I luoghi molto affollati e chiusi, tra cui le piscine e le palestre, possono essere un habitat ideale per lo sviluppo di batteri e funghi. La buona notizia è che la maggior parte dei germi più comuni si può evitare facilmente e per i soggetti sani risulta più innocua di quello che si pensa. Di seguito, una lista dei microbi e dei miceti più diffusi in palestra e in piscina, e come trattare eventuali fastidi e sintomi da essi causati.
Prima di passare all'elenco dei batteri e dei funghi più comuni in palestra e in piscina è bene ricordare che per ridurre l'esposizione a essi basta seguire alcuni semplici consigli: stendere un asciugamano prima di sedersi o sdraiarsi sulla panca o su un qualsiasi macchinario fitness; negli spogliatoi, indossare sempre un paio ciabatte, anche sotto la doccia; togliere gli indumenti sudati subito dopo aver concluso l'attività fisica; dopo l'allenamento, lavarsi subito le mani prima di toccare qualsiasi parte del viso, in particolare occhi, naso e bocca. Se si è ossessionati dai microbi e dai miceti, esistono anche spray igienizzanti molto semplici da usare che possono essere spruzzati sugli attrezzi e sulle sedute della palestra, nonché negli armadietti dello spogliatoio, per igienizzare all'istante qualsiasi superficie, attrezzatura, macchinario e/o strumento.
Batteri in palestra e in piscina: Papilloma virus umano (HPV)
Cos'è: l'infezione da parte del virus del papilloma umano, o HPV (Human Papilloma-Virus), rappresenta una delle più comuni malattie sessualmente trasmissibili, ma ciò non significa che si contrae solamente con il rapporto sessuale. Basta entrarvi in contatto anche indirettamente, come potrebbe avvenire tramite la bocca o le unghie.
Sintomi da infezione: l'HPV causa solitamente la formazione di condilomi genitali (escrescenze verrucose) sia nell'uomo sia nella donna. Nella gola e nella bocca possono apparire verruche. Anche sui piedi possono comparire le verruche plantari, che sono quelle che maggiormente interessano coloro che vanno in palestra o in piscina. Se le lesioni non vengono trattate potrebbero provocare il cancro al collo dell'utero nelle donne, mentre nell'uomo il tumore del pene e dell'ano.
Come si entra in contatto con il batterio: in palestra e in piscina, si è esposti principalmente al rischio di verruche plantari andando in giro a piedi nudi, soprattutto nei bagni e nelle docce.
Trattamento: con il tempo, gran parte delle infezioni dovute al Papillomavirus umano regredisce in modo spontaneo. Non esiste una cura reale per l'HPV, ma in alcuni casi è necessario un trattamento specifico per il focolaio di infezione.
Batteri in piscina: Escherichia coli (E. Coli)
Che cos'è: l'Escherichia coli, comunemente nota come E. coli, è la specie di batterio più conosciuta del genere Escherichia. Si trova principalmente negli intestini e nelle feci degli esseri umani e animali.
Sintomi da infezione: l'E. coli può causare crampi, diarrea, vomito, polmonite, peritonite, uretrite, cistite, sepsi, e meningite.
Come avviene la diffusione: in genere, il contagio da parte dei ceppi più comuni di E. coli avviene tramite l'ingestione di alimenti contaminati. In luoghi come le palestre e le piscine, è possibile che il batterio si trovi sulle superfici contaminate. Il problema può essere più preoccupante in piscina, rispetto alla palestra, nel momento in cui l'acqua della vasca non sia trattata correttamente con il cloro e vi sia una contaminazione fecale. Inoltre, anche se l'acqua è pulita rispettando le norme igienico-sanitarie, è possibile che l'E. Coli venga introdotto nell'acqua dai bagnanti poco puliti o con disturbi gastrointestinali. Ciò non vuol dire che nell'acqua della piscina sia presente l'E. coli, ma che la trasmissione del batterio può essere favorita in tali circostanze. Per prevenire la contaminazione dell'acqua delle piscine è importante farsi la doccia prima di entrare in vasca in modo da diminuire il rischio dell'infezione. Inoltre, se possibile, cercare di non ingerire l'acqua delle piscine.
Trattamento: per la maggior parte delle persone sane basta bere molta acqua e attendere che i sintomi a livello intestinale passino; tuttavia, se i sintomi persistono e peggiorano, recarsi in ospedale. I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani e le persone con un sistema immunitario indebolito.
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Batteri in palestra e piscina: Klebsiella
Cos'è: batterio che di solito si trova nell'intestino e nella mucosa respiratoria degli esseri umani.
Sintomi da infezione: la Klebsiella può causare diverse infezioni e malattie, in particolare le infezioni delle vie urinarie e la polmonite; in casi più rari questo germe provoca l'infezione del sangue (setticemia) e la meningite. Il tipo di infezione contratta dipende dal modo in cui il microrganismo patogeno entra nel corpo (per esempio, se il passaggio è attraverso il naso si avrà la polmonite).
Come avviene il contagio: il germe si diffonde attraverso il contatto, per cui qualsiasi superficie condivisa è potenzialmente a rischio. In palestra bisogna stare particolarmente attenti a: attrezzi, pesi, macchinari fitness, macchine cardio, stuoie e tappetini, distributori dell'acqua, panchine negli spogliatoi, bagni.
Trattamento: è necessario individuare il giusto antibiotico in base alla specie del genere Klebsiella da debellare.
Germi in palestra: Staphylococcus aureus
Che cos'è: lo Staphylococcus aureus, noto anche come stafilococco aureo, è un batterio che causa principalmente infezioni della pelle.
Sintomi dell'infezione da stafilococco: sono generalmente lievi e si manifestano principalmente con eruzioni cutanee superficiali, brufoli e/o bolle sulla pelle. Tuttavia, se i batteri penetrano più in profondità e si diffondono possono provocare un'infezione che può risultare anche fatale, portando allo sviluppo di malattie come la polmonite, la sepsi e la meningite. Inoltre, bisogna prestare particolare attenzione allo MRSA (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina), una forma molto aggressiva di stafilococco in grado di resistente agli antibiotici.
Come avviene l'infezione: anche se raro in piscina e in palestra poiché principalmente legato alle infezioni di tipo ospedaliere, lo stafilococco aureo può diffondersi attraverso il contatto, per cui, per scongiurare il contagio, bisogna sempre farsi la doccia dopo l'allenamento, ed evitare di condividere con altri il sapone, l'asciugamano e/o il rasoio. Se possibile, indossare guanti da fitness quando si impugnano i manubri e il bilanciere o altri attrezzi e macchinari che necessitano di essere presi con le mani.
Trattamento: antibiotici.
Batteri in palestra e piscina: Streptococcus
Che cos'è: lo Streptococcus è un genere di batteri che, solitamente, causa infezioni alle vie aeree superiori, in particolare mal di gola da streptococco o faringite streptococcica.
Come si diffonde: lo streptococco è molto contagioso e si propaga da persona a persona mediante il contatto, quindi toccando qualsiasi superficie contaminata dal germe, incluse le attrezzature fitness, le maniglie delle porte, e le panche di saune e spogliatoi. Anche bere dalla bottiglia può rappresentare un rischio per la diffusione dello streptococco.
Sintomi: i sintomi possono variare da lievi infezioni della gola fino alle polmoniti. Alcuni tipi di Streptococcus possono anche causare infezioni della pelle come l'impetigine, che provoca la comparsa di vesciche, e la cellulite (non estetica), che colpisce gli strati più profondi della pelle.
Trattamento: le infezioni da streptococco minori, come quelle della gola e dell'orecchio, di solito migliorano da sé dopo un po' di tempo. Gli antibiotici costituiscono comunque la terapia migliore. Le infezioni della pelle vengono anche trattate con creme specifiche; mentre le infezioni più gravi come la polmonite e la meningite richiedono l'ospedalizzazione e gli antibiotici.
Funghi in piscina e in palestra: Candida e Trichophyton
Cosa sono: la Candida e il Trichophyton sono due generi di funghi che possono causare infezioni micotiche come la tigna, il piede d'atleta, la candidosi del pene, l'infezione genitale maschile, e l'infezione vaginale da lievito nelle donne (candidosi vulvovaginale).
Sintomi: la tigna si presenta generalmente come un'eruzione cutanea a forma di anello, che solitamente interessa i piedi, i palmi delle mani e le dita. Il piede dell'atleta causa prurito, desquamazione, arrossamento, in particolare tra le dita dei piedi o al lato del piede. L'infezione nelle parti intime causa prurito e irritazione nella zona inguinale, e se non viene trattata in tempo può generare anche vesciche e screpolature più evidenti della pelle. Le infezioni vaginali o della vulva possono provocare dolore, prurito, bruciore intimo, e sfogo.
Come avviene l'infezione: gli ambienti caldi e umidi sono quelli più adatti allo sviluppo dei miceti come la Candida e il Trichophyton, quindi bisogna prestare particolare attenzione agli spogliatoi, alle saune, alle piscine e alle docce. Indossare sempre le proprie ciabatte, ed evitare lo scambio di indumenti, asciugamani, accappatoi e calzature con le altre persone.
Trattamento: creme antimicotiche e altri farmaci antifungini ad applicazione topica.
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Cryptosporidium nelle piscine
Cos'è: è un microrganismo che può infettare le acque della piscina poiché è resistente al cloro.
Sintomi: infiammazioni intestinali, diarrea, e dolori addominali.
Cura: non vi è un trattamento specifico, ma nei soggetti sani l'infezione va via da sola.
Batteri in piscina: Pseudomonas aeruginosa
Cos'è: è un batterio ubiquitario che non rappresenta una vera minaccia per i soggetti sani immunocompetenti.
Dove si trova: questo batterio può contaminare le acque della piscina, così come quelle dei bagni turchi e degli idromassaggi, causando infezioni cutanee, in particolare la follicolite.
Trattamento: per le infezioni meno gravi può bastare una cura a base di antibiotici specifici. Se l'infezione è grave c'è bisogno dell'ospedalizzazione.
Influenza
Che cos'è: il virus dell'influenza può causare una malattia infettiva che colpisce diversi punti dell'apparato respiratorio, in particolare il naso, la gola e i polmoni.
Come si diffonde: il virus si propaga facilmente nell'aria, quindi i luoghi affollati e chiusi sono quelli più a rischio: mezzi pubblici, cinema, palestre, centri sportivi, scuole, uffici, e altri luoghi frequentati da molta gente. Nello specifico, bisognerebbe tenersi a debita distanza soprattutto da coloro che starnutiscono, e comunque è bene evitare di toccarsi in continuazione bocca, naso e occhi.
Sintomi: febbre, mal di gola, dolori muscolari, mal di testa, rinorrea, tosse, starnuti, brividi, vertigini, viso arrossato, spossatezza e, talvolta, nausea e vomito che durano dai quattro ai sette giorni.
Trattamento: innanzitutto c'è bisogno di riposo e di assumere molti liquidi. Se l'influenza persiste si possono prendere alcuni farmaci da banco utili ad alleviare i sintomi.
Per evitare di entrare a contatto con germi e funghi presenti in palestra, piscina e altri luoghi affollati, bisogna ricordare di farsi la doccia e di cambiarsi mettendo biancheria e vestiti puliti subito dopo aver completato l’allenamento. Negli spogliatoi, indossare sempre le ciabatte, anche sotto la doccia. Evitare di sedersi su panche o superfici sporche e/o bagnate. Evitare la condivisione di indumenti, asciugamani, tappetini, e calzature con altre persone. I vestiti intrisi di sudore usati per fare l'attività fisica rappresentano un ambiente perfetto per favorire lo sviluppo di batteri e funghi, quindi vanno tolti e lavati appena possibile. Mettere sempre panni puliti per ogni allenamento. Inoltre, dopo l'allenamento è bene far prendere aria alle scarpe usate e, possibilmente, lavarle con regolarità.