La ferritina è una proteina presente in tutti i tessuti, in particolare midollo osseo, muscoli scheletrici, fegato e milza. Questa proteina aiuta a immagazzinare il ferro nell'organismo. I livelli di ferritina nel corpo umano possono essere misurati mediante un'analisi del sangue, individuando così anche la quantità di ferro nell'organismo. Per aumentare la ferritina bassa è possibile mangiare alimenti ricchi di ferro oppure, se necessario, ricorrere a integratori alimentari.
Alimenti ricchi di ferro
Per prevenire carenze di ferro è necessario mangiare una varietà di cibi proveniente dalla gran parte dei gruppi alimentari. Alimenti ad alto contenuto di ferro sono legumi (in particolare soia, fagioli, lenticchie e ceci), cereali, frutta secca (in particolare pinoli, anacardi, mandorle e nocciole), vongole, ostriche e altri molluschi, crostacei, asparagi, spinaci, semi di sesamo, semi di girasole, semi di papavero, semi di chia, semi di lino (tritati), semi di zucca, carne.
Alimenti che migliorano l'assorbimento di ferro
Alcune vitamine e sostanze fitochimiche naturalmente presenti negli alimenti possono aumentare o inibire l'assimilazione di ferro da parte del corpo. Per accrescere l'assorbimento di ferro si raccomanda il consumo di alimenti ricchi di vitamina C e acido citrico, in particolare frutta e verdura di stagione. Anche gli zuccheri e gli aminoacidi facilitano l'assimilazione del ferro.
Alimenti che ostacolano l'assorbimento di ferro
Gli alimenti che inibiscono l'assimilazione del ferro sono soprattutto quelli che contengono calcio e fosforo, quindi i prodotti lattiero-caseari. Altri inibitori del ferro sono i cibi ricchi di tannini e polifenoli come tè, caffè e cacao. Inoltre, un consumo eccessivo di cereali e legumi, nonostante siano ricchi di ferro, contrasta l'assorbimento del minerale a livello dell'intestino poiché tali cibi hanno un elevato apporto di fibre e fitati. Altri alimenti particolarmente abbondanti in fitati e ossalati sono spinaci, rabarbaro, crusca e pomodori.
Alla luce di quanto detto è necessario tenere in considerazione non solo l'apporto di ferro presente nei cibi, ma anche e soprattutto la sua biodisponibilità, ovvero la quantità che il corpo umano riesce ad assimilare e a utilizzare. Infatti, molti vegetali ricchi di ferro come i cereali, i legumi e gli spinaci in realtà possono non essere sufficienti a soddisfare il fabbisogno quotidiano del minerale poiché contengono fibre e antinutrienti come i fitati.
Bisogna inoltre tenere a mente che la cottura degli alimenti diminuisce la quantità di ferro e di altri nutrienti presenti in essi, quindi si consiglia di non ricorrere a metodi di cottura troppo lunghi.
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Tipi di ferro
Il ferro può essere eme oppure non eme. Il ferro eme è presente nella carne e nel pesce, e viene assorbito più facilmente dal corpo rispetto a quello non eme contenuto invece nei vegetali. In quest'ultimo caso quindi si raccomanda di consumare anche alimenti ricchi di vitamina C per migliorare l'assimilazione di ferro proveniente da fonti non animali.
Integratori alimentari
Nel caso in cui i livelli di ferritina siano bassi, a volte può essere necessario assumere un integratore alimentare come un multivitaminico o un multiminerale. Gli integratori devono comunque essere consigliati dal proprio medico, solo nel caso in cui non si riesce a sopperire alle mancanze nutrizionali attraverso un'alimentazione equilibrata.
Gli alimenti per aumentare la ferritina bassa sono in genere cibi ricchi di ferro e vegetali contenenti vitamine utili all'assorbimento di questo minerale. Tali cibi devono sempre far parte di una dieta sana e bilanciata affinché non si verifichino squilibri nutrizionali.