L'obesità è una delle principali cause del rischio di sviluppare diabete di tipo 2. La chirurgia bariatrica è uno degli interventi più comuni per facilitare notevolmente la perdita di peso nelle persone obese. Diverse tecniche di chirurgia bariatrica sono associate a diversi livelli di perdita di peso, e non possono essere considerati equivalenti nella loro capacità di invertire alcuni dei rischi per la salute associati all'obesità, come per esempio il diabete di tipo 2.
Procedure bariatriche
I diversi tipi di chirurgia bariatrica sono raggruppati in base al meccanismo utilizzato per indurre la perdita di peso. Il bypass gastrico e la diversione biliopancreatica sono considerate procedure di malassorbimento. Tali interventi portano a una perdita di peso diminuendo l'assorbimento dei nutrienti da parte dell'intestino. Il bypass gastrico è una delle più comuni tecniche di chirurgia bariatrica. Questa procedura in realtà combina due tipi di intervento: oltre a quello malassorbitivo anche quello gastrorestrittivo; lo stomaco infatti viene diviso, creando una piccola tasca collegata direttamente all'intestino tenue. Con la diversione biliopancreatica, invece, generalmente una gran parte dello stomaco viene rimossa e la parte restante viene collegata al piccolo intestino inferiore.
Tra gli interventi gastrorestrittivi più comuni troviamo la gastrectomia verticale parziale (sleeve gastrectomy) e il bendaggio gastrico. Tali procedure limitano la quantità di cibo che si può ingerire durante il pasto. La gastrectomia verticale parziale è volta alla riduzione dello stomaco alle dimensioni di una banana, andando a eliminare la maggior parte della sua curvatura esterna. Il bendaggio gastrico riduce il consumo di cibo attraverso l'uso di un bendaggio costrittivo regolabile intorno alla parte superiore dello stomaco. Il bendaggio gastrico è reversibile, mentre il bypass gastrico, la diversione biliopancreatica e la sleeve gastrectomy alterano permanentemente l'anatomia del tratto gastrointestinale.
Perdita di peso
L'obesità è associata a una diffusa infiammazione dei tessuti e a resistenza insulinica, due fattori che aumentano il rischio di diabete di tipo 2. La perdita di peso riduce la resistenza all'insulina, migliorando la risposta del corpo ai suoi effetti positivi. Ciò si traduce in un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue, e quindi anche del rischio di diabete di tipo 2.
Diversi studi, tra cui uno pubblicato nel numero di marzo 2007 della rivista Surgery for Obesity and Related Diseases, suggeriscono che il bypass gastrico è in grado di conferire un beneficio maggiore rispetto al bendaggio gastrico per quanto concerne la perdita di peso. Inoltre, la perdita di peso dopo l'intervento di sleeve gastrectomy è in genere paragonabile a quella osservata nei soggetti sottoposti al bypass gastrico, anche se ovviamente possono esserci delle variazioni da soggetto a soggetto. Le persone sottoposte alla diversione biliopancreatica sono quelle che solitamente perdono maggiore peso. Tuttavia, quest'ultima procedura è in genere riservata a coloro con un indice di massa corporea (BMI) di 50 o superiore, che quindi hanno una grande quantità di grasso corporeo in eccesso.
Controllo del glucosio
Un articolo apparso sulla rivista The American Journal of Medicine ha analizzato 14 studi, confrontando gli esiti a lungo termine nei soggetti sottoposti alla chirurgia bariatrica. Gli autori hanno concluso che il bypass gastrico risulta migliore del bendaggio gastrico per quanto riguarda l'abbassamento della glicemia nelle persone obese che soffrono di diabete. Un altro articolo pubblicato su Obesity Reviews ha dimostrato che il bypass gastrico, la sleeve gastrectomy e la diversione biliopancreatica portano a un controllo più rapido del glucosio rispetto al bendaggio gastrico, ma con il passare del tempo anche il bendaggio gastrico diventa competitivo con le altre procedure per il controllo del diabete. Tuttavia, altri studi suggeriscono che il bendaggio gastrico non fornisce gli stessi vantaggi ipoglicemizzanti associati al bypass gastrico, alla diversione biliopancreatica o alla sleeve gastrectomy. Ulteriori ricerche sono necessarie per determinare il ruolo potenziale del bendaggio gastrico per il controllo del diabete di tipo 2.
Conclusioni
Secondo quanto visto, possiamo affermare che le tecniche di chirurgia bariatrica che richiedono un'alterazione permanente del tratto gastrointestinale - bypass gastrico, sleeve gastrectomy e diversione biliopancreatica - forniscono un migliore controllo a lungo termine del diabete di tipo 2 rispetto al bendaggio gastrico. Inoltre, gli effetti ipoglicemizzanti della chirurgia bariatrica che altera l'anatomia del tratto gastrointestinale appaiono comparabili.
Tuttavia, non tutti coloro che necessitano di ricorrere alla chirurgia per perdere peso si sentono disposti a sottoporsi a interventi troppo invasivi di chirurgia bariatrica. Tali procedure sono tecnicamente più difficili da eseguire e richiedono un recupero più lungo rispetto al bendaggio gastrico. Le persone che soffrono di obesità e di diabete che decidono di sottoporsi al bendaggio gastrico e aderiscono alle linee guida dietetiche nonché ad adeguati esercizi fisici possono comunque riuscire a tenere sotto controllo il diabete, senza sottoporsi a interventi più invasivi.
Prima di scegliere quale tecnica di chirurgia bariatrica sia la migliore per sé, è consigliabile esaminare i rischi e benefici di ogni opzione con il proprio medico.