Per contrastare le infezione provocate da alcuni tipi di virus si possono impiegare antivirali naturali costituiti da erbe o estratti di piante. Tali rimedi, in molti casi, rappresentano una valida alternativa a diversi farmaci antibiotici e antivirali dato che un loro uso prolungato e continuativo non causa effetti collaterali indesiderati, o comunque ne causa meno dei medicinali convenzionali, poiché privi di principi attivi sintetici ottenuti chimicamente in laboratorio.
Opuntia streptacantha
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Antiviral Research, l'estratto della pianta di cactus Opuntia streptacantha è in grado di inibire la replicazione del virus intracellulare e di inattivare il virus extracellulare. Lo studio ha dimostrato che c'è stata l'inibizione di entrabi i virus a DNA e a RNA, come per esempio i virus Herpes simplex, herpesvirus equino, pseudorabbia, virus influenzale, virus respiratorio sinciziale, e virus dell'immunodeficienza umana.
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L'estratto di mora possiede una potente attività virucida e, secondo uno studio presente sulla rivista Oral surgery, è capace di inibire le prime fasi di replicazione dell'Herpes simplex di tipo 1 (HSV-1). La ricerca inoltre suggerisce che tale estratto naturale potrebbe essere molto utile come trattamento topico nella profilassi/terapia per le infezioni da HSV.
Neem
Sempre contro l'Herpes simplex di tipo 1 (HSV-1), l'estratto della corteccia di neem (Azardirachta indica) ha dimostrato notevoli proprietà antierpetiche in una ricerca pubblicata sul Phytotherapy Research.
Rhus aromatica
L'estratto acquoso della radice o della corteccia di Rhus aromatica possiede effetti antivirali contro l'Herpes simplex di tipo 1 e di tipo 2. Questo è quanto verificato da uno studio apparso sul Die Pharmazie nel 2009.
Eleutherococcus senticosus
Una ricerca pubblicata sulla rivista Antiviral Research ha constatato che l'estratto liquido dalle radici di eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) è in grado di inibire la replicazione del Rhinovirus (quello che solitamente causa il raffreddore) e del virus respiratorio sinciziale (hRSV).
Agrimonia pilosa
L'attività antivirale ad ampio spettro dell'estratto di Agrimonia pilosa agisce su vari sottotipi di virus influenzali, e potrebbe essere impiegata per trattare il virus dell'influenza aviaria negli allevamenti di pollame nonché per fermare la trasmissione dell'aviaria nell'uomo. La ricerca che afferma quanto appena detto è stata pubblicata nel 2010 sulla rivista scientifica Microbiology and Immunology, ma necessita di ulteriori approfondimenti.
Folium isatidis
Sull'American Journal of Chinese Medicine, è apparso uno studio che conferma le proprietà virucide della pianta erbacea Folium isatidis, ampiamente usata nella medicina tradizionale cinese per trattare diversi disturbi. Gli estratti ricavati da quest'erba hanno dimostrato una buona attività antivirale contro i virus a RNA e a DNA in vitro, in particolare contro il virus dell'inflenza A (IAV), coxsackie B3 (CVB3), virus respiratorio sinciziale (hRSV), adenovirus, e virus Ad-7.
Phyllanthus nanus
L'estratto etanolico di Phyllanthus nanus ha dimostrato una potente attività antivirale contro il virus dell'epatite B (HBV). I risultati sperimentali, pubblicati sulla rivista Journal of Cellular Biochemistry, dimostrano che l'estratto etanolico di Phyllanthus nanus produce un effetto soppressivo sulla secrezione di HBsAg, ovvero l'antigene di superficie dell'epatite B.
Sambuco nero
L'estratto liquido di sambuco nero (Sambucus nigra) è attivo contro i batteri patogeni e i virus influenzali. Questo è quanto messo in luce da una ricerca pubblicata nel 2011 sulla rivista Complementary & Alternative Medicine. Tali attività benefiche suggeriscono che il sambuco nero è un ottimo approccio complementare e alternativo per combattere molti tipi di infezioni batteriche e virali.
Prodotti apistici
La natura mette a disposizione dell'uomo numerosi prodotti naturali dalle proprietà eccezionali da poter utilizzare all'occorrenza e per scopi ben precisi. Per stimolare le difese naturali del corpo ed evitare che cada vittima delle classiche influenze virali stagionali, si può sfruttare, per esempio, un miele di origine neozelandese, il miele di manuka. Questo possiede importanti attività antimicrobiche e antivirali. La sua azione può essere sfruttata contro alcuni tipi di agenti infettivi addirittura mortali e altri particolarmente pericolosi, come lo Staphylococcus Aureus, secondo quanto dimostrato da una ricerca pubblicata sul Journal of Antimicrobial Chemotherapy. Questo speciale miele australiano risulta di valido aiuto anche in corso di mal di gola, influenza, raffreddori e problemi di digestione.
Accanto al miele di manuka, un concentrato di sostanze stimolanti per il sistema immunitario è la pappa reale, che possiede attività antimicrobiche e antivirali, apportando un effetto di benessere e tonicità all'organismo debilitato dall'infezione.
Le api risultano essere delle grandi alleate quando si tratta di prodotti naturali con attività antivirale e antibatterica; oltre al miele di manuka, e al miele in genere, noto per la sua attività battericida e riconosciuto a livello mondiale come antisettico naturale per eccellenza, le api producono anche un altro elemento che rientra di diritto nella gamma apistica di antibiotici naturali, vale a dire la propoli. Essa, infatti, è un vero e proprio biostimolante immunitario, capace di migliorare la resistenza fisica, annientando la stanchezza e prevenendo raffreddori e influenze stagionali. La propoli è molto indicata anche in caso di accessi di tosse continua perché lenitiva ed emolliente, oltre a essere antivirale, antitossica e antinfiammatoria.
Antivirali naturali tradizionali
Molte erbe e piante sono state impiegate dalla medicina tradizionale proprio per via delle loro proprietà antimicrobiche e virucide. Tra queste, da secoli vengono riconosciute le grandi proprietà dell'echinacea, una pianta largamente usata nel passato per la sua capacità di stimolare il sistema immunitario e per il suo effetto antivirale.
Meno conosciuto è invece l'argento colloidale, potente antibiotico naturale largamente impiegato sin dall'antichità nel trattamento delle infezioni batteriche di varie origini e localizzazioni. L'argento colloidale riscuote pareri fortemente contrastanti sulla sua assunzione per via orale, ma la sua efficacia esterna è indubbiamente comprovata da guarigioni nei confronti di infezioni non solo batteriche, ma anche micotiche e virali. Tra l'altro, per uso topico, l'argento colloidale si rivela efficace anche per il trattamento di ustioni, ferite da taglio e dermatiti di diversa natura.
Altro rimedio antivirale è la pianta Pau d'Arco la quale, grazie a una sostanza chiamata lapachol contenuta in essa, è capace di curare molti tipi di infezioni ed è anche in grado di migliorare le condizioni fisiche dei malati di tumore. La sua assunzione con tè o decotti diventa quindi una componente fondamentale non solo per accelerare le guarigioni, ma anche per prevenire le infezioni, in quanto stimolante naturale delle difese organiche.
Si può inoltre annoverare la mirra come antibiotico, antisettico e antivirale d'eccellenza che, dapprima utilizzato per eliminare forme di alitosi insistenti, si è invece rivelato fortemente utile anche per curare bronchiti e mal di gola, agendo da vero e proprio immunostimolante. Accanto alla mirra, anche la genziana riveste un ruolo importante come antisettico naturale poiché agisce efficacemente contro una moltitudine di batteri, funghi e virus, aiutando a curare perfino infezioni otologiche e buccali, sinusite e mal di gola.
Infine, l'aglio, definito anche penicillina russa, è un altro importante antibiotico naturale che, grazie all'allicina contenuta in esso, risulta essere capace di annientare molti microrganismi patogeni. Inoltre, se si consumasse aglio regolarmente si riuscirebbe a prevenire più facilmente aumenti di pressione e colesterolo.
Come abbiamo visto, la natura ci offre una miriade di erbe e piante da cui ricavare estratti dotati di forti attività immunostimolanti, tali da poter sopperire all'uso abituale della farmacologia classica. In questo modo si ottiene un'efficacia altrettanto valida e comprovata, a fronte di blandi o nulli effetti collaterali tipici invece dei medicinali di sintesi. Tuttavia, ricordiamo che prima di ricorrere a immunostimolanti naturali è necessario sempre avere il parere del proprio medico.