La feta è un formaggio a pasta semidura originario delle Grecia. Grazie al suo caratteristico sapore, dovuto principalmente alla maturazione in salamoia, la feta è ideale per arricchire di gusto e nutrienti moltissime ricette della tradizione mediterranea, dalle insalate agli antipasti, fino ai primi e ai secondi piatti. In questo articolo cercheremo di capire meglio se la feta fa bene o fa male alla salute e se fa ingrassare.
La feta è un formaggio greco DOP (denominazione di origine protetta), il che significa che il nome "feta" può essere attribuito solamente al prodotto realizzato in determinate zone della Grecia.
In queste regioni, la feta viene fatta con il latte di pecora e, talvolta, anche di capra. Il sapore della feta è sapido e acidulo se ottenuto esclusivamente dal latte di pecora, mentre risulta un po' meno deciso e saporito se fatto combinando il latte di pecora con quello di capra. La percentuale del latte di capra non può essere superiore al 30%.
La feta greca è ricca di nutrienti, in particolare proteine e sali minerali. In genere, 100 grammi di feta contengono:
- Calorie: 264
- Grassi: 21 grammi
- Proteine: 14 grammi
- Carboidrati: 4 grammi
- Riboflavina: 50% della dose giornaliera consigliata (RDA)
- Calcio: 49% della RDA
- Sodio: 46% della RDA
- Fosforo: 36% della RDA
- Vitamina B12: 28% della RDA
- Selenio: 21% della RDA
- Vitamina B6: 21% della RDA
- Zinco: 19% della RDA
La feta contiene anche altri nutrienti sani, tra cui minime quantità di vitamine A e K, niacina, acido folico, acido pantotenico, ferro, magnesio, potassio.
La feta fa ingrassare?
Come possiamo vedere dai valori nutrizionali appena elencati, la feta ha meno grassi e calorie rispetto alla maggior parte dei formaggi stagionati, tra cui il Parmigiano e il Grana Padano. Per esempio, 100 grammi di Parmigiano contengono all'incirca 431 calorie e 29 grammi di grassi.
Anche rispetto ai formaggi freschi, la feta apporta generalmente meno calorie e grassi; per esempio, il Bel Paese ha 308 kcal e 24 grammi di grassi per 100 grammi di prodotto.
La feta, dunque, se mangiata con moderazione non fa ingrassare, o comunque non più della maggior parte dei formaggi stagionati e freschi. Inoltre, come vedremo meglio in seguito, alcuni grassi presenti nella feta, come i CLA, sono utili per migliorare la composizione corporea, stimolando la riduzione della massa grassa e l'aumento della massa magra.
Nell'alimentazione, ciò che fa ingrassare veramente è il consumo incontrollato di cibi ricchi di calorie, di carboidrati cattivi e di zuccheri semplici.
[Potrebbe interessarti: Come Mangiare Per Dimagrire: 20 Consigli Nutrizionali]
La feta fa bene alle ossa
La feta, come gran parte dei formaggi, è una buona fonte di calcio, fosforo e proteine, tutti nutrienti utili per favorire la salute delle ossa. Il calcio e le proteine sono necessari per mantenere una buona densità ossea e prevenire l'osteoporosi, mentre il fosforo aiuta le ossa ad assorbire il calcio [1, 2, 3, 4].
È interessante notare che la feta fornisce un contenuto di calcio e fosforo in un rapporto vicino a 2:1, che secondo alcuni studi è l'ideale per ottenere effetti ancora più positivi sulla salute ossea [5, 6].
La feta fa bene alla salute intestinale
Nella feta sono presenti fermenti lattici probiotici, ovvero batteri buoni amici dell'intestino. Nello specifico, troviamo il Lactobacillus plantarum in una percentuale di circa il 48% rispetto agli altri microrganismi [7, 8, 9].
Questi bacilli benefici possono contribuire a migliorare la salute dell'intestino e il sistema immunitario, proteggendo l'intestino dai batteri dannosi come l'E. coli e la Salmonella. Oltre a ciò, i probiotici favoriscono la produzione di composti utili a inibire la risposta infiammatoria, svolgendo così un'azione antinfiammatoria [10, 11].
Infine, alcuni test di laboratorio hanno dimostrato che questi batteri sani e altri ceppi di lieviti che si trovano nella feta possono svilupparsi anche in un ambiente con un pH basso, sopravvivendo quindi a condizioni estreme come quelle dovute all'acidità dei succhi gastrici o della bile [12].
La feta contiene acidi grassi buoni
L'acido linoleico coniugato (CLA) è un acido grasso di origine animale. È stato dimostrato che tale grasso aiuta a migliorare la composizione corporea, favorendo la diminuzione della massa grassa e l'aumento della massa magra. Il CLA può avere anche effetti anti-cancro e aiutare a prevenire il diabete [13, 14].
I formaggi ottenuti con il latte di pecora hanno una concentrazione maggiore di CLA rispetto ai formaggi prodotti con il latte di mucca o di capra. La feta può contenere fino all'1,9% di CLA, che rappresenta lo 0,8% del suo apporto di grassi [15, 16].
Anche se le quantità di CLA diminuiscono dopo il periodo di breve stagionatura e durante la conservazione, alcune ricerche hanno osservato che l'uso delle colture batteriche durante la produzione del formaggio può contribuire ad aumentare la concentrazione di CLA [17, 18].
Tra l'altro, è interessante sottolineare che la Grecia ha la più bassa incidenza di morti causate dal cancro al seno e il più alto consumo di formaggio nell'Unione europea [16].
[Potrebbe interessarti: Grassi Saturi: Sono Buoni o Cattivi?]
La feta fa male alla salute?
Come abbiamo visto, la feta è una buona fonte di diverse sostanze nutritive. Tuttavia, i tipi di latte utilizzati per fare il formaggio nonché i suoi metodi di produzione potrebbero causare o peggiorare alcuni problemi di salute nei soggetti particolarmente sensibili o che esagerano con il consumo di questo prodotto.
La feta contiene elevate quantità di sodio
Durante il processo di realizzazione della feta viene aggiunto il sale. Inoltre, per la conservazione del prodotto, il blocco di formaggio deve essere immerso in una salamoia che può contenere sale fino al 7%.
Il prodotto finale è un formaggio ricco di sodio. In una porzione di feta (28 grammi) ci sono all'incirca 312 mg di sodio, ovvero il 13% della dose giornaliera raccomandata.
Se bisogna ridurre l'assunzione di sodio per questioni di salute (tra cui ipertensione, problemi cardiovascolari, osteoporosi, obesità), un modo semplice per diminuire il contenuto di sale nella feta è quello di lavarla con l'acqua prima di mangiarla.
[Potrebbe interessarti: Quanto Sale Si Può Assumere Al Giorno?]
La feta ha un alto contenuto di lattosio
La feta è un formaggio prodotto con il latte intero e non viene sottoposto a una stagionatura lunga, bensì molto breve, per cui ha un contenuto di lattosio superiore a molti altri formaggi, in particolare a quelli stagionati come il pecorino, il Parmigiano DOP e il Grana Padano DOP.
Le persone intolleranti al lattosio dovrebbero evitare di mangiare i formaggi freschi e quelli semi-freschi come la feta.
Le donne incinte non dovrebbero mangiare la feta non pastorizzata
Listeria monocytogenes è un tipo di batterio che si trova nel terreno, nelle acque e nella vegetazione, e che può contaminare i cibi di origine vegetale e animale.
In genere, alle donne incinte viene sconsigliato di mangiare verdure e carni crude così come i prodotti lattiero-caseari non pastorizzati perché possono essere contaminati da questi batteri.
I formaggi ottenuti dal latte non pastorizzato hanno più probabilità di contenere batteri dannosi in confronto ai formaggi fatti con il latte pastorizzato. Allo stesso modo, i formaggi freschi sono più a rischio di contaminazioni rispetto a quelli stagionati, per via del maggiore livello di umidità presente in essi [19].
Pertanto, il formaggio feta a base di latte non pastorizzato non è raccomandato per le donne in gravidanza.
Come mangiare la feta
La feta è un ottimo ingrediente per arricchire di sapore e nutrienti salutari le proprie ricette. Di seguito, alcuni suggerimenti su come mangiare la feta insieme ad altri alimenti:
- Sul pane: tagliare alcune strisce di feta e metterle su una fetta di pane; condire con olio extravergine d'oliva.
- Nelle insalate: tagliare la feta a cubetti e mescolarli nelle insalate; data la friabilità del formaggio si può anche sbriciolare anziché tagliare.
- Alla griglia: grigliare la feta, e poi servire con un po' di olio extravergine d'oliva e un pizzico di pepe.
- Sui tacos: basta spezzettare un po' di feta sui tacos.
- Sulla pizza: aggiungere la feta sgretolata insieme agli altri ingredienti, come per esempio i pomodori, i peperoni e le olive.
- Nelle omelette: aggiungere la feta sbriciolata insieme agli altri ingredienti all'interno dell'omelette prima di ripiegarla su se stessa.
- Sulla pasta: usare la feta sbriciolata per condire la pasta.
- Sulle patate: spezzettare la feta sul purè di patate o sulle patate cotte al forno.
- Con la frutta: la feta si può mescolare anche alla frutta per creare piatti estivi e dessert freschi e genuini. Per esempio, basta tagliare qualche fetta di anguria e sbriciolarvi sopra la feta; quindi, aggiungere dei mirtilli e un po' di foglioline di menta (vedi l'immagine qui sotto).
In conclusione, la feta è un formaggio che ha un apporto calorico e di grassi inferiore alla media rispetto agli altri formaggi, in particolare a quelli stagionati. Inoltre, la feta ha un'elevata quantità di vitamine del gruppo B, fosforo e calcio, nutrienti utili per la salute delle ossa. Questo formaggio contiene altresì batteri benefici e acidi grassi buoni. Tuttavia, la feta è ad alto contenuto di sodio e lattosio, per cui bisogna prestare attenzione e non abusare di questo alimento. Per la maggior parte delle persone, la feta è un buon cibo da aggiungere a una dieta variegata e sana. La feta dunque fa bene alla salute e non fa ingrassare a patto che venga consumata con moderazione.