18 Giugno 2014

5 modi per proteggere le arterie da un pasto grasso

by Più Vivi

Mangiare cibi contenenti grandi quantità di grassi saturi non fa bene alla salute perché possono ostruire le arterie, riducendo il flusso di sangue in esse e compromettendo la salute cardiovascolare. Di seguito, alcuni consigli pratici per contribuire a rendere il proprio pasto più salutare e meno dannoso per le arterie.

Avena o vitamina E

Secondo uno studio dell'Università di Yale, accompagnare un pasto grasso con una scodella di cereali d'avena (o cereali integrali) oppure con 800 UI di vitamina E evita la vasocostrizione, migliorando il flusso sanguigno. Molto probabilmente, gli effetti positivi sono dovuti al fatto che tali cereali sono in grado di ridurre l'assorbimento di grasso nel corpo grazie al loro elevato contenuto di fibre. Un ottimo metodo per sfruttare i benefici di questi cereali è quello di mischiarli ai pasti grassi, per esempio preparando polpette di avena e carne. Altro modo per godere dei benefici della vitamina E è quello di utilizzare l'olio d'oliva, che ne è ricco, per condire le pietanze contenenti grassi saturi.

Avocado

Una recente ricerca condotta dalla UCLA ha evidenziato gli effetti negativi sulle arterie che si sono avuti entro due ore dal consumo di hamburger da parte di individui sani. Tuttavia, nel momento in cui i soggetti sottoposti all'esperimento hanno accompagnato gli hamburger (250gr) con una fetta di avocado (68gr), gli effetti negativi dovuti alla vasocostrizione sono stati significativamente ridotti. I nutrienti contenuti nell'avocado sono dunque utili per aiutare a neutralizzare gli effetti infiammatori della carne e favorire la salute cardiovascolare.

Marinatura

Se non si può fare a meno del barbecue, bisogna tenere presente che cucinare la carne ad alte temperature causa la formazione di composti dannosi chiamati prodotti finali della glicazione avanzata (AGE), idrocarburi policiclici aromatici (IPA), ammine eterocicliche cancerogene (HCA) e altre sostanze pericolose che aumentano l'infiammazione e il rischio di sviluppare diabete e altre malattie gravi come il cancro. Per ridurre al minimo l'esposizione a tali composti è bene marinare la carne nel succo di limone o nell'aceto, grigliare in umido a temperature più basse, ed eliminare i pezzi di carne carbonizzati o bruciati. Leggi anche: Barbecue: come migliorare il metodo di cottura alla griglia. Ricordiamo che la carne non va mangiata tutti i giorni ma al massimo due volte a settimana perché è uno dei cibi più infiammatori.

Sorseggiare un bicchiere di vino rosso o succo d'uva

Il vino rosso, così come il succo d'uva, contiene sostanze antiossidanti come il resveratrolo. Il resveratrolo è un potentissimo fenolo, dalle capacità antiossidanti superiori alla vitamina C e alla vitamina E. Il resveratrolo agisce andando a inibire la perossidazione dei lipidi delle lipoproteine a bassa densità (LDL, dall'inglese Low–Density Lipoprotein), o colesterolo cattivo, e prevenendo altresì la citotossicità delle LDL ossidate. Si ricorda tuttavia che non bisogna abusare del vino per via del suo contenuto di alcol. In alternativa, consumare succo d'uva puro al cento per cento.

Fare una camminata

Fare attività fisica regolarmente è essenziale per la salute generale del nostro organismo. Bastano anche solo trenta minuti di camminata per diminuire la concentrazione dei grassi nel sangue dal 10 al 25 per cento.

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