Proteggere la pelle è importante per evitare danni provocati dalle lunghe esposizioni al sole.
Tuttavia, la maggior parte delle protezioni solari in commercio contiene, tra gli ingredienti, sostanze chimiche pericolose e, anche se svolgono la loro azione di schermatura contro i raggi UV evitando scottature, rossori, bruciori e quant'altro, la loro composizione ha effetti negativi sulla pelle.
► Ingredienti:
Per proteggere la cute dai raggi dannosi del sole, la tecnologia usata dalle creme è quella dei filtri UV. Questi si dividono in filtri chimici o fisici.
I filtri chimici assorbono e convertono la luce ultravioletta in raggi meno dannosi per la pelle.
I filtri fisici invece sono delle vere e proprie barriere che riflettono (o assorbono solo in parte) la luce del sole. Questi sono in grado di proteggere sia dalle radiazioni UVA sia UVB. I filtri fisici più diffusi sono l'ossido di zinco e il biossido di titanio.
I filtri chimici contengono, come ci suggerisce la parola stessa, degli ingredienti prodotti chimicamente in laboratorio, mentre i filtri fisici sono senza alcun dubbio più naturali, dato che prevedono l'uso di sostanze naturali come appunto l'ossido di zinco o quello di titanio. Solitamente, le creme in commercio contengono entrambi i tipi di schermatura.
► Filtri chimici
Le sostanze chimiche usate in questo tipo di filtro sono generalmente derivate dal petrolio, e sono molto pericolose perché, come già accennato precedentemente, i filtri chimici vengono assorbiti dalla pelle.
La combinazione degli ingredienti di queste creme riesce ad assorbire bene i raggi del sole, ma allo stesso tempo crea un surriscaldamento dell'epidermide causato dalla dispersione del calore provocata appunto da questi filtri.
Solitamente tali filtri vengono utilizzati nelle creme solari proprio per via del loro costo ridotto, essendo creati in laboratorio, e per la loro peculiarità estetica in quanto risultano trasparenti una volta applicati.
Sfortunatamente però, la loro complessa composizione fa si che la pelle reagisca alle sostanze chimiche, e possono verificarsi allergie e altri problemi cutanei più o meno gravi. Addirittura, ci sono agenti chimici che sono in grado di interferire con l'attività di alcuni estrogeni.
A questo punto, vediamo quali sono gli ingredienti più dannosi e quindi da evitare:
- (4-MBC)Benzophenone-3(Bp-3) o Oxybenzone;
- Ethylhexyl Triazone;
- Diethylhexyl Butamido Triazone;
- Octyldimethyl-PABA (OD-PABA);
- Butyl Methoxydibenzoylmethane;
- Ethylhexyl Salycilate;
- 4-Methylbenzyliden Camphor;
Tra gli ingredienti sopra elencati, l'oxybenzone è senza dubbio quello più usato, pensate che anche marchi molto importanti contengono questo ingrediente nei loro prodotti solari, nonostante tendano a pubblicizzare la "naturalezza" del prodotto.
Secondo la EWG (un'organizzazione americana ambientalista non-profit) questo filtro chimico rappresenta una seria minaccia per la salute. L'oxybenzone può avere degli effetti estrogenici e anti-androgenici, nonché può causare lo sviluppo di tumori della pelle. Inoltre esercita effetti negativi direttamente sulle cellule, infatti una volta assorbito dalla cute, l'oxybenzone reagisce con i raggi UV e produce dannosi radicali liberi. Purtroppo il danno non finisce qui perché spesso (se non sempre) le case produttrici raccomandano di applicare continuamente nuovi strati di crema, ogni 15, 20, 30 minuti e così via, in modo da bloccare i raggi solari, ma così facendo non si fa altro che aumentare il carico nel corpo di oxybenzone e di altre sostanze chimiche, di cui l’oxybenzone ne facilita anche l’assorbimento.
Inoltre, tra tutte le sostanze chimiche presenti nelle protezioni solari, l’oxybenzone è quella che porta a maggiori reazioni allergiche.
Ci limitiamo a parlare dell'oxybenzone semplicemente perché è il filtro più diffuso e usato oggi nelle creme solari, ma tutti gli ingredienti sopra elencati sono dannosi per la pelle, e sicuramente ce ne sono altri.
► Filtri fisici
I Filtri solari fisici differiscono da quelli chimici perché, come sappiamo, usano sostanze più naturali come:
- ossido di titanio;
- ossido di zinco;
- talco;
Questi ingredienti producono un effetto specchio che riflette indifferentemente i raggi del sole impedendo che questi raggiungano l'epidermide. I raggi quindi non vengono assorbiti dalla cute, come avviene per i filtri chimici, ma vengono quasi completamente respinti, evitando che l'epidermide si surriscaldi.
I filtri solari fisici sono senza dubbio più sicuri di quelli chimici proprio perché sono composti da semplici ingredienti e non hanno una struttura chimica complessa, dunque sono più tollerabili a livello cutaneo.
Il difetto dei filtri fisici è che lasciano una patina bianca sulla pelle e sono difficili da spalmare, e questo lo rende meno appetibile agli occhi della gente che preferisce una protezione trasparente e quindi più estetica, ricorrendo a filtri chimici.
Inutile dire che i filtri fisici sono da preferire a quelli chimici, tra l'altro sono questi i tipi di schermatura usati in prodotti bio-ecologici e quindi certificati dall'AIAB e dall'ICEA.
► Resistenti all'acqua
Le creme solari, oltre ai filtri, possono contenere anche altre sostanze come gli oli minerali e i petrolati usati nelle protezioni resistenti all'acqua.
Gli ingredienti più comuni sono:
- Petrolatum;
- Paraffinum liquidum;
- Mineral oil;
- Vaseline;
Questi elementi derivati dal petrolio hanno diversi effetti negativi sulla pelle, oltre a essere difficilmente biodegradabili, e per questo sono proibite dalla certificazone eco-bio. I prodotti contenenti tali ingredienti possono provocare anche cancro alla pelle se sono impuri, e sicuramente impediscono alla cute di respirare tappando i pori e provocando eruzioni cutanee nonché peggioramenti in caso di acne, e altri inestetismi.
► Altri ingredienti dannosi
Altri ingredienti che devono essere evitati sono i Siliconi. Questo componente ha solo la caratteristica di rendere il prodotto più spalmabile donando un finto effetto liscio alla pelle, per il resto è completamente inutile e può danneggiare la cute provocando anche cancro e altri effetti mutageni.
Gli ingredienti sono:
- Ciclomethicone
- Dimethicone;
- Dimethiconolo
- e tanti altri componenti che finiscono in one;
► Altre considerazioni
Non bisogna dimenticare che la complessità degli elementi che costituiscono le creme solari in commercio sono una delle cause dell'inquinamento marino. I filtri chimici provocano danni evidenti a diverse specie del mare come coralli e altri animali.
La lista degli ingredienti riportati in questo articolo può essere sicuramente arricchita da altri elementi che sono meno usati e/o che sono nuovi e quindi ancora sconosciuti, qui abbiamo riportato quelli più diffusi.
Il consiglio è quello di leggere bene gli ingredienti che compongono le protezioni solari e di informarsi sulla loro composizione, non solo ne va della vostra salute ma anche di quella del mare.
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