La sensibilità (o intolleranza) al glutine è caratterizzata da reazioni avverse al glutine, una sostanza lipoproteica presente nel frumento, nell'orzo, nella segale e nel farro. L'espressione "sensibilità al glutine" fa riferimento a tutta una serie di disordini, tra cui la malattia celiaca (o celiachia), che rappresenta la forma più grave. Altre forme di sensibilità al glutine sono l'allergia al grano, l'atassia glutinica, l'ipersensibilità al glutine, e la dermatite erpetiforme. In questo articolo, cercheremo di capire meglio quali sono i segni e i sintomi più evidenti e comuni della sensibilità al glutine.
La celiachia interessa circa l'1% della popolazione, mentre una percentuale compresa tra lo 0,5 e il 13% delle persone può avere una sensibilità al glutine non celiaca, ovvero una forma più lieve di intolleranza al glutine che però può comunque causare problemi [1, 2, 3].
Tutte le forme di sensibilità al glutine possono provocare vari sintomi, molti dei quali non hanno nulla a che fare con la digestione. Vediamo dunque quali sono i segnali e i sintomi principali di una intolleranza al glutine.
Dolori addominali
Il dolore addominale è uno dei sintomi più comuni quando si soffre di una qualsiasi forma di sensibilità al glutine [4, 5, 6].
In circa l'83% degli intolleranti al glutine si manifestano dolori addominali dopo aver mangiato cibi contenenti questa sostanza [7, 8].
Gonfiore addominale
Se ci si sente piuttosto gonfi o si avverte un'eccessiva produzione di gas intestinale dopo aver mangiato, potrebbe trattarsi di un'intolleranza al glutine. Anche se il gonfiore addominale è un fenomeno comune e può avere molte spiegazioni, potrebbe essere uno dei segni più evidenti della sensibilità al glutine.
In effetti, la sensazione di gonfiore è una delle lamentele più frequenti tra le persone che sono sensibili al glutine [9, 10].
Uno studio condotto nel 2014 in Italia ha dimostrato che l'87% dei partecipanti di cui si sospettava una sensibilità al glutine non celiaca hanno avuto gonfiori addominali dopo il consumo di cibi contenenti il glutine [7].
Diarrea o costipazione
Soffrire di costipazione o di diarrea una volta ogni tanto è normale, ma se tali problemi si manifestano regolarmente allora possono essere un sintomo di un'intolleranza al glutine.
Nelle persone celiache si ha un aumento dell'infiammazione nell'intestino dopo aver assunto cibi contenenti glutine. Ciò danneggia il rivestimento intestinale e porta a uno scarso assorbimento dei nutrienti, con conseguenti disturbi digestivi, nonché frequente diarrea oppure costipazione [7].
Il glutine può causare problemi di digestione anche in alcuni soggetti che non hanno la malattia celiaca [11, 12, 13, 4]. Più del 50% degli individui sensibili al glutine sono colpiti dalla diarrea, mentre circa il 25% dalla stipsi [7].
Inoltre, quando si ha una sensibilità al glutine, in particolare la celiachia, le feci possono risultare pallide e più maleodoranti del normale a causa dello scarso assorbimento dei nutrienti.
Mal di testa
Le persone intolleranti al glutine sembrano essere più inclini alle emicranie rispetto a coloro che non sono sensibili a questa sostanza. In Occidente, l'emicrania può manifestarsi con regolarità nel 10-12% della popolazione [14, 15].
Vari studi hanno dimostrato che i celiaci possono essere più soggetti alle emicranie rispetto alle persone non intolleranti al glutine [16, 17].
Se dunque si soffre di mal di testa o di emicranie regolarmente senza alcuna causa apparente, si potrebbe avere una sensibilità al glutine.
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Problemi della pelle
L'intolleranza al glutine può influenzare anche la salute della pelle. Nello specifico, una delle manifestazioni a livello cutaneo della celiachia è la dermatite erpetiforme di Duhring, una malattia che si manifesta con la comparsa di vesciche o bolle [18].
Chiunque ha questa malattia dermatologica è sensibile al glutine, ma solo meno del 10% dei pazienti avverte sintomi a livello digestivo che riconducono alla malattia celiaca [18].
Oltre a ciò, è interessante notare che alcune ricerche hanno dimostrato che molte malattie della pelle possono migliorate durante una dieta priva di glutine, tra cui [19]:
- Psoriasi: una malattia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da incrostazioni e arrossamento [20, 21, 22].
- Alopecia areata: una malattia autoimmune che causa una rapida perdita di capelli o di altri peli, generalmente a chiazze [21, 23, 24].
- Orticaria cronica: una condizione della pelle caratterizzata da prurito della cute nonché lesioni rosa o rosse esternamente e chiare internamente [25, 26].
Sensazione di stanchezza
Se ci si sente costantemente molto stanchi, si potrebbe avere una qualche intolleranza alimentare, inclusa una forma di sensibilità al glutine.
Coloro che sono sensibili al glutine percepiscono maggiormente una sensazione di stanchezza, soprattutto dopo aver mangiato alimenti che contengono il glutine [27, 28].
Studi hanno dimostrato che la stanchezza e la fatica sono comunemente avvertite dal 60-82% degli individui intolleranti al glutine [7, 28].
Inoltre, l'intolleranza al glutine può causare l'anemia da carenza di ferro (anemia sideropenica), che a sua volta può portare a un'ulteriore senso di stanchezza e mancanza di energia [29].
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Depressione e ansia
Le persone con problemi digestivi sembrano essere più inclini sia all'ansia sia alla depressione rispetto ai soggetti sani [30]. In particolare, questi disturbi sono più comuni in coloro che hanno la malattia celiaca [31, 32, 33, 34].
Ci sono varie teorie su come l'intolleranza al glutine possa portare alla depressione:
● Livelli anomali di serotonina: la serotonina è un neurotrasmettitore necessario per la stabilizzazione dell'umore, del sonno e di altri aspetti della salute umana. Bassi livelli di serotonina sono legati a una maggior rischio di depressione [32, 35].
● Esorfine: sono peptidi che si generano con la digestione del glutine. Le esorfine possono interferire con il sistema nervoso centrale, aumentando il rischio di depressione [36].
● Alterazioni nella flora batterica intestinale: l'aumento della presenza di batteri cattivi e la diminuzione dei microrganismi benefici (come per esempio i probiotici) possono avere ripercussioni negative sul sistema nervoso centrale, aumentando il rischio di depressione [37].
Diversi studi hanno dimostrato che gli individui che soffrono di depressione e che hanno un'intolleranza al glutine vogliono continuare una dieta priva di glutine perché dicono di sentirsi comunque meglio, anche se non si riescono a risolvere i sintomi legati ai loro problemi digestivi [38, 39]. Ciò suggerisce che già la sola esposizione al glutine può indurre sentimenti depressivi, a prescindere dai disturbi digestivi.
Inoltre, secondo varie ricerche, le persone con una sensibilità al glutine sembrano essere più inclini ai disturbi d'ansia e di panico [34, 40, 41, 42, 43].
Perdita di peso corporeo
Un'inspiegabile perdita di peso può essere un segno della malattia celiaca, soprattutto se si accusano disturbi digestivi. Anche se può essere causato da diversi fattori, il dimagrimento inaspettato è un effetto collaterale molto comune della celiachia, e colpisce principalmente le persone celiache che non sanno di esserlo [44].
Uno studio condotto sui pazienti con la malattia celiaca ha constatato che in due terzi di essi si è avuta una diminuzione del peso corporeo durante i sei mesi precedenti la loro diagnosi [8].
La perdita di peso è con ogni probabilità dovuta ai vari problemi digestivi e allo scarso assorbimento dei nutrienti.
Anemia da carenza di ferro (anemia sideropenica)
L'anemia sideropenica è causata da un'insufficienza di ferro nel corpo umano. Questa condizione può portare a una riduzione del volume dei globuli rossi, stanchezza, debolezza, difficoltà respiratorie, vertigini, mal di testa, pallore cutaneo [45].
Nella malattia celiaca, l'assorbimento dei nutrienti nell'intestino crasso viene compromessa, con una conseguente ridotta assimilazione del ferro [46]. L'anemia da carenza di ferro può dunque rappresentare uno dei primi sintomi da considerare nella malattia celiaca.
Studi recenti suggeriscono che il deficit di ferro può essere significativo sia nei bambini sia negli adulti celiaci [47, 48].
Malattie autoimmuni
La celiachia è una malattia autoimmune che, in sostanza, porta il sistema immunitario ad attaccare l'apparato digerente quando è presente il glutine. È interessante notare che la celiachia rende anche più inclini ad altre malattie immunomediate, come le malattie autoimmuni della tiroide [49, 50].
Inoltre, le malattie autoimmuni della tiroide possono rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi emotivi e depressivi [51, 52, 53].
La celiachia è più comune nelle persone che hanno anche altre malattie autoimmuni, come il diabete di tipo 1, le epatopatie autoimmuni e le malattie infiammatorie dell'intestino [51].
Per quanto riguarda invece i soggetti con una sensibilità al glutine non celiaca, in essi non sono stati riscontrati aumenti nel rischio di sviluppare malattie autoimmuni, malassorbimento o carenze nutrizionali [54, 55].
Dolori muscolari e articolari
Sono numerose le ragioni per cui le persone soffrono di dolori articolari e muscolari. Secondo alcune teorie, i celiaci potrebbero avere un sistema nervoso più sensibile; pertanto, in essi la soglia di attivazione dei neuroni sensoriali che segnalano le sensazioni dolorose nei muscoli e nelle articolazioni potrebbe essere più bassa [56, 57].
Inoltre, quando le persone sensibili al glutine assumono questa sostanza possono avere un aumento dell'infiammazione, che a sua volta causa dolori diffusi, anche alle articolazioni e ai muscoli [7].
Altri studi affermano che la sensibilità al glutine non celiaca potrebbe essere una delle cause della fibromialgia, una sindrome caratterizzata dal dolore muscolare cronico [27, 58].
Intorpidimento agli arti
Un altro sintomo associato alla sensibilità al glutine è la neuropatia periferica, che può provocare l'intorpidimento, o il formicolio, alle braccia e alle gambe. Questa patologia è più comune negli individui che soffrono di diabete e di carenza di vitamina B12. Può anche essere causata dall'abuso di alcolici [59].
Nella persona celiaca o con un'altra forma di sensibilità al glutine sembra essere più alto il rischio di avvertire il formicolio alle braccia o alle gambe [60, 61, 62]. Anche se la causa esatta non è nota, alcuni scienziati hanno collegato questo sintomo alla presenza di anticorpi specifici connessi con l'intolleranza al glutine [63].
Confusione mentale
Secondo diverse analisi, la confusione mentale può interessare fino al 40% dei soggetti celiaci o con un'intolleranza al glutine [7, 64, 65]. La confusione mentale può riguardare la difficoltà nel pensare e ragionare, la fatica mentale nonché la facilità nel dimenticare le cose.
In conclusione, la sensibilità al glutine può essere legata a numerosi segni e sintomi. Tuttavia, bisogna tenere presente che alla base della maggior parte dei problemi elencati nella lista di cui sopra possono esserci altre spiegazioni. Se però alcuni di questi segnali si verificano regolarmente e senza una causa apparente, allora il motivo può essere una forma di intolleranza al glutine. In questo caso, si consiglia di consultare un medico e/o di provare a eliminare il glutine dalla propria dieta per un po' di tempo e vedere se ciò può aiutare.