Il maltitolo (E965) è un polialcol di derivazione naturale ottenuto mediante il processo chimico di idrogenazione dello sciroppo di maltosio. Viene principalmente usato come dolcificante, in sostituzione dello zucchero, poiché possiede una dolcezza pari al 75-90% quella del saccarosio ma contiene circa la metà delle calorie e ha un impatto inferiore sui livelli di glucosio nel sangue.
In genere, i polialcoli o polioli vengono usati nella produzione di caramelle, dolciumi e prodotti da forno, ma anche di alcuni farmaci. L'uso del maltitolo negli alimenti come alternativa allo zucchero è altresì utile per mantenere l'umidità e per prevenire un'eccessiva doratura.
Come gli altri polialcoli, anche il maltitolo ha un indice glicemico e un indice insulinico bassi, rispettivamente pari a 35 e a 27.
Benefici del maltitolo
Il maltitolo consente di ottenere una dolcezza simile a quella dello zucchero, ma con molte meno calorie, e con un indice glicemico e insulinico molto più bassi. Per tali motivi, questo dolcificante può aiutare a gestire meglio la perdita di peso e può essere consumato anche dai diabetici, senza abusarne. Il maltitolo infatti ha un effetto inferiore sui livelli di glucosio nel sangue rispetto al saccarosio.
Inoltre, il maltitolo non presenta quel retrogusto sgradevole che invece tendono ad avere altri sostituti dello zucchero. Tutto ciò può essere utile a coloro che stanno cercando di seguire una dieta a basso apporto calorico per perdere peso o per gestire meglio il diabete.
Un altro beneficio del maltitolo e degli altri polialcoli sta nel fatto che non causano carie dentaria come lo zucchero e altri dolcificanti ricchi di calorie. Questo è uno dei motivi per cui i polialcoli vengono spesso usati nelle gomme da masticare, nei collutori e nei dentifrici [1].
Effetti indesiderati del maltitolo
Anche se il maltitolo è considerato un'alternativa sicura allo zucchero, può causare alcuni effetti collaterali se ingerito in eccesso.
Innanzitutto, pur non essendo dannoso come lo zucchero, rispetto agli altri polioli il maltitolo contiene più carboidrati e un indice glicemico e insulinico superiori, per cui i diabetici dovrebbero comunque prestare attenzione al suo consumo. Detto ciò, il maltitolo rimane un'alternativa più salutare se paragonata allo zucchero.
Inoltre, in alcune persone l'assunzione del maltitolo potrebbe causare gorgoglio addominale (borborigmi), dolori di stomaco, crampi addominali e un'eccessiva formazione di gas intestinali.
Il maltitolo può altresì agire come lassativo, provocando la diarrea. La gravità di questi effetti indesiderati dipende da quanto maltitolo si ingerisce e da come il corpo reagisce [1, 2].
Alternative al maltitolo
Il maltitolo e gli altri polioli vengono generalmente utilizzati come dolcificanti per la preparazione di molti prodotti alimentari. Alcuni polioli sono particolarmente buoni perché naturali e soprattutto con un apporto di carboidrati pari a zero, o comunque bassissimo.
Eritritolo (E968)
Uno dei migliori dolcificanti naturali ipocalorici a basso indice glicemico e insulinico è l'eritritolo. Nonostante contenga sostanzialmente zero calorie, l'eritritolo possiede un livello di dolcezza altissimo, di circa il 60-80% quello del saccarosio.
In genere, l'eritritolo non causa mal di stomaco o gas intestinali. Inoltre, dal momento che è un polialcol, non ha il retrogusto sgradevole di molti altri edulcoranti, in particolare quelli artificiali.
[Per approfondire leggi Eritritolo (E968): Cos'è, Benefici E Controindicazioni]
Xilitolo (E967)
Lo xilitolo è un altro dolcificante naturale molto buono come alternativa allo zucchero e al maltitolo poiché ha una apporto calorico basso, di 2,4 per grammo, e un indice glicemico pari a circa la metà di quello del saccarosio.
In conclusione, il maltitolo può essere un buon sostituto dello zucchero, così come altri polialcoli. Tuttavia, se si soffre di diabete, il maltitolo può non essere la scelta giusta, seppure migliore dello zucchero. Quindi è importante discutere con il proprio medico sul consumo di maltitolo e scegliere l'alternativa migliore o stabilire un limite di assunzione. Inoltre, si ricorda che bisogna sempre leggere le etichette dei prodotti alimentari acquistati e non dare mai per scontato che la dicitura "senza zucchero" significhi privo di calorie o di indice glicemico e insulinico.