Il termine eco-terapia è stato utilizzato per la prima volta nel 1996 da Howard Clinebell nel suo libro intitolato Ecotherapy con riferimento ai poteri rigenerativi della natura, capace di migliorare l'umore, e alleviare l'ansia, lo stress e la depressione. L'ecoterapia è oggi impiegata anche come cura ulteriore per trattare altri disturbi della salute come l'obesità, l'ipertensione e il diabete.
Si sa che l'esposizione ai raggi del sole favorisce la produzione della vitamina D, aiutando ad alleviare la depressione, in particolare il disturbo affettivo stagionale (SAD) che si verifica soprattutto durante i mesi freddi o comunque nei periodi in cui la luce solare scarseggia. Ma questo è soltanto uno dei benefici offerti dal contatto diretto con Madre Natura. Secondo uno studio del 2007 condotto dall'Università dell'Essex, nel Regno Unito, fare attività fisica in campagna riduce la depressione in circa il 70% dei casi. I ricercatori hanno scoperto che anche solo cinque minuti immersi in un ambiente naturale, facendo per esempio una semplice camminata a piedi in un parco oppure del giardinaggio nel cortile di casa, migliora l'umore, l'autostima e la motivazione, e aiuta a gestire la rabbia e lo stress.
Il crescente interesse per l'eco-terapia ha portato negli ultimi anni alla creazione di corsi universitari, come quelli presenti nella John F. Kennedy University, che permettono di conseguire specializzazioni nell'ambito di questa disciplina, la quale abbraccia materie come l'ortoterapia, la terapia assistita con animali (TAA), la gestione del tempo e dello stress, nonché la gestione dell'eco-ansia, ovvero quelle preoccupazioni causate dagli stravolgimenti ambientali.
Eco-terapia per rinforzare il sistema immunitario
Nel 2010 sono state condotte diverse ricerche in Giappone relative al metodo shinrin-yoku (espressione traducibile in "trarre beneficio dell'atmosfera della foresta" oppure in "bagno nella foresta"), e i ricercatori hanno scoperto che i vari elementi dell'ambiente boschivo quali l'odore del legno, il suono prodotto dal flusso dell' acqua che scorre e, più in generale, il paesaggio donano una sensazione di rilassamento e riducono lo stress. Nei partecipanti allo studio si è verificato un abbassamento dei livelli di cortisolo (l'ormone associato allo stress), una riduzione della frequenza cardiaca, e una diminuzione della pressione sanguigna. Questi miglioramenti sono con ogni probabilità dovuti ai fitoncidi, ovvero gli oli essenziali presenti nel tronco delle piante, che rilasciano tali sostanze per difendersi dall'attacco di parassiti e insetti, e per preservarsi dal marciume. È quindi possibile godere dei benefici degli alberi semplicemente facendo una bella camminata nei boschi e respirando profondamente l'aria naturalmente ricca di sostanze immunostimolanti.
Per accrescere i benefici provenienti dalla foresta si può anche approfittare della possibilità di abbracciare un albero, un'altra tecnica naturale per scaricare lo stress sfruttando i benefici della silvoterapia, stabilendo così un contatto diretto con la pianta.
L'eco-terapia combina i vantaggi offerti dalla natura a quelli dell'attività fisica (anche se si tratta di una semplice passeggiata), aiutando a rilassare la mente e il corpo, e stimolando le difese immunitarie, le quali contrastano più efficacemente i radicali liberi e lo stress ossidativo. Il risultato è un trattamento completamente naturale che migliora il benessere totale dell'organismo.