le proprietà antivirali e antimicrobiche dell'Emblica officinalis. In particolare, gli estratti di questa pianta sono capaci di indurre l'apoptosi e modificare l'espressione genica negli osteoclasti colpiti da artrite reumatoide e osteoporosi.
Un altro recente studio pubblicato nel numero di gennaio-febbraio 2011 della rivista Journal of Medicinal Food ha messo in luce gli effetti benefici dell'Emblica officinalis nel ridurre le infiammazioni della pancreatite acuta. Oltre a ciò, la pianta è stata utile per contribuire a promuovere un processo spontaneo di riparazione e rigenerazione del pancreas dopo un attacco acuto.
Uno studio pilota pubblicato nel 1988 sull'European Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato la capacità dell'amla di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue in pazienti affetti da ipercolesterolemia, con un'età compresa tra i 35 e i 55 anni. L'estratto di amla è quindi in grado di portare a una diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue, così come dei trigliceridi, nonché a un miglioramento dell'attività epatica dovuta alla normalizzazione dell'attività dell'alanina transaminasi.
Ayurveda
Nella medicina tradizionale indiana, si utilizzano tutte le parti dell'Emblica Officinalis, e la frutta viene impiegata sia fresca sia essiccata. Secondo l'Ayurveda, l'amla ha un gusto (rasa) acido (LRD) e astringente (Kashaya), con un retrogusto (anurasas) dolce (madhura), ma allo stesso tempo amaro (tikta) e pungente (katu). L'amla contiene dunque ben cinque dei sei gusti riconosciuti dall'Ayurveda, una caratteristica insolita, molto importante perché utile per bilanciare tutti e tre i dosha ayurvedici (Vata, Pitta e Kapha).
Come già accennato precedentemente, l'E. officinalis è una delle piante utilizzate nella Rasayana per promuovere la giovinezza e la longevità, soprattutto per preparare un tonico molto popolare in India noto come Chyawanprash. L'amla viene inoltre impiegata come trattamento per la costipazione (anuloma), per abbassare la febbre (jvaraghna), purificare il sangue (raktaprasadana), contrastare la tosse (Kasahara), alleviare l'asma (svasahara), rinforzare il cuore (hrdaya), migliorare la vista (chakshushya), stimolare la crescita dei capelli (romasanjana), rinvigorire il corpo (jivaniya), e migliorare la memoria (Medhya).