08 Novembre 2015

Lo Stretching Brucia Calorie?

by Più Vivi

Le calorie che si bruciano con lo stretching dipendono da diversi fattori, tra cui il tempo, i movimenti, la dinamicità e l'intensità degli esercizi. Una sessione di stretching relativamente attivo, in cui si cambia postura più o meno ogni minuto, come per esempio può avvenire in una lezione di Hatha Yoga, brucia circa 150 calorie in 30 minuti per una persona che pesa 70 chili. Bisogna considerare comunque che coloro che hanno una corporatura più grossa devono spostare più massa, quindi consumano più calorie rispetto alle persone più piccole.

Stretching dinamico

Per stretching non si intende soltanto la semplice estensione di un muscolo tenuto in una posizione allungata per qualche secondo. Lo stretching dinamico, per esempio, è una tecnica spesso usata prima delle competizioni sportive o di sessioni di allenamento ad alta intensità che prevede l'allungamento dei muscoli e dei tessuti connettivi attraverso movimenti dinamici, che coinvolgono quindi l'agilità, lo slancio e la velocità. Esempi di stretching dinamico sono le rotazioni delle braccia, gli affondi sfruttando il proprio peso corporeo, e l'elevazione alternata delle ginocchia al petto. Questo tipo di stretching è simile al calisthenic o agli esercizi a corpo libero, e brucia tra le 135 e le 200 calorie ogni mezz'ora, a seconda del proprio peso.

Stretching statico

Se la sessione di stretching è costituita da movimenti che prevedono allungamenti dei tessuti stando fermi, in piedi, seduti o distesi, si bruciano ovviamente meno calorie rispetto a una sessione di yoga o di stretching dinamico. Una persona che pesa 70 chili può arrivare a eliminare poco più di 40 calorie in mezz'ora di stretching. Molte di queste calorie consumate sono semplicemente quelle necessarie per garantire il corretto pompaggio del sangue, le normali funzioni degli organi e la respirazione.

Stretching: Considerazioni

A meno che si stia partecipando a una sessione di yoga, lo stretching solitamente dura tra i 5 e i 15 minuti. Quindi bisogna considerare che, in genere, il tempo dedicato allo stretching è troppo poco se si vogliono consumare calorie per dimagrire. A ogni modo, fare movimenti di stretching, siano essi dinamici o statici, è importante non solo per migliorare le prestazioni durante il proprio allenamento ma anche per mantenere una buona flessibilità in tutto il corpo. Si consiglia dunque di praticare allungamenti di ogni principale gruppo muscolare almeno 3 volte a settimana, anche se non si ha intenzione di eseguire altre attività dopo lo stretching.

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Come abbiamo visto, lo stretching brucia calorie, ma bisogna preferire movimenti dinamici, o comunque allungamenti attivi, se si vuole consumare di più. Lo stretching statico invece non apporta grandi perdite a livello calorico, ma rimane comunque importante per migliorare la propria salute e aumentare la flessibilità del corpo.

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