Sentiamo spesso dire che un buon bicchiere di vino rosso a tavola aiuta a migliorare la salute. In effetti, diversi studi dimostrano che bere vino rosso in quantità moderate può essere utile per ridurre il rischio di alcune malattie, tra cui le patologie cardiache. Tuttavia, è molto facile eccedere nell'assunzione di vino. Cerchiamo dunque di capire meglio se il vino rosso fa bene o male e quanto bisogna assumerne affinché apporti dei reali benefici.
Cos'è il vino rosso e come si ottiene?
Il vino rosso si ricava dalla spremitura e dalla fermentazione dell'uva scura. Ci sono molti tipi di vino rosso, che cambiano sia nel gusto sia nel colore. Le varietà più comuni sono: Chianti, Brunello di Montalcino, Montepulciano, Shiraz (Syrah), Merlot, Cerasuolo, Marsala, Cabernet, Sangiovese, Lambrusco, Barolo, Monferrato, Pinot nero, e Primitivo (Zinfandel).
La gradazione alcolica è solitamente compresa tra il 12 e il 15%.
Varie ricerche hanno constatato che il consumo di moderate quantità di vino rosso fornisce diversi benefici alla salute umana. Ciò è dovuto principalmente al contenuto di antiossidanti, come il resveratrolo, presenti nel vino rosso.
Una recente ricerca ha anche verificato che l'apporto di alcol nel vino può contribuire a produrre alcuni benefici e a ridurre il rischio di morte legata alla coronaropatia [1].
Il paradosso francese
Si crede che il vino rosso sia il responsabile del cosiddetto "paradosso francese". Questa espressione è stata coniata con riferimento al fatto che nella popolazione francese i tassi di malattie cardiache sono relativamente bassi rispetto alle altre nazioni nonostante i francesi mangino molti cibi contenenti grassi saturi e colesterolo [2].
Alcuni esperti ritenevano che la componente dietetica in grado di proteggere la popolazione francese dagli effetti nocivi di queste sostanze nutritive fosse proprio il vino rosso.
Tuttavia, nuovi studi hanno dimostrato che il colesterolo e i grassi saturi presenti nei cibi non causano malattie cardiache se consumati in quantità ragionevoli [3, 4].
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La vera ragione dietro la buona salute dei francesi sta nel fatto che, in generale, consumano più alimenti integrali e meno prodotti trasformati e preconfezionati; hanno quindi una dieta più equilibrata e uno stile di vita più sano.
Il vino rosso contiene antiossidanti
I chicchi dell'uva sono ricchi di molti composti antiossidanti, tra cui resveratrolo, catechine, epicatechine e proantocianidine. Sono gli antiossidanti, in particolare il resveratrolo e le proantocianidine, i principali responsabili dei benefici del vino rosso.
Le proantocianidine sono polifenoli in grado di ridurre il danno ossidativo nel corpo. Esse contribuiscono anche a prevenire le malattie cardiache e il cancro [5, 6, 7].
Il resveratrolo si trova nella buccia dell'uva. Viene prodotto in alcune piante come risposta a danni o lesioni nonché attacchi da parte di batteri, funghi o altri agenti patogeni. Questo fenolo è legato a molti benefici per la salute umana: contrasta l'infiammazione, impedisce la formazione di coaguli nel sangue, riduce il rischio di malattie cardiache e di tumori [8, 9, 10, 11].
Tuttavia, il contenuto di resveratrolo nel vino rosso è piuttosto basso. Per esempio, per godere dei benefici del resveratrolo a livello della circolazione sanguigna bisognerebbe bere più di 4 litri di vino rosso al giorno. Una quantità davvero troppo esagerata, che causerebbe danni irreparabili al fegato e alle arterie, con effetti devastanti per tutto l'organismo. Quindi se si beve il vino rosso per il resveratrolo in esso contenuto, forse è meglio ricorrere agli integratori di questo antiossidante [12, 13].
Il vino rosso può ridurre il rischio di malattie cardiache, ictus e morte prematura
Diversi studi hanno dimostrato che piccole quantità di vino rosso sono legate a maggiori benefici per la salute rispetto a qualsiasi altra bevanda alcolica [14, 15, 16].
Una ricerca ha constatato che le persone che bevono circa 150 ml di vino rosso al giorno sembrano avere un rischio di malattie cardiache ridotto in media del 32% rispetto ai non bevitori di vino rosso. Tuttavia, un'assunzione più elevata di vino aumenta molto il pericolo di sviluppare malattie cardiache [16, 17].
Bere piccole quantità di vino rosso può ridurre il rischio di patologie cardiovascolari, favorendo la presenza nel sangue del colesterolo legato alle HDL (comunemente noto come "colesterolo buono"). Si può inoltre avere una riduzione del danno ossidativo e dell'ossidazione del colesterolo legato alle LDL (o "colesterolo cattivo") fino al 50% [18, 19, 20, 21].
Alcuni studi indicano anche che coloro che sono già ad alto rischio di malattie cardiache, come per esempio gli anziani, possono beneficiare ancora di più del consumo moderato di vino [22].
Altre ricerche hanno verificato che bere 1-3 bicchieri di vino rosso al giorno, 3-4 giorni a settimana, può ridurre il rischio di ictus negli uomini di mezza età [23, 24].
Uno studio ha anche stabilito che il consumo di 2-3 bicchieri al giorno di vino rosso dealcolato può abbassare la pressione sanguigna [25].
Infine, diversi studi hanno dimostrato che coloro che bevono vino rosso moderatamente hanno un minor rischio di morte prematura causata da malattie cardiache rispetto ai non bevitori di vino rosso o ai bevitori di birre e liquori [22, 26, 27, 28, 29, 30].
Vino rosso e altri benefici per la salute umana
Varie ricerche hanno accertato che il consumo moderato di vino rosso è legato anche ad altri benefici per la salute, molti dei quali sono da attribuire ai suoi antiossidanti.
- Riduzione del rischio di tumore, in particolare di quello basocellulare (basalioma), del colon-retto, dell'ovaio, e della prostata [31, 32, 33, 34].
- Riduzione del rischio di demenza: bere 1-3 bicchieri di vino al giorno può diminuire il rischio di demenza e della malattia di Alzheimer [35, 36].
- Riduzione del rischio di depressione: uno studio condotto sulle persone di mezza età e sugli anziani ha dimostrato che coloro che bevono 2-7 bicchieri di vino a settimana hanno meno probabilità di soffrire di depressione [37, 38].
- Riduzione della resistenza all'insulina: alcune ricerche hanno constatato che coloro che hanno bevuto 2 bicchieri di vino rosso al giorno, regolare oppure analcolico, per 4 settimane hanno avuto un abbassamento della resistenza all'insulina [39, 40].
- Riduzione del rischio di diabete di tipo 2: il consumo moderato di vino rosso è stato associato a un ridotto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 nelle donne [41].
Sembra chiaro che moderate quantità di vino rosso possono effettivamente apportare non pochi benefici alla salute umana. Tuttavia, ci sono anche alcuni importanti aspetti negativi da considerare, che discuteremo qui di seguito.
Effetti negativi dell'abuso di alcolici
Se da un lato una moderata quantità di vino rosso può fornire benefici per la salute, dall'altro ingerire troppo alcol causa senza dubbio effetti devastanti per l'organismo umano.
- Dipendenza da alcol: coloro che bevono alcol regolarmente sono a maggior rischio di alcolismo [42].
- Cirrosi epatica: quando si consuma più di 30 grammi di alcol al giorno (circa 2-3 bicchieri di vino), il pericolo di sviluppare problemi al fegato aumenta. La cirrosi epatica rappresenta una minaccia seria per la vita ed è tra le prime dieci cause di morte in Occidente [43].
- Depressione: coloro che esagerano con le bibite alcoliche hanno un rischio molto più elevato di soffrire di depressione rispetto ai non bevitori o ai bevitori moderati [37, 44].
- Aumento di peso: il vino rosso contiene mediamente il doppio della quantità di calorie della birra e delle bibite zuccherate. Un consumo eccessivo di vino rosso può quindi contribuire a un elevato apporto calorico, con tutte le conseguenze a esso legate, come appunto l'aumento di peso [45, 46].
- Aumento del rischio di diabete e di morte: bere molto vino, anche solo 1-3 giorni a settimana, può accrescere il pericolo di sviluppare il diabete negli uomini. L'elevata assunzione di alcol è altresì legata a un rischio maggiore di morte prematura [21, 41, 47].
Si dovrebbe bere il vino rosso? Se sì, quanto?
Se il vino rosso piace, non c'è bisogno di preoccuparsi se si beve nelle quantità raccomandate. In Europa e in America, per consumo moderato di vino rosso si intende [48, 49]:
- 1-1,5 bicchieri al giorno per le donne.
- 1-2 bicchieri al giorno per gli uomini.
Bisogna tenere a mente che tali valori si riferiscono all'assunzione totale di alcol. Se dunque si beve questa quantità di vino rosso in aggiunta ad altre bevande alcoliche si supera facilmente il limite del consumo moderato di alcolici. In alternativa si può bere il vino rosso senza alcol.
Oltre a ciò, bisogna considerare che coloro che hanno avuto problemi in passato con l'eccessiva assunzione di alcol, oppure nella loro famiglia ci sono stati casi di abuso di sostanze alcoliche, dovrebbero evitare il vino e ogni altra bevanda alcolica.
In conclusione, se si gradisce bere il vino rosso, il consiglio è quello di non superare mai 1-2 bicchieri di vino al giorno, preferibilmente durante i pasti principali. Se da un lato è vero che il vino rosso può essere benefico per la salute, dall'altro è importante non incoraggiare il consumo di alcol. Ci sono infatti molti altri modi efficaci per migliorare la salute, che non richiedono di ingerire qualcosa che può risultare dannoso.