Il gustoso tè rosso si ricava dalle foglie e del rooibos (Aspalathus linearis), un arbusto originario del Sud Africa. Diversi studi hanno dimostrato le straordinarie proprietà salutari della tisana ricavata dalle foglie di rooibos, ricche di composti benefici tra cui vitamine, minerali e altri antiossidanti.
In Giappone, il tè rosso viene definito come "il tè di lunga vita" per via del suo alto potenziale salutistico. Molte ricerche sul tè rosso sono state condotte proprio in terra nipponica dalla AICHI Medical University, e hanno dimostrato che tale bevanda oltre a contenere antiossidanti, minerali, vitamina C, alfa-idrossi-acidi, non ha al suo interno caffeina, acido ossalico e possiede un basso livello di tannini. Questi ultimi, se da un lato sono utili perché svolgono azioni antinfiammatorie e antiossidanti, dall'altro possono risultare dannosi dato che hanno anche effetti antinutrizionali che inibiscono l'assorbimento di zinco, ferro e ostacolano gli enzimi digestivi. Dunque, non è consigliabile un'assunzione elevata di tannini. Il tè rosso quindi apporta buone dosi di minerali e vitamine senza che il loro assorbimento venga ostacolato in alcun modo. Tra i minerali maggiormente presenti troviamo: zinco, rame, ferro, sodio, calcio, potassio, magnesio e manganese. Tutti questi nutrienti fanno del tè rosso un'ottima bevanda elettrolitica naturale, molto buona per gli sportivi.
Il tè rosso è altresì ricco di antiossidanti come i flavonoidi, tra cui l'aspalatina che è un'esclusiva di questa bevanda e non si trova in altri tè. Oltre a ciò, sono presenti nove altri tipi di flavonoidi, e questi includono i quattro fra i più potenti ovvero la quercetina, l'isoquercetrina, la rutina e la luteolina. La combinazione di tali composti benefici, uniti alla presenza di vitamina C ed E, dà vita a una grande azione antiossidante e anti-invecchiamento. Inoltre, è noto che tali antiossidanti possono svolgere un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di diverse forme di cancro, malattie cardiovascolari, disturbi epatici, e problemi legati al colesterolo alto.
I polifenoli contenuti nelle foglie di rooibos sono in grado di combattere efficacemente le infiammazioni ai vasi sanguigni che portano a sviluppare le malattie cardiache. A dimostrazione di quanto detto, uno studio del 2010 condotto dalla Cape Peninsula University of Technology a Bellville, in Sud Africa, ha constatato che il consumo di sei tazze di tè rosso di rooibos ogni giorno, per 6 settimane, porta a riequilibrare sensibilmente i livelli di colesterolo LDL e HDL, riducendo così il rischio di malattie cardiache.
Tra gli altri antiossidanti, recentemente è stato scoperto che il tè rosso contiene una buona quantità di superossido dismutasi (SOD), uno degli enzimi più importanti nel contrastare i danni provocati dai radicali liberi. Il SOD ha inoltre la capacità di impedire la trasformazione dei lipidi in perossidi lipidici dannosi, ed è efficace per prevenire disturbi dermatologici quali la sindrome di Behçet, e dermatiti da fotosensibilità.
Il tè rosso è altresì utile per via delle sue proprietà calmanti sulla muscolatura, sulla pressione alta, sul sistema digestivo e su quello respiratorio. Secondo uno studio pakistano pubblicato nel dicembre 2006 sulla rivista European Journal of Nutrition, il rooibos è in grado di agire come un naturale antispasmodico, non solo grazie alla quercetina e alla luteolina contenute in esso, ma anche grazie al crisoeriolo. Tale componente è noto per le sue proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie, anti-tumorali, antimicrobiche e antivirali, ed è risultato particolarmente efficace come broncodilatatore.