L'ayurveda prevede l'utilizzo di diverse erbe per contrastare l'invecchiamento, cercando soprattutto di mantenere in equilibrio i tre dosha: Vata, Pitta e Kapha. Per fare ciò, la medicina indiana ayurvedica offre diversi trattamenti a base di piante che possiedono composti anti-età capaci di contrastare i segni del tempo naturalmente, e di migliorare altresì la salute stessa dell'individuo.
Amla (Emblica Officinalis)
L'Emblica Officinalis è una delle piante maggiormente utilizzate all'interno della Rasayana (settore di specializzazione dell'ayurveda che si occupa del ringiovanimento), soprattutto per preparare un famoso tonico a base di erbe denominato Chyawanprash. Tale pianta produce una frutta molto ricca di antiossidanti nota come amla. L'amla possiede un elevatissimo apporto di vitamina C, e per questo ha un alto potere rigenerante. Quindi, l'assunzione giornaliera di questa frutta e dei prodotti derivati da essa costituisce un ottimo rimedio naturale dalle forti proprietà anti invecchiamento.
Galanga minore (Alpinia officinarum)
La galanga minore, conosciuta anche come zenzero dolce o zenzero cinese, contiene oli essenziali, gingeroli e alcune sostanze pungenti chiamate diarileptanoidi. I diarileptanoidi svolgono eccellenti attività antiartritiche per via della loro capacità di arrestare la biosintesi delle prostaglandine attraverso l'inibizione della 5-lipossigenasi. Inoltre, gli estratti purificati di galanga minore sono in grado di assorbire i raggi UV, e possiedono proprietà antiossidanti e inibitrici della tirosinasi.
Curcuma (Curcuma longa)
I rizomi della curcuma hanno al suo interno la curcumina e i derivati di tale sostanza, ovvero i curcuminoidi, caratterizzati dal loro intenso colore giallo. Tali composti, in particolare i loro derivati come i tetraidrocurcuminoidi, possiedono grandi proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.
Boswellia (Boswellia serrata)
La Boswellia viene usata da secoli all'interno della medicina ayurvedica per trattare l'artrosi e l'artrite reumatoide. Grazie agli acidi boswellici infatti questa pianta ha notevoli capacità antinfiammatorie, antidolorifiche e antireumatiche che agiscono andando a fermare lo sviluppo dei principali responsabili dell'infiammazione, ovvero i leucotrieni. Oltre a ciò, l'incenso di boswellia viene impiegato per produrre unguenti da applicare sulla pelle, utili soprattutto per curare efficacemente e in modo naturale le piaghe e le eruzioni cutanee.
Zenzero
I rizomi dello zenzero contengono diversi elementi antiossidanti e anti-infiammatori che lo rendono un ottimo alimento da inserire nella propria dieta antinfiammatoria. Lo zenzero possiede inoltre oli essenziali e sostanze pungenti come il gingerolo, lo shogaol, lo zingerone e la capsaicina, tutti elementi che aumentano la circolazione sanguigna periferica. In questo modo, si ha un trasporto maggiore di nutrienti nelle zone periferiche come la pelle, e si riducono più efficacemente le infiammazioni cellulari.