Si potrebbe pensare che mangiare meno cibo porti sicuramente ad avere meno grasso accumulato sullo stomaco. Purtroppo, questo non è sempre vero. Mangiare meno alimenti di quanto il corpo abbia bisogno porta a una malnutrizione, che può riguardare soprattutto carenze vitaminiche, mancanza di proteine e/o di carboidrati.
Il corpo ha bisogno di una vasta gamma di sostanze nutritive per funzionare correttamente. Proprio come per un'auto, se non si mette il carburante non si va da nessuna parte. L'organismo umano funziona in modo simile; se non si mangia abbastanza, neppure il grasso accumulato riesce a tenere in funzionamento il corpo. Per perdere peso, si ha bisogno di assumere meno calorie e/o aumentare l'attività fisica. Ma le calorie sono necessarie per svolgere tali attività, quindi non vanno eliminate.
È dunque fondamentale continuare a mangiare cibo a sufficienza per supportare le funzioni del corpo e rimanere in buona salute. L'importante è mangiare alimenti sani, sostituendo per esempio i carboidrati semplici con quelli complessi dei cereali integrali, oppure consumando grassi buoni anziché quelli trans e saturi dei prodotti preconfezionati, diminuire il consumo di zucchero e di altri alimenti infiammatori, e così via.
Perché il grasso può aumentare se si mangia meno?
Se si mangia meno di quanto il corpo necessita per le sue funzioni si facilita un aumento dei livelli di cortisolo, noto anche come ormone dello stress. Il cortisolo fa sì che il corpo trattenga quanto più "combustibile" venga immesso. Per l'organismo, il posto migliore per tenere le riserve di grasso è l'addome, quindi è lì che va a finire quel poco di grasso che si assume.
Meno si mangia, più il corpo accumula grasso sulla pancia poiché pensa che stia per arrivare un periodo di scarsità di alimenti. Il corpo in pratica si prepara all'eventuale mancanza di cibo accumulando depositi di grasso sullo stomaco, e non smetterà fino a quando sarà costretto dall'assoluta mancanza di combustibile. Ciò significa che quando si mangia meno del dovuto l'organismo umano non elimina il grasso sull'addome fino a quando avrà consumato altri tessuti, come i muscoli. Solo dopo andrà ad attingere l'energia dalle riserve di grasso addominale.
Sindrome di Kwashiorkor
In TV e su internet, sono molte le immagini che girano riguardanti intere popolazioni povere e affamate, soprattutto bambini, con la pancia gonfia a causa della sindrome di Kwashiorkor. La malnutrizione porta il corpo a consumare il tessuto muscolare per fornire energia sufficiente per mantenere le funzioni vitali. La sindrome di kwashiorkor è causata in primo luogo dalla mancanza di proteine nella dieta. Uno dei sintomi più comuni ed evidenti è proprio il ventre sporgente. In realtà non si tratta di grasso, ma di liquidi fuoriusciti dalle cellule del corpo e confluiti nella cavità addominale. Si tratta di una grave forma di malnutrizione ed è diffusa soprattutto nei paesi poveri e in via di sviluppo, mentre è rara in Occidente. Tuttavia, esistono diversi gradi di malnutrizione, quindi comunque bisogna stare attenti alle diete che eliminano nutrienti importanti.
Effetti
Se il corpo non riceve abbastanza nutrienti, innanzitutto ci si sente sempre più stanchi ed è possibile che si soffra di sbalzi d'umore. Si potranno avere crampi allo stomaco, che condizionano negativamente anche il sonno. La costruzione e la riparazione del muscolo avviene maggiormente mentre si dorme, e ciò non si realizza se non ci si riposa abbastanza e mancano i nutrienti necessari ai tessuti muscolari. Inoltre, si è a rischio di insufficienza renale, di infarto e persino di morte.
In conclusione, bisogna mangiare a sufficienza per fornire al corpo il carburante utile al suo corretto funzionamento, favorendo così una perdita di peso efficace e sana. Non si deve rinunciare a nutrienti fondamentali come vitamine, sali minerali, proteine, carboidrati e, in piccola quantità, anche grassi. Per eliminare il grasso sulla pancia è quindi consigliabile seguire una dieta sana e bilanciata e fare attività fisica regolarmente.