Per bruciare grassi continuando a mangiare regolarmente carboidrati bisogna solo capire come si accumula il grasso e che cosa si può fare per eliminarlo. Una buona dieta non esclude mai il consumo di carboidrati sani.
Equilibrio calorico
La chiave per bruciare i grassi sta in un corretto equilibrio calorico. Non importa ciò che si mangia (carboidrati, proteine o grassi), tutto contiene calorie. Quando si assumono più calorie di quante il corpo ne ha bisogno, queste vengono immagazzinate come grasso. In breve, bruciare grasso significa quindi mangiare meno calorie di quelle utilizzate dal corpo. In tal modo, il metabolismo è costretto a rivolgersi ai depositi di grasso per produrre l'energia sufficiente a far fronte all'attività svolta. Per garantire dunque il raggiungimento di un deficit calorico è necessario mangiare meno e muoversi di più. Ciò tuttavia non vuol dire eliminare i carboidrati dalla propria dieta.
Consumare grasso mangiando
Un chilo di grasso contiene circa 7000 calorie. Quindi, se vogliamo ridurre il peso di mezzo chilo a settimana, si può puntare a raggiungere un deficit calorico di 500 calorie al giorno. Inizialmente, non importa ciò che si mangia, se carboidrati o no, basta raggiungere un deficit calorico giornaliero per bruciare grasso in eccesso.
Per facilitare il processo di dimagrimento bisogna ripartire le calorie da mangiare in porzioni più piccole, da consumare più volte durante l'arco della giornata, in modo da accelerare anche il metabolismo. Quindi, non più pochi pasti abbondanti, ma tanti e ridotti.
Inoltre, è necessario sostituire gli alimenti ad alto contenuto calorico (dolci, prodotti da forno ottenuti con farina bianca, alimenti ricchi di zuccheri e così via) con cibi con un contenuto calorico più basso (cereali integrali, versioni integrali di pane e pasta e altri prodotti contenenti carboidrati buoni).
Si consiglia altresì di tenere un diario alimentare per registrare le calorie, in modo da assicurarsi di non mangiare cibo in eccesso.
L'importanza dei carboidrati giusti
Come già accennato, il miglior tipo di carboidrati da includere nella propria dieta è quello derivante dai cereali integrali. Se invece si consumano prevalentemente carboidrati raffinati, zuccheri raffinati e cereali trasformati, l'organismo è soggetto a sbalzi di glucosio nel sangue, con repentini innalzamenti e cali dei livelli energetici. Questi tipi di alimenti aumentano drasticamente il tasso di glucosio nel circolo ematico. Ciò, oltre a portare problemi legati alla glicemia, causa un accrescimento del senso di fame dovuto proprio agli sbalzi di glucosio nel sangue.
Inoltre, avviene un maggiore rilascio di insulina. L'insulina è necessaria per spostare il glucosio dal sangue alle cellule. Tuttavia, l'insulina intralcia la mobilizzazione dei grassi, andando in tal modo a ostacolare i propri sforzi per bruciare gli stessi.
Si consiglia dunque di scegliere le fonti integrali di carboidrati, come quelle ad alto contenuto di fibre tra cui frutta, verdura e legumi, oltre che i già citati cereali integrali. Questi carboidrati aumenteranno il livello di glucosio nel sangue lentamente e costantemente, saziando in modo più efficace e più a lungo.
Attività fisica
L'esercizio fisico è essenziale per bruciare i grassi. Durante l'allenamento, l'organismo utilizza i grassi per ottenere l'energia necessaria allo svolgimento dell'attività fisica. In genere, quando ci si allena per più di 40 minuti a un'intensità medio-alta, il corpo non utilizza più il glucosio come fonte primaria di combustibile ma comincia a usare il grasso accumulato. Pertanto, per ottimizzare la combustione dei grassi, è necessario svolgere un esercizio aerobico per almeno 40 minuti. Inoltre, si consiglia di prevedere una o due sessione a settimana di allenamento di resistenza per contribuire ad aumentare la massa magra, quindi i muscoli, e accrescere altresì il tasso metabolico.