Il fegato svolge funzioni importantissime per il nostro corpo: in particolare, è l'organo principalmente coinvolto nella rimozione dei rifiuti e delle tossine dal sangue, produce un liquido digestivo chiamato bile, e immagazzina lo zucchero sotto forma di glicogeno. Per migliorare la salute del fegato si possono bere alcune bevande epatoprotettive, utili per evitare disturbi come la fibrosi epatica, e per contrastare l'accumulo di grasso e di tossine.
Succo di mirtillo contro la fibrosi epatica
Nel 2013, la rivista PLoS One ha pubblicato uno studio relativo agli effetti positivi del succo di mirtillo sulla fibrosi epatica, caratterizzata dalla presenza di cicatrici nel fegato in seguito a malattie che possono colpire quest'organo.
I ricercatori hanno somministrato il succo di mirtillo a topi da laboratorio con fibrosi epatica. Dopo otto settimane di somministrazione, il succo di mirtillo è risultato efficace nel contrastare la fibrosi epatica, stimolando la produzione di proteine protettive e migliorando le difese del fegato contro lo stress ossidativo, che si verifica quando alcune entità molecolari instabili, chiamate radicali liberi, danneggiano le cellule.
Succo d'arance rosse contro il fegato grasso
Il succo delle arance rosse, in particolare della varietà Moro, protegge il fegato contro l'accumulo di grasso. Questo è quanto dimostrato da una ricerca pubblicata nel 2012 sul World Journal of Gastroenterology: lo studio è stato condotto su topi da laboratorio resi obesi dopo una dieta a base di grassi, i quali sono stati nutriti con del succo di arance rosse Moro per 12 settimane. L'esito dell'esperimento conferma che il succo dell'arancia varietà Moro protegge il fegato dall'accumulo di grassi, aiuta a contenere l'aumento di peso corporeo, contribuisce ad abbassare il colesterolo totale e i trigliceridi, e rende più sensibili all'insulina, l'ormone che regola i livelli di zuccheri nel sangue.
Succo di Noni per combattere le tossine
Il Noni, conosciuto con il nome scientifico di Morinda citrifolia, è una pianta tropicale che produce un sincarpo (insieme di piccoli frutti) dal colore che varia dal verde al giallo al biancastro in base alla maturazione. Originario della Polinesia, tradizionalmente noto anche come gelso indiano, è usato da secoli in diverse preparazioni alimentari, nonostante sia famoso per avere un aroma non del tutto gradevole (molto simile al formaggio).
Anche se il succo di Noni viene generalmente sconsigliato a chi soffre di malattie a carico del fegato poiché potrebbe interagire negativamente con i farmaci epatotossici, uno studio apparso nel 2008 sulla rivista Plant Foods and Human Nutrition, ha dimostrato gli effetti protettivi della bevanda contro diverse tossine.
Il succo di Noni viene spesso mescolato con altri succhi, come per esempio quello di uva, per renderlo più assimilabile ai gusti occidentali.
Come scegliere i succhi di frutta?
Occorrerebbe prestare attenzione agli zuccheri addizionati ai succhi di frutta. I migliori succhi sono sempre quelli puri, senza aggiunta di dolcificanti. Bisogna controllare la percentuale di succo. Ciò è molto importante poiché, per esempio, alcune marche di succo di mirtillo contengono in realtà solo una piccola quantità di frutta, e poi acqua, additivi, coloranti, zucchero e conversanti. La scelta migliore dovrebbe ricadere sulle bibite che contengono il 100% di succo.
Ricordiamo che se una bevanda è classificata come "integratore" si dovrebbe consultare il proprio medico prima di assumerla. Inoltre, è sempre bene rivolgersi a un dottore nei casi in cui si soffre di patologie al fegato oppure si assumono farmaci che in qualche modo interferiscono con l'attività epatica.