Contrariamente a quanto si possa credere l'alimentazione del diabetico non è poi così restrittiva. Solitamente i medici non prescrivono diete complesse, ma la 'dietoterapia' va comunque osservata scrupolosamente. Una dieta appropriata, sana ed equilibrata, è ciò che occorre quando si soffre di diabete poiché il ruolo dell'alimentazione è fondamentale per il benessere psico-fisico. Vediamo quindi quali sono i cibi sconsigliati, e quindi da evitare o ridurre, in caso di diabete.
In genere, i medici non amano parlare di regimi alimentari intesi come diete ferree ma, semplicemente, raccomandano una 'terapia nutrizionale medica' meglio conosciuta come 'dietoterapia'. Il ruolo dell'alimentazione diventa estremamente importante, ma l'esistenza del soggetto affetto da questa patologia non deve assolutamente considerarsi stravolta. Se è vero che molti alimenti devono essere consumati con moderazione è anche vero che esiste una variegata quantità di cibi alternativi che possono essere consumati senza timore. È bene precisare che i controlli periodici sono essenziali per verificare se la dieta sta funzionando o meno anche perché, nel corso della vita, si potrebbe andare incontro a serie malattie a carico dei reni, della vista, e del cuore.
Diabete: per ogni caso una dieta idonea
Il diabete è una malattia metabolica che comporta un difetto di secrezione dell'insulina. Esistono varie forme di diabete che richiedono diete differenti sebbene abbastanza simili.
Il diabete giovanile comporta un assoluto difetto di insulina. Il diabete senile è caratterizzato da insulino-resistenza. Il diabete gestionale potrebbe insorgere durante lo stato di gravidanza e riguarda l'intolleranza al glucosio.
Diabete giovanile e senile: principali alimenti da evitare
Per quanto riguarda il diabete giovanile e quello senile, gli alimenti da evitare sono molto simili. Occorre limitare o eliminare i carboidrati semplici, chiamati anche carboidrati cattivi, come per esempio quelli presenti nella farina e nei cereali raffinati, e nei prodotti da essi ricavati, preferendo le versioni integrali contenenti carboidrati complessi. Anche l'assunzione di alimenti ricchi di saccarosio, ossia di zucchero, va ridimensionata o completamente evitata. Questi prodotti non sono considerati la fonte più raccomandata di carboidrati poiché, se da un lato forniscono energia all'organismo, dall'altro apportano eccesso di zuccheri o grassi saturi, causando picchi glicemici nel sangue, con conseguenti sbalzi energetici seguiti subito dopo da momenti di eccessiva stanchezza e spossatezza. Lo zucchero può tranquillamente essere sostituito da dolcificanti ipocalorici idonei, che non contengono valori nutritivi e sono approvati dalla FDA.
Sono quindi da evitare rigorosamente i sostituti del pane prodotti con farine bianche quali panini all'olio, grissini, focacce e tutti quei prodotti da forno con grassi aggiunti. Sono da preferire invece la pasta, il riso e altri cereali integrali, ma anche in questo caso non bisogna esagerare con le dosi, e la dietoterapia suggerisce di non abbinare mai nello stesso pasto due prodotti amidacei come per esempio pane e pasta.
È inoltre sconsigliato il consumo di frutta in scatola o in barattolo poiché spesso contenente zuccheri aggiunti nonché sciroppo di glucosio-fruttosio, un vero veleno per diabetici e non. Anche le bibite gassate, zuccherate e aromatizzate vanno messe al bando. Sono sconsigliate le merendine industriali, i dolcetti di pasticceria, le caramelle, la cioccolata, i gelati, gli snack, l'alcol (soprattutto i liquori zuccherini), e tutti i dolci preconfezionati in genere.
Cercare di ridurre altresì il consumo della frutta più zuccherina come uva, ciliegie, melagrana, mango, fichi, banane, loti, datteri, e mandarini. Preferire, ma con moderazione, la frutta con meno zuccheri tra cui mirtilli, lamponi, pompelmo, lime, limone, mele verdi.
Per molti diabetici, la limitazione della frutta viene vissuta come una sorta di punizione, ma un buon professionista della nutrizione consentirà alla persona diabetica di personalizzare la propria dieta in modo che la frutta zuccherina non verrà eliminata del tutto ma semplicemente limitata a quel tanto che basta da non influire sul carico glicemico.
Anche tra le verdure, ne troviamo alcune a elevato indice glicemico, che quindi andrebbero consumate con parsimonia: patate, mais, carote, barbabietole, pastinache, rape.
Nella dietoterapia vanno privilegiati tutti gli alimenti a basso indice glicemico, e alcuni cibi sono da evitare anche se in genere non è necessario eliminarli drasticamente, dato che l'obiettivo principale del regime alimentare dei diabetici è quello di migliorare l'intero quadro lipidico e glicemico.
È chiaro che, nel caso si venga invitati a cene o pranzi, bisogna usare il buon senso con portate troppo elaborate quali lasagne, cannelloni o secondi troppo conditi. Se proprio non si può fare a meno di evitare questi alimenti, conviene assaggiarli, e mai abusarne. Oltre a ciò, ovviamente si deve mangiare il meno possibile cibi spazzatura e ricchi di grassi saturi come latticini, carni grasse e prodotti contenenti grassi trans o idrogenati. Questi alimenti sono altamente infiammatori e, oltre a peggiorare il diabete, risultano dannosi per l'intero organismo.
Con l'eliminazione o la riduzione degli alimenti sopraindicati, la dietoterapia ha lo scopo di prevenire le complicanze legate alla nutrizione senza turbare la quotidianità di una persona diabetica. Il più delle volte, non è neppure necessario eliminare del tutto alcuni cibi ma piuttosto evitarli quando è possibile.