09 Giugno 2016

Metodi Di Rilassamento Durante Il Travaglio

by Più Vivi

Man mano che la gravidanza va avanti e si avvicina il travaglio è naturale provare una certa ansia in attesa di partorire. Il rilassamento può aiutare molto ad alleviare i dolori e le doglie, migliorando l'esperienza del parto. Di seguito vedremo alcuni metodi di rilassamento che coinvolgono tutti i sensi: vista, udito, olfatto, gusto, tatto, e anche il pensiero.

Rilassamento - Vista

Ciò che vediamo esercita un forte impatto sulle nostre emozioni e sul nostro modo di comportarci. Se ciò che si vede durante il travaglio è un ambiente rilassante, con lampade o candele (se consentite) che generano luci soffuse, si può aumentare il senso di sicurezza, di tranquillità e di calore. È inoltre possibile tenere foto o immagini che ricordano un luogo rilassante, per esempio una vacanza relax.

L'ambiente giusto è anche quello in cui vengono ridotte al minimo le distrazioni. Si può per esempio portare con sé il primo vestitino del bambino e appenderlo nella stanza, in un posto dove è facilmente visibile in modo da avere davanti a sé un punto focale su cui concentrarsi per aumentare la motivazione.

Rilassamento - Udito

La musica ha la capacità di farci venir voglia di ballare oppure di cullarci fino ad accompagnarci nel sonno. La musicoterapia può essere un aiuto efficace per rilassarsi e alleviare le contrazioni. Per esempio, si possono ascoltare suoni che favoriscono la concentrazione, come quelli che riproducono le onde dell'oceano, il cinguettio degli uccelli o lo scorrere di un ruscello.

Nella maggior parte dei negozi di musica, oppure anche online, ci sono intere sezioni dedicate al relax. Anche i pezzi di Yanni o Enya sono molto efficaci nel creare la giusta atmosfera. Una volta trovata la musica e/o i suoni migliori per sé, riprodurli durante tutta la gravidanza. In questo modo, si riesce a "programmare" se stesse al rilassamento, e, quando arriva il momento del travaglio, quelle stesse melodie aiutano automaticamente a rilassarsi e a concentrarsi.

Rilassamento - Olfatto

Alcuni odori possono avere un effetto calmante e confortante. In ospedale, in genere, si può portare con sé qualcosa da casa, come la propria coperta preferita o una t-shirt. Questi oggetti hanno solitamente un profumo familiare, utile per sentirsi più vicine a casa, e quindi più tranquillizzate. 

Nel rilassamento, l'aromaterapia riveste un ruolo importante. Esistono infatti degli aromi che favoriscono la calma e la tranquillità. Per godere dei benefici dell'aromaterapia è importante usare oli essenziali puri al 100%, senza additivi chimici, e bisogna utilizzare un diffusore. Le essenze naturali più indicate per il rilassamento sono: l'olio essenziale di lavanda, di salvia, di camomilla, di mandarino, di rosa o di gelsomino. Per creare un'atmosfera tranquilla e rilassata e al contempo rinfrescare l'aria, si consigliano le essenze di lavanda, di bergamotto o di geranio.

Tradizionalmente, il gelsomino e la Salvia sclarea venivano usati durante il travaglio per aiutare le contrazioni e alleviare i dolori muscolari. Inoltre, la lavanda ha proprietà antisettiche e analgesiche.

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Rilassamento - Gusto

Una dieta equilibrata è sempre importante per la salute della persona. Mangiare alimenti contenenti carboidrati complessi e vitamina B può essere utile nel primo stadio del travaglio. Tuttavia, le opinioni sono contrastanti sul fatto di mangiare durante il travaglio attivo. La maggior parte delle donne non sente il bisogno di consumare alcunché in questo stadio. Si potrebbe comunque avere il bisogno di mangiare alcuni piccoli spuntini nutrienti che aiutano a fornire la giusta energia e a ridurre l'ansia e la fatica. Evitare cibi zuccherati, che forniscono energia nell'immediato ma non a lungo termine, e ricchi di grassi, che invece risultano davvero pesanti, correndo dunque il rischio che il travaglio diventi troppo faticoso.

Rilassamento - Tatto

Le gestanti rispondono in maniera diversa ai tipi di tocco che ricevono durante il travaglio. Mentre alcune donne trovano irritante una pressione leggera e gentile, per altre potrebbe invece essere l'ideale. Durante la gravidanza, bisogna prendersi il tempo necessario per provare diversi tipi di massaggio, digitopressione, idroterapia, e riflessologia, in modo da capire ciò che funziona meglio per sé. Di seguito, vediamo alcune tipologie di massaggio generalmente raccomandate per aiutare la madre a rilassare i muscoli tesi.

Leggera pressione: man mano che le contrazioni aumentano di intensità si avverte una maggiore tensione alla fronte, agli occhi, alla mandibola, alle mani o in altre parti del corpo. Una leggera pressione, con o senza movimento, può aiutare la partoriente a identificare e a scaricare le tensioni. Se si avverte una tensione generale a tutto il corpo, una abbraccio, preferibilmente dalla persona amata, è l'ideale per rilasciare lo stress accumulato.

Massaggio: un lieve massaggio può essere eseguito per ridurre le tensioni alle spalle, alle cosce o ai glutei. Bisogna afferrare il muscolo tra il palmo della mano e le dita chiuse. Stringere leggermente, tenere la lieve presa per pochi secondi, quindi rilasciare. Ripetere spostando di volta in volta la presa di qualche centimetro in modo da arrivare a coprire tutta l'area interessata dalla tensione. Evitare di pizzicare con il pollice e con le altre dita.

Carezze: esercitando una pressione decisa con il palmo della mano, accarezzare la partoriente partendo dalla spalla fino a giungere al fianco, oppure dalla coscia fino al ginocchio. Accarezzare usando una mano alla volta in maniera consecutiva, quindi alternando le mani in modo da mantenere un contatto costante con la madre.

Contropressione: l'applicazione di una forte pressione sulle zone dolorose della parte bassa della schiena è molto utile per alleviare le tensioni e i fastidi. Piegare le dita contro il palmo della mano. Mantenere i polsi dritti, e utilizzare le nocche per premere nei punti dolorosi. Se necessario, la persona che opera il massaggio deve posizionarsi in modo tale che il proprio corpo sia proiettato sui pugni per effettuare un massaggio più profondo ed efficace. Il tenar, o eminenza tenare, della mano può essere utilizzato per esercitare una buona contropressione, ma a lungo può produrre fastidio al polso.

Idroterapia: l'idroterapia sta diventando un metodo sempre più usato per alleviare le doglie. La pressione e il calore dell'acqua durante la prima fase del travaglio contribuiscono a rilassarsi. Nel corso della seconda fase invece il travaglio viene aiutato nella vasca da parto, che dona una piacevole sensazione di galleggiamento, lasciando tutta la libertà di movimento necessaria alla partoriente.

Riflessologia: esercitare pressione su determinate aree dei piedi può essere un metodo alternativo per alleviare il dolore o i problemi in altre parti del corpo. La riflessologia plantare è una tecnica molto usata anche in gravidanza. La stimolazione delle terminazioni nervose presenti nei piedi può mandare messaggi alle zone interessate dai fastidi, e facilita altresì il rilascio di endorfine e monoamine, favorendo una sensazione di benessere generale. Per avere benefici concreti con la riflessologia è meglio affidarsi alle mani di un esperto.

Rilassamento - Pensiero

La mente è uno degli strumenti più efficaci per combattere il dolore. Se una donna incinta si concentra troppo sul dolore, questo tende inevitabilmente ad acutizzarsi. L'ipnosi, la visualizzazione e il rilassamento progressivo sono tutti ottimi metodi per alleviare il dolore causato dal travaglio.

Innanzitutto si dovrebbe individuare le tensioni presenti nel corpo. Bisogna fare una scansione mentale di ogni parte del corpo per capire bene dove sono presenti tensioni. Scaricare le tensioni eseguendo semplici esercizi: roteare la testa, ruotare le spalle, sciogliere le braccia e le mani, roteare le caviglie, e così via.

Rilassamento progressivo: si tratta di una tecnica di rilassamento che prevede prima la contrazione volontaria dei tessuti muscolari e subito dopo il rilassamento degli stessi. In genere, si parte dalle dita dei piedi, proseguendo con i piedi, le gambe, l'addome, il petto, la schiena, le braccia, le spalle, il collo, la testa e il viso. Respirare lentamente, scaricando le tensioni a ogni espirazione. Ogni volta che si rilassa un muscolo, concentrarsi sul posizionamento di quel muscolo e sulla sensazione di completo relax.

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Visualizzazione: immaginare di essere in un luogo rilassante, come per esempio una spiaggia tranquilla e isolata, davanti a un caminetto, nei pressi di un ruscello o di un lago incontaminato, sulle montagne, o in qualsiasi altro posto che doni una sensazione di benessere e quiete. Se può aiutare, richiamare alla mente luoghi di vacanza in cui ci si è sentite particolarmente rilassate.

Ipnosi: con un po' di pratica durante la gravidanza, le gestanti imparano a rilassarsi profondamente e a diminuire notevolmente la paura del parto grazie all'ipnosi, riducendo al contempo i dolori all'utero. Ci sono video e lezioni, disponibili anche online, che aiutano le donne incinte a prepararsi al parto e a imparare un riflesso condizionato che permette loro di creare il proprio stato di profondo rilassamento mentale e fisico.

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