La tiroidite di Hashimoto, nota anche come tiroidite cronica autoimmune, è una malattia autoimmune in cui gli anticorpi prodotti dall'organismo contrastano le funzioni della ghiandola tiroidea. Questo disturbo può causare infiammazioni della tiroide e ipotiroidismo, o insufficienza tiroidea. In genere, il trattamento consiste nella somministrazione dell'ormone tiroideo L-tiroxina. Anche l'assunzione di alcuni integratori alimentari contribuisce a ridurre i sintomi. Inoltre, è bene mangiare alimenti utili a favorire l'attività tiroidea, mentre bisogna evitare i cibi che interferiscono con i farmaci per la tiroide.
Tiroidite di Hashimoto: segni e sintomi
I sintomi della tiroidite cronica autoimmune variano ampiamente e possono includere: affaticamento, debolezza muscolare, sensibilità al freddo, costipazione, secchezza della pelle e/o delle mucose, orticaria, rosacea o altri disturbi della pelle, gonfiore agli arti, all'addome o al viso, raucedine, colesterolo alto, perdita di capelli, perdita di memoria, irritabilità, aumento di peso, dolori muscolari e articolari, unghie fragili, e depressione. Se non trattata, la tiroidite di Hashimoto può causare il gozzo, ovvero l'ingrossamento della ghiandola tiroidea, ma anche cardiomegalia (cuore ingrossato) o insufficienza cardiaca, depressione grave, disturbi a livello mentale, grave intolleranza al freddo, disturbi del sonno, perdita di coscienza, e coma.
Tiroidite di Hashimoto: farmaci
L'ipotiroidismo causato dalla tiroidite cronica autoimmune viene generalmente trattato con la levotiroxina (L-T4), un farmaco che sopperisce alla mancanza, o all'insufficienza, di tiroxina prodotta dalla tiroide. In genere, i miglioramenti avvengono subito dopo aver assunto il medicinale.
Oltre al trattamento con la L-tiroxina, si possono mangiare alimenti che favoriscono la funzionalità tiroidea e aiutano ad alleviare i sintomi della tiroidite di Hashimoto e dell'ipotiroidismo.
Tiroidite di Hashimoto: alimenti da mangiare e integratori
La University of Maryland Medical Center, nel caso di tiroidite di Hashimoto, raccomanda il consumo di frutta e verdura fresche di stagione e altri alimenti ricchi di antiossidanti, anche se, come vedremo, alcuni di questi vegetali sono da evitare.
Alimenti ricchi di vitamina C, beta-carotene, vitamine del gruppo B, selenio, vitamina E e zinco sono molto importanti per garantire la normale produzione degli ormoni tiroidei. Tra questi si consigliano peperoni, carote, fragole, agrumi, ananas, papaia, avocado, cereali integrali, semi oleosi, pesce grasso.
La bromelina, un enzima presente nell'ananas, è utile per ridurre l'infiammazione. Se combinato alla curcuma, i suoi effetti benefici sono maggiori.
Inoltre, alcuni integratori a base di erbe, come l'estratto standardizzato di Coleus forskohlii e di guggul, possono aiutare nei casi di ipotiroidismo. Tuttavia, non ci sono molti studi a riguardo, quindi è necessario verificare con il proprio medico prima di prendere qualsiasi integratore alimentare o rimedio naturale.
Integratori di L-carnitina vengono solitamente usati per contribuire a trattare l'ipertiroidismo causato da un'assunzione di ormoni tiroidei per curare il gozzo. Prendendo l'ormone tiroideo per il gozzo, a volte, è possibile che si verifichi l'ipertiroidismo. Diversi studi hanno dimostrato che la l-carnitina aiuta a ridurre sintomi come le palpitazioni e il nervosismo.
La vitamina D è importante per la salute della tiroide e per prevenire processi infiammatori come la tiroidite. Altri integratori antinfiammatori sono l'olio di semi di lino, l'olio di pesce e l'olio di borragine poiché ricchi di acidi grassi essenziali.
Tiroidite di Hashimoto: alimenti e integratori da evitare
Gli alimenti che possono ridurre l'attività della tiroide sono: broccoli, cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, e rape, prodotti a base di soia, spinaci, fagioli e senape. Nel caso in cui si stia assumendo l'ormone tiroideo, tali cibi possono ostacolarne l'assorbimento. Questi alimenti potrebbero essere utili per la tiroide iperattiva (ipertiroidismo). Se invece si soffre di ipotiroidismo bisogna stare attenti a non abusare di tali cibi, se non addirittura eliminarli dalla dieta.
Evitare anche i cibi raffinati, lo zucchero bianco, i prodotti lattiero-caseari, il glutine (soprattutto in caso di intolleranza), la caffeina, e l'alcol. Inoltre, gli integratori di ferro e di calcio possono interferire con l'assorbimento di farmaci per sopperire alla mancanza dell'ormone tiroideo.