Lo stretching consiste in una serie di movimenti di allungamento e distensione dei muscoli. Fare stretching è una parte importante di qualsiasi attività fisica o programma di riabilitazione. I benefici di questa pratica sono utili per le persone di ogni età, giovani, adulti e anziani. Qui sotto, vediamo quali sono i principali benefici dello stretching:
1. Maggiore flessibilità
Con l'avanzare dell'età, la flessibilità muscolare tende a diminuire, ma facendo regolarmente esercizi di stretching è possibile aumentarla. Muscoli più flessibili possono migliorare molto il proprio rendimento giornaliero, rendendo più semplici le azioni che si svolgono quotidianamente.
2. Miglioramento della circolazione
Lo stretching accresce il flusso di sangue ai muscoli. In questo modo, il sangue trasporta maggior nutrimento ai tessuti, liberandoli altresì dai sottoprodotti di scarto. Inoltre, nei casi di lesioni muscolari, una buona circolazione sanguigna aiuta a ridurre i tempi di recupero.
3. Miglioramento nella postura
Praticare esercizi di stretching regolarmente contribuisce a evitare che i muscoli si rattrappiscano e si intorpidiscano, e da ciò ne consegue anche un miglioramento nella capacità di mantenere una postura corretta.
4. Alleviare lo stress
Distendere muscoli, tendini e articolazioni aiuta a sciogliere la tensione accumulata nel corpo, che spesso è conseguenza dello stress.
5. Maggiore coordinamento
Grazie allo stretching, è possibile mantenere attiva una vasta gamma di movimenti, conservando e migliorando le proprie abilità di coordinamento e di equilibrio.
Come praticare correttamente lo stretching
È essenziale praticare in modo corretto lo stretching così da evitare lesioni.
Riscaldamento
Allungare i muscoli quando sono freddi aumenta il rischio di strappi muscolari. Quindi, prima dello stretching meglio fare un leggero riscaldamento: una camminata di 3-5 minuti mentre si sciolgono i muscoli le braccia oppure un esercizio a piacere a bassa intensità per 5 minuti.
Durata
Ogni movimento di stretching dovrebbe durare almeno 30 secondi. Le prime volte, per chi non pratica stretching regolarmente, potrebbe risultare molto difficile tenere una posizione per così tanto tempo. In questi casi, procedere con gradualità: il primo giorno 8-10 secondi, il secondo giorno 10-12 secondi, il terzo 12-15 secondi, e così via fino ad arrivare a 30-60 secondi.
Non fare scatti
Se durante lo stretching si fanno dei movimenti bruschi si possono causare piccole lacerazioni nel muscolo. Il tessuto cicatriziale fa contrarre il muscolo ancora di più, rendendolo meno flessibile, e più incline al dolore.
Rilassarsi e respirare
Mentre si sta facendo stretching, non trattenere il respiro ma respirare liberamente.