16 Giugno 2016

Latte A1 e A2

by Più Vivi

Il latte A2 viene attualmente considerato una scelta più sana rispetto al latte A1. Il latte di tipo A2 presenterebbe maggiori benefici per la salute e sarebbe più facile da digerire per le persone che sono intolleranti al lattosio. Tuttavia, non tutti gli studi concordano sul fatto che il latte A2 sia davvero l'alternativa migliore. Cerchiamo dunque di capire meglio cosa dicono le ricerche scientifiche sul latte A1 e A2.

Che cosa significano A1 e A2?

La caseina rappresenta il più grande gruppo di proteine ​​presente nel latte, e costituisce circa l'80% del suo contenuto proteico totale. Nel latte sono presenti vari tipi di caseina, e la beta-caseina è la seconda più comune. La beta-caseina esiste in almeno 13 forme diverse [1].

Le due forme più comuni di beta-caseina sono:

  • Beta-caseina A1: si trova principalmente nel latte proveniente da razze bovine prevalentemente presenti nel nord Europa. Le razze bovine che producono latte maggiormente ricco di beta-caseina A1 sono: Holstein, Frisona, Ayrshire e Shorthorn.
  • Beta-caseina A2: è presente soprattutto nelle razze originarie delle Isole del Canale e del sud della Francia: Guernsey, Jersey, Charolaise, e Limousine [1, 2].

In genere, il latte normale contiene entrambe le beta-caseine A1 e A2. In alcuni supermercati si può tuttavia acquistare latte A2, che quindi contiene solo la beta-caseina A2.

Vari studi indicano che la β-caseina A1 può essere dannosa e che la β-caseina A2 rappresenta la scelta più sicura. 

Beta-Casomorfina-7

La beta-casomorfina-7 (BCM-7) è il motivo per cui si pensa che il latte normale sia meno sano del latte A2. La BCM-7 è un peptide oppioide che viene rilasciato durante la digestione della beta-caseina A1 [3, 4].

Alcune ricerche suggeriscono che la BCM-7 può essere dannosa [5, 6, 7, 8]. Anche se la BCM-7 può influire negativamente sul sistema digestivo non è ancora ben chiaro a quali livelli la BCM-7 possa essere assorbita nel sangue. Per esempio, gli studi condotti finora non hanno trovato la BCM-7 nel sangue delle persone adulte sane dopo che queste hanno bevuto latte vaccino, ma varie ricerche indicano che la BCM-7 può svilupparsi nei bambini [7, 8, 9].

Sono molti gli studi relativi alla BCM-7, eppure i suoi effetti sulla salute rimangono ancora poco chiari. Di seguito, presentiamo una revisione delle evidenze scientifiche che collegano il latte A1 e la BCM-7 a diversi problemi di salute: diabete di tipo 1, malattie cardiache, sindrome della morte improvvisa del lattante, autismo, e problemi digestivi.

Rischio di diabete di tipo 1

Il diabete di tipo 1 è la tipologia di diabete che interessa principalmente i bambini e i giovani sotto i 20 anni d'età. È solitamente caratterizzato da insulino-deficienza.

Diversi studi dimostrano che bere il latte A1 durante l'infanzia può aumentare il rischio di diabete di tipo 1 [5, 6, 10, 11].

Tuttavia, tali studi sono di natura osservativa. Essi non possono dunque dimostrare che la beta-caseina A1 è la causa del diabete di tipo 1 ma solo che chi ha assunto maggiori quantità di questa sostanza ha presentato un rischio più alto di contrarre la malattia.

Gli studi condotti sugli animali hanno invece fornito risultati contrastanti. Alcuni non hanno trovato alcuna differenza tra gli effetti della β-caseina A1 e della β-caseina A2. Altri invece hanno dimostrato che la β-caseina A1 può avere sia effetti protettivi sia effetti negativi sul diabete di tipo 1 [10, 12, 13, 14].

Finora, nessuno studio clinico condotto sugli esseri umani ha indagato le ripercussioni della beta-caseina A1 sul diabete di tipo 1. Sono dunque necessarie ulteriori ricerche per affermare con certezza che la beta-caseina A1 può causare il diabete di tipo 1.

Rischio di malattie cardiache

Due studi osservazionali hanno collegato il consumo di latte A1 a un aumentato del rischio di malattie cardiache [6, 11].

Queste ricerche sono supportate anche da un esperimento condotto sui conigli che ha dimostrato che il consumo di beta-caseina A1 favorisce l'accumulo di grassi nei vasi sanguigni danneggiati. Tale accumulo è molto più basso quando i conigli consumato beta-caseina A2 [15].

L'accumulo di grasso può potenzialmente ostruire i vasi sanguigni e causare malattie cardiache. Tuttavia, per quanto riguarda gli esseri umani, questi risultati sono stati messi in discussione [2].

Finora, due studi condotti sugli umani hanno esaminato gli effetti del latte A1 sui fattori di rischio cardiovascolare [16, 17].

Il primo di questi ha preso in esame 15 uomini e donne ad alto rischio di malattie cardiache. Lo studio è stato di tipo cross over, il che significa che tutti i partecipanti hanno ricevuto entrambe le beta-caseine A1 e A2 in diversi periodi. Questo studio non ha riscontrato effetti negativi significativi sui fattori di rischio cardiovascolare. Sia la betacaseina A2 sia quella A1 hanno avuto effetti simili sulla funzione dei vasi sanguigni, sulla pressione arteriosa, sui livelli dei grassi nel sangue e sui marcatori dell'infiammazione [16].

Anche il secondo studio non ha trovato differenze significative negli effetti prodotti della beta-caseina A1 e da quella A2 sul colesterolo nel sangue [17].

Non vi sono dunque evidenze scientifiche solide sul fatto che il latte A1 aumenti il rischio di malattie cardiache. Gli effetti a lungo termine non sono stati ancora studiati.

Sindrome della morte improvvisa del lattante

La sindrome della morte improvvisa del lattante (o SIDS, dall'inglese Sudden Infant Death Syndrome) è la più comune causa di morte nei bambini con meno di un anno di età.

Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che la BCM-7 può essere coinvolta in alcuni casi di sindrome della morte improvvisa infantile [18].

Uno studio ha rilevato elevati livelli di BCM-7 nel sangue dei bambini che hanno sofferto di una temporanea interruzione della respirazione durante il sonno. Questa alterazione, nota come apnea nel sonno, è legata ad un aumento del rischio di sindrome della morte improvvisa infantile [7].

Tali risultati indicano che alcuni bambini possono essere sensibili alla beta caseina A1 che si trova nel comune latte vaccino. Tuttavia, sono ancora necessari ulteriori studi prima di arrivare a conclusioni definitive.

Rischio di autismo

L'autismo è un disturbo che interessa il cervello e il comportamento, ed caratterizzato essenzialmente da una scarsa interazione sociale e da comportamenti meccanici/ripetitivi.

I peptidi come la BCM-7 potrebbero essere coinvolti nello sviluppo dell'autismo. Eppure, non tutti gli studi supportano questa teoria [1920, 21].

Uno studio condotto sui bambini ha evidenziato che coloro che hanno ricevuto il latte vaccino hanno presentato livelli più elevati di BCM-7 rispetto ai piccoli che sono stati allattati al seno. I livelli di BCM-7 sono però scesi rapidamente in alcuni dei bambini, mentre sono rimasti elevati in altri. Si è visto che in coloro che hanno mantenuto i livelli alti, la BCM-7 era fortemente associata a una ridotta capacità di pianificare ed eseguire azioni [8].

Un'altra ricerca ha indicato che bere latte di mucca può peggiorare i sintomi comportamentali nei bambini autistici [22].

D'altra parte, alcuni studi non hanno trovato alcun effetto negativo sul comportamento [23, 24].

Anche in questo caso dunque la questione è piuttosto complessa e sono necessari più studi specifici sugli effetti del latte A1 e A2 sugli esseri umani. Non vi è alcuna prova conclusiva relativa agli effetti di questi due tipi di latte sull'autismo.

Salute del sistema digerente

L'intolleranza al lattosio, ovvero l'incapacità di digerire lo zucchero presente nel latte (lattosio), è una delle cause più comuni di disturbi digestivi come il gonfiore addominale, l'eccessiva produzione di gas intestinali, e la diarrea.

La quantità di lattosio presente nel latte A1 e A2 è la stessa. Tuttavia, alcune persone ritengono che il latte A2 provochi meno gonfiore del latte A1. A supporto di questa affermazione diversi studi indicano che componenti diversi dal lattosio presenti nel latte possono causare problemi digestivi [25, 26].

Per alcune persone, varie proteine ​del latte possono essere responsabili dell'intolleranza a questa bevanda. Uno studio condotto su 41 uomini e donne ha dimostrato che il latte A1 può rendere le feci più morbide rispetto al latte A2 [27].

Inoltre, studi fatti sui roditori indicano che la beta-caseina A1 aumenta significativamente l'infiammazione nel sistema digestivo [2829].

In conclusione, si può affermare che il dibattito sul latte A1 e A2 è ancora aperto. Alcuni studi indicano che la bata-caseina A1 può avere effetti negativi in ​​alcuni individui, in particolare nei bambini. Tuttavia, le evidenze scientifiche sono ancora troppo deboli per trarre delle conclusioni certe.

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