07 Gennaio 2018

Filamenti Sebacei: Cosa Sono E Come Minimizzarli

by Vanessa Rinaldi

Spesso i filamenti sebacei vengono confusi con i punti neri o con i punti bianchi. In realtà si tratta di tre cose diverse. I punti neri sono comedoni aperti che si ossidano superficialmente, mentre i punti bianchi sono comedoni chiusi. I filamenti sebacei invece fanno parte della normale funzione della pelle. Tutti li hanno. Non vanno considerati come degli inestetismi, seppure possono fuoriuscire dai pori mostrando parte della struttura filamentosa. È possibile minimizzare i filamenti sebacei ma non eliminarli.

Filamenti sebacei e punti neri

Innanzitutto bisogna imparare a distinguere i filamenti sebacei dai punti neri. I punti neri, come già detto, sono comedoni aperti, leggermente sollevati rispetto alla superficie della pelle e di colore nero o marrone scuro a causa dell'ossidazione. I punti neri sono costituiti da un materiale ceroso che contiene sebo, batteri e residui di sporco accumulati nella pelle. Questo tipo di inestetismo è solitamente di colore giallo con un punto nero sulla parte superiore, ovvero quella rimasta esposta all'esterno, e quindi ossidata.

I filamenti sebacei sono invece formazioni naturali che convogliano il flusso di sebo lungo i pori. Sono dunque importanti per la salute della pelle. Appaiono come dei piccoli punti filamentosi sul naso e nelle altre aree più oleose della cute, quindi sulla parte superiore delle guance, sul mento e sulla fronte (zona T). Possono essere di colore biancastro, grigio o color carne, o di qualche tono più scuro rispetto alla pelle. Tendono a essere raggruppati insieme. Se si prova a fare pressione intorno al filamento sebaceo, questo spunta dalla cute e si presenta come un filo biancastro.

Non esiste un trattamento in grado di eliminare i filamenti sebacei per sempre. Il sebo gioca un ruolo fondamentale nella salute della pelle per cui non si può pensare di liberarsene completamente.

Il sebo è costituito da squalene, gliceridi, esteri cere, acidi grassi e colesterolo. Uno dei ruoli principali del sebo è quello di proteggere e idratare la pelle contribuendo a formare il cosiddetto film idro-lipidico. Ovviamente, nei tipi di pelle con tendenza acneica è importante controllare l'eccessiva produzione di sebo. Ma quando si tratta di filamenti sebacei bisogna sapere che a) non sono punti neri e b) non è possibile eliminarli.

Come minimizzare i filamenti sebacei sulla pelle

Innanzitutto bisogna accettare il fatto che i filamenti sebacei sono una parte naturale della composizione della nostra pelle e probabilmente non sono poi così evidenti come si pensa - a meno che ci si avvicina a uno specchio ingranditore. In genere, le persone che hanno la pelle grassa possono avere filamenti seborroici più pronunciati.

Per minimizzare la comparsa dei filamenti sebacei bisogna lavorare sui pori, o meglio sulla quantità di sebo che finisce nei pori. Possiamo dunque ridurre la quantità di sebo. In sostanza, bisogna pulire efficacemente i pori. I prodotti per la cura della pelle come le maschere al carbone o al caolino sono eccellenti per estrarre le impurità e il sebo in eccesso, così come lo sono i peeling e le maschere a base di enzimi e i prodotti con l'acido salicilico.

Peeling enzimatico

Rispetto ai peeling AHA, questo tipo di peeling è più delicato e agisce solo sugli strati epidermici superiori, ripulendo la pelle dalle cellule morte depositatesi sulla sua superficie. Inoltre, i peeling enzimatici sfruttano l'azione degli enzimi cheratolitici che aiutano ad accelerare la disgregazione della cheratina nella cute. In questo modo si va a esfoliare gli strati superficiali e a rimuovere/dissolvere i filamenti sebacei senza aggredire la pelle. I peeling enzimatici sono ottimi per le pelli sensibili o per quei tipi di pelle che non richiedono un peeling più profondo (come quelli all'acido glicolico).

In commercio ci sono molti peeling esfolianti che possono essere usati regolarmente per pulire efficacemente il viso. Si consiglia di cercare i prodotti contenenti gli enzimi di vegetali come la papaia, la zucca e l'ananas.

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Acido salicilico

L'acido salicilico è un beta-idrossiacido (BHA) che ha eccellenti proprietà esfolianti. Spesso è possibile trovare l'acido salicilico in detergenti e altri prodotti studiati per trattare l'acne e regolare la produzione eccessiva di sebo. Per minimizzare la comparsa dei filamenti sebacei bisogna usare prodotti che contengono acido salicilico in una bassa percentuale. L'acido salicilico va a liberare fisicamente i pori ostruiti, ripulendoli dall'interno da filamenti, punti neri, e punti bianchi.

È preferibile usare un prodotto all'acido salicilico che può essere lasciato sulla pelle, come un siero o un idratante, anziché un detergente che viene lavato via prima che l'ingrediente attivo possa agire.

Bisogna fare attenzione nell'uso di qualsiasi prodotto contenente acido salicilico poiché può seccare la pelle, quindi non va utilizzato tutti i giorni. Una volta a settimana o un paio di volte al mese è più che sufficiente per ridurre la comparsa dei filamenti sebacei. I filamenti sebacei si rinnovano solitamente nel giro di 30 giorni.

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