Gli enzimi sono nutrienti molto importanti per il funzionamento del nostro organismo poiché da essi dipendono migliaia di reazioni biochimiche, inclusi i processi metabolici. L'intestino e il pancreas sono organi che secernono un'ampia varietà di enzimi, ma anche alcuni alimenti li contengono oppure contengono batteri necessari alla loro produzione. Se tuttavia si consumano molti alimenti trasformati e cotti il contenuto enzimatico presente in essi viene azzerato. Nell'elenco che segue, vediamo quali sono i cibi ricchi di enzimi.
Papaya
La papaya è una frutta ricca di enzimi proteolitici, in particolare di papaina, molto utile per favorire la digestione. Nello specifico, la papaina agisce in modo simile all'enzima pepsina prodotto nello stomaco poiché è efficace per digerire le proteine della carne e degli altri cibi. Questo enzima è infatti in grado di scindere i legami peptidici delle proteine complesse riducendole ai singoli aminoacidi pronti per essere assorbiti dall'organismo umano.
Dato che la papaya è naturalmente ricca di zuccheri è meglio consumarla da sola, preferibilmente 20-30 minuti prima di un pasto.
Germogli
I semi e la frutta a guscio, nel loro stato dormiente, contengono enzimi inibitori che impediscono la germinazione. Quando però i semi vengono immersi nell'acqua e lasciati in ammollo per diverse ore (in genere 7) si attivano e dopo un po' iniziano a germogliare. I semi e tutti i suoi nutrienti diventano disponibili e possono essere assimilati dal nostro corpo. I semi germogliati, come la papaya, sono ricchi di enzimi proteolitici, per cui risultano particolarmente utili per migliorare la digestione.
Ananas
La bromelina è costituita da più enzimi proteolitici, ed è presente nel frutto e nel gambo dell'ananas, ma è più concentrata nel gambo. Tra le varie componenti della bromelina, troviamo l'enzima cisteina proteinasi, che risulta efficace per digerire le proteine. I composti dell'ananas non apportano solamente benefici a livello digestivo, ma contribuiscono anche ad abbassare l'infiammazione elevata, a tenere a bada l'eccessiva coagulazione del sangue e a contrastare la crescita di alcuni tumori.
Poiché l'ananas, come la papaya, è ricco di zuccheri è consigliabile consumarlo da solo, possibilmente 20-30 minuti prima di un pasto.
Polline d'api
Il polline delle api viene spesso considerato uno dei cibi più completi, molto ricco di proteine e di altri nutrienti essenziali. Contiene quasi tutte le sostanze richieste dall'organismo umano e al suo interno troviamo anche vari enzimi benefici, tra cui l'amilasi, la catalasi, il citocromo, la deidrogenasi, la diaforasi, la pectasi, la fosfatasi e altri.
Il polline di api può essere consumato da solo, facendolo sciogliere in bocca, oppure mescolato ad altri cibi come lo yogurt, i cereali come l'avena, e i frullati.
Verdure fermentate
Il processo di fermentazione impiegato per preparare i crauti e il kimchi è stato sviluppato molti secoli fa come mezzo di conservazione delle verdure in modo da poterle consumare durante i mesi invernali. Si racconta che, durante le lunghe escursioni, l'esercito romano viaggiava portandosi dietro barili pieni di crauti, utili per prevenire infezioni intestinali fra i membri delle truppe.
Le verdure fermentate sono un'ottima fonte di nutrienti, tra cui vitamine antiossidanti, sali minerali, fibre, clorofilla ed enzimi, purché non siano state sottoposte alla pastorizzazione. Insieme agli enzimi troviamo anche batteri buoni amici dell'intestino, ovvero i probiotici [1]. Enzimi e probiotici sono senza dubbio una combinazione ideale per digerire meglio qualsiasi cibo.
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In particolare, il kimchi viene considerato uno degli alimenti più salutari al mondo perché, oltre a contenere enzimi e batteri sani, proprio questi ultimi favoriscono la secrezione di altri enzimi benefici e quindi il miglioramento dei processi enzimatici all'interno dell'organismo umano [2].
Le verdure fermentate possono essere consumate da sole o insieme ad altri pasti. Se si desidera facilitare la digestione di qualsiasi pasto, si consiglia di accompagnarvi almeno un contorno di verdure fermentate.
Albicocca
Secondo Anthony J. Cichoke, autore del libro Enzymes: The Sparks of Life, le albicocche sono ricche di vari enzimi, tra cui l'invertasi [3]. L'enzima invertasi, o saccarasi, è utile per scomporre il saccarosio in unità di fruttosio e glucosio così che il corpo possa utilizzare subito questi zuccheri semplici per ottenerne l'energia di cui ha bisogno.
Sempre stando a quanto riportato da Anthony J. Cichoke, altri vegetali che contengono l'enzima invertasi sono i pomodori, i cetrioli, e le banane.
Avocado
L'avocado è un'altro vegetale in cui si trovano vari enzimi, tra cui la lipasi. L'enzima lipasi è necessario per digerire i grassi assunti con gli alimenti. Il pancreas produce comunque diverse forme di lipasi, tra cui la lipasi pancreatica presente nel succo gastrico.
Si consiglia di consumare l'avocado all'interno di insalate in modo da arricchirle ulteriormente di nutrienti salutari, oltre che di enzimi digestivi.
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Banana
In base alla loro maturazione le banane possono contenere più o meno enzimi amilasi, pectinasi e maltasi. Le amilasi sono enzimi necessari per digerire i carboidrati complessi (polisaccaridi) di cibi come il pane, la pasta, le patate e i cereali. La maltasi invece è deputata alla scissione del maltosio, uno zucchero meno comune composto da due unità di glucosio che si trova principalmente nella birra e nello sciroppo di mais. La pectinasi è un enzima che favorisce la scomposizione della pectina presente nei vegetali.
Altri cibi ricchi di enzimi
Altri alimenti e bevande particolarmente ricchi di enzimi sono: melone, mango, kiwi, uva, miele grezzo, kefir, succo di erba di grano, acqua di cocco.