La depressione viene spesso trattata soltanto attraverso l'uso di farmaci e antidepressivi di vario genere, ma ci sono anche soluzioni alternative o complementari che possono essere molto efficaci. Tra queste terapie troviamo lo yoga che, secondo molti studi, è un'ottima pratica in grado di donare calma e alleviare lo stress, aiutando a contrastare l'ansia e la depressione.
L'approccio yoga viene sempre più adottato per aiutare i pazienti nei casi di disturbo post-traumatico da stress (DPTS), nel trattamento della depressione e, più in generale, per migliorare il benessere psico-fisico. A conferma di quanto detto, tra i diversi studi effettuati a riguardo ne abbiamo scelti tre:
● Uno studio pubblicato nel maggio del 2007 sul Journal of Alternative and Complementary Medicine ha dimostrato che i livelli di GABA aumentano dopo anche solo una sessione di yoga. Il GABA è il principale neurotrasmettitore che inibisce la trasmissione nervosa al cervello, agendo così come calmante. Ciò significa che lo yoga contribuisce a curare quei disordini legati a bassi livelli di GABA come l'ansia e la depressione.
● In una pubblicazione del 2005 apparsa sul Medical Science Monitor vengono studiati gli effetti dello yoga sulle donne che soffrono di disagi mentali. Le donne hanno praticato per 3 mesi lo Iyengar yoga, e hanno mostrato miglioramenti significativi sia a livello di stress sia a livello psicologico.
● In uno studio apparso nel 2005 sulla rivista Psychiatrich Rehabilitation Journal sono stati presi sotto esame 13 pazienti del reparto di psichiatria sottoposti a sessioni di yoga per determinarne gli effetti sull'umore. I partecipanti hanno riportato miglioramenti significativi nei disturbi legati ad ansia, depressione, rabbia, tristezza, ostilità, inerzia, confusione, e smarrimento.
Gli asana dello yoga possono quindi essere una soluzione davvero efficace per combattere la depressione o l'ansia. Una componente chiave della riuscita di questa cura alternativa è il respiro. La respirazione usata nello yoga, come lo Ujjayi (in italiano respiro vittorioso), aiuta a calmare i nervi e contribuisce ad uno stato di serenità e pace. Il risultato è una profonda connessione tra mente e corpo che può avere effetti benefici di vasta portata.
Di seguito elencheremo cinque pose yoga tra le più utili per contrastare la depressione:
Uttanasana o posizione della pinza in piedi o piegamento in avanti in piedi: Nel libro Light on Yoga, B.K.S. Iyengar dice che l'asana denominata Uttanasana contribuisce a sconfiggere ogni sintomo depressivo a livello mentale, nel momento in cui si tiene la posizione per due minuti o più.
Janu Sirsasana o posizione della testa verso il ginocchio: Questa posizione che consiste nel sedersi e piegarsi in avanti ha un effetto calmante non solo per la mente, ma anche per i muscoli, che vengono allungati, stimolando altresì le funzioni renali ed epatiche.
Bhujangasana o posizione del serpente o posizione del cobra: Questo piegamento all'indietro è particolarmente efficace per promuovere l'elasticità dei polmoni, espandendo il torace e favorendo una corretta respirazione.
Setu Bandha Sarvangasana o posizione del ponte: Questa posa consiste essenzialmente nel formare un ponte con il proprio corpo, spingendo lo stomaco verso l'alto. In questo modo si rafforzano le gambe, si favorisce la respirazione andando ad allargare il torace, e si stimolano gli organi addominali, i polmoni e la tiroide.
Salamba Sirsasana o posizione sulla testa: Per questo asana potrebbe essere necessario l'aiuto di un'altra persona oppure di un muro su cui poggiare le gambe. È una posa a testa in giù che aumenta il flusso sanguigno al cervello, migliorando l'apporto nutritivo alle cellule cerebrali. Inoltre, tale posa contribuisce a distogliere l'attenzione dai propri pensieri e a rinnovare il proprio punto di vista.
Attenzione: la posizione sulla testa non è per i principianti. Se si sta iniziando a imparare questa posa, si consiglia di sorreggere il peso del corpo usando principalmente le braccia e le spalle. Solo dopo aver rafforzato il collo si può iniziare a usare la testa, mentre le braccia serviranno per mantenersi in equilibrio.