Quando si perdono considerevolmente più liquidi di quanti se ne ingeriscono, si finisce per soffrire di disidratazione. Se la disidratazione è lieve o moderata, può essere migliorata semplicemente bevendo più liquidi, in particolare acqua. Se invece la disidratazione è grave si entra in uno stato patologico pericoloso che mette a rischio la vita, e dunque è necessario rivolgersi urgentemente a un medico. La sudorazione, il vomito, la diarrea, e la febbre sono tra le cause principali della disidratazione. Gli anziani e i bambini più piccoli presentano un rischio maggiore di soffrire di disidratazione, ma questo problema può colpire chiunque, soprattutto gli sportivi o coloro che fanno attività fisica regolarmente e non si idratano a sufficienza.
Per capire quando si è disidratati si possono tenere sotto controllo diverse funzioni fisiologiche e adottare varie tecniche. Vediamo come fare.
Fase 1: Colore delle urine
Controllare il colore delle urine. Se le urine sono scure è segno di disidratazione poiché contengono una maggiore concentrazione di elettroliti. Inoltre, si può essere disidratati se non si urina affatto, o meno del normale, per diverse ore. La mancata orinazione per otto ore oppure una tonalità delle urine estremamente scura, o di color ambra, possono essere segni di disidratazione piuttosto grave.
Fase 2: Sensazione di sete
Prestare attenzione alla sensazione di sete che si avverte. Se si ha sete o se la bocca e le mucose risultano asciutte e/o appiccicose, si è disidratati. Una forte necessità di bere è segno di grave disidratazione. Quando si fa attività fisica è importante bere anche durante lo svolgimento degli esercizi in modo da reintegrare la perdita dei minerali. Nello specifico, durante gli allenamenti si può bere acqua oppure bevande ipotoniche.
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Fase 3: Come ci si stente
È importante capire bene come ci si sente. La disidratazione rende in genere stanchi e deboli. Alcuni segni comuni della disidratazione sono: palpitazioni, capogiri, vertigini, mal di testa, confusione, sonnolenza, torpore, deficit cognitivi (difficoltà ad apprendere e/o a memorizzare), e talvolta ansia. La disidratazione grave può anche comportare una perdita di coscienza.
Fase 4: Pizzicare la pelle
Una tecnica molto semplice e facile per capire se il corpo è disidratato consiste nel pizzicare la pelle sul dorso della mano. Se la pelle è troppo asciutta, questa tende a mantenere la forma che riceve con il pizzico e torna a posto molto lentamente, quindi si è gravemente disidratati; sarebbe opportuno recarsi all'ospedale/pronto soccorso. Se la pelle si ridistende lentamente, si è lievemente o moderatamente disidratati, quindi è necessario bere subito dell'acqua. Se la pelle torna subito indietro alla sua posizione originale, non si è disidratati.
Fase 5: Controllare gli occhi
Posizionarsi davanti a uno specchio e guardasi gli occhi. Controllare se gli occhi sono infossati indentro più del normale; se sì, si è con ogni probabilità disidratati.
La disidratazione è un problema molto frequente soprattutto nei periodi caldi come l'estate, e tra le persone che fanno attività fisica ma che non si idratano a sufficienza. Ricordiamo che, in condizioni normali, è importante bere circa 1,5-2 litri di acqua al giorno affinché l'organismo riesca a espletare al meglio tutte le sue funzioni.