Le cause del diabete vanno ricercate innanzitutto in fattori di tipo genetico e di tipo ambientale. La trasmissione ereditaria è una delle cause più comuni, e spesso intere famiglie soffrono di questa patologia sebbene essa può insorgere anche in seguito a obesità, stress o altre malattie. Il diabete mellito di tipo 2 è la forma più diffusa tra la popolazione. Il diabete di tipo 1 si manifesta nell'adolescenza.
Diabete di tipo 1 e di tipo 2: Cause
Sebbene esista il diabete di tipo 1 conosciuto come diabete infantile oppure diabete giovanile, quello più comune è il diabete di tipo 2, che si manifesta nella stragrande maggioranza dei casi in età matura. La prima forma diabetica è da considerarsi una malattia autoimmune poiché causata da una serie di anticorpi che l'organismo non riconosce. Essi attaccano le cellule beta nel pancreas, che di conseguenza azzera la produzione dell'insulina, la quale non riesce più a regolarizzare il glucosio. Pertanto, si viene a creare una situazione di eccesso di glucosio nel sangue che viene definita iperglicemia. In pratica, l'organismo non utilizza gli zuccheri che vengono introdotti attraverso il nutrimento, e il fisico si trova costretto a produrre corpi chetonici che, se accumulati, potrebbero addirittura portare il soggetto in coma diabetico.
Nel diabete di tipo 2 sussiste un deficit di secrezione di insulina oppure l'insulina viene prodotta in maniera anomala dall'organismo. Anche in questo caso, si verifica una situazione di iperglicemia. Le cause quasi sempre sono ereditarie, infatti molte famiglie hanno gli stessi componenti affetti dall'identica patologia. Tuttavia, spesso il paziente risulta diabetico per altri fattori quali l'obesità, lo stress, la pressione arteriosa alta, e i trigliceridi o il colesterolo con valori scorretti. Nel caso di persone obese, la quantità di insulina che l'organismo produce si rivela alquanto bassa rispetto alle cellule da nutrire; mentre nel caso di affezioni come l'aumento di colesterolo e trigliceridi o pressione alta, il pancreas viene obbligato a lavorare più del dovuto poiché occorre maggior glucosio e quindi una quantità superiore di insulina. Naturalmente anche l'età e la vita sedentaria giocano a sfavore di un individuo che potrebbe trovarsi a dover fare i conti con questa malattia.
Rimedi naturali per il diabete
L'iperglicemia va trattata con i farmaci prescritti dal medico curante. Tuttavia, quando la forma è leggera, alcune piante officinali possono far ottenere un notevole beneficio al metabolismo glucidico. Ricordiamo che nel caso in cui l'iperglicemia sia elevata, occorre uno stretto controllo medico se si vogliono associare i medicinali convenzionali con gli effetti benefici di alcune piante che potrebbero interagire in maniera anomala.
Mirtilli
La medicina popolare annovera il mirtillo come una pianta che produce effetti positivi nella persona diabetica poiché inibisce la permeabilità dei capillari e ne migliora l'elasticità grazie ai composti in esso contenuti come tannini, flavonoidi glicosidici, acidi fenolici, pectine, triterpeni, polifenoli e, soprattutto, mirtillina. Non a caso molti farmaci impiegati proprio per curare disturbi connessi ai vasi sanguigni oppure alla fragilità capillare sono a base di mirtillina.
Oltre a ciò, le foglie e i frutti del mirtillo, grazie al loro elevato apporto di antiossidanti, ovvero antocianine, risultano molto utili per migliorare la salute della vista, e quindi per le persone affette da retinopatia diabetica e miopia. Si ritiene che le foglie di mirtillo, utilizzate sotto forma di decotto, aiutino nell'emorragia retinica del diabetico.
Banaba
Delle foglie della Lagerstroemia speciosa, ovvero la banaba, si ottiene un estratto molto efficace nella regolazione dei livelli di zuccheri nel sangue. In questo rimedio è infatti presente un triterpenoide conosciuto come acido corosolico, il quale, in maniera analoga all'insulina, favorisce il trasporto di glucosio nel sangue, migliorandone l'assorbimento e l'utilizzo a livello cellulare. In virtù di queste sue qualità ipoglicemizzanti, l'acido corosolico viene denominato anche "fitoinsulina".
Fieno greco
Secondo diverse ricerche, tra cui una apparsa sulla rivista scientifica The Journal of the Association of Physicians of India, i semi della Trigonella foenum-graecum, comunemente conosciuta come fieno greco, aiutano a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, ad accrescere la sensibilità insulinica, e a ridurre il colesterolo cattivo (LDL). Con ogni probabilità, gli effetti benefici della pianta sono da attribuirsi al suo elevato apporto di fibre e alla presenza del 4-idrossi-isoleucina, un aminoacido che stimola naturalmente il rilascio d'insulina.
Gymnema sylvestre
Le foglie di Gymnema silvestre sono impiegate soprattutto in India come rimedio naturale per diminuire il tasso di zuccheri nella circolazione. L'acido gymnemico contenuto in esse svolge una consistente azione ipoglicemizzante, aumentando il metabolismo del glucosio nelle cellule, e fermando l'assimilazione degli zuccheri a livello intestinale.
Ginseng
Il ginseng agisce principalmente in tre modi: modera l'assorbimento dei carboidrati, facilita l'impiego del glucosio a livello cellulare, e aumenta la produzione dell'insulina nel pancreas.
Oputia
La pianta di Opuntia streptacantha viene impiegata nella preparazione di estratti efficaci per diminuire l'assimilazione dei glucidi e dei lipidi alimentari, rivelandosi un buon rimedio naturale per i diabetici e per gli obesi.
Enotera
L'olio di Oenothera biennis contiene un buon apporto di acido gamma-linolenico (GLA). Secondo molti studi, tra cui uno apparso sul Diabetes Care, l'acido gamma linoleico risulta utile nella riduzione e nella prevenzione dei problemi provocati dalla neuropatia diabetica.
Altre erbe ipoglicemizzanti
La radice di bardana ha un alto contenuto di inulina, che aiuta a purificare il sangue e favorisce la diuresi con conseguente eliminazione di tossine. Ottimo anche il decotto di Galega officinalis che, grazie alla presenza di sali di cromo e galegina, contribuisce a ridurre il tasso di zucchero nel sangue. Altro rimedio naturale contro il diabete è la gomma guar, le cui proprietà ipoglicemizzanti sono dovute alla sua capacità di regolare e diminuire l'assorbimento dei glucidi.
L'assunzione delle erbe e dei rimedi naturali appena visti deve essere sempre approvata e costantemente monitorata da un medico poiché si potrebbero riscontrare disturbi legati a un abbassamento repentino di zuccheri nel sangue, soprattutto nel caso in cui si stiano assumendo anche farmaci per il controllo del diabete.
Dietoterapia per il diabete
La dietoterapia è un metodo naturale fondamentale per tenere sotto controllo l'oscillazione della glicemia.
Gli alimenti ad alto contenuto di fibre sono ottimi per i diabetici perché non solo donano un senso di sazietà ma abbassano il livello di grasso nel sangue e liberano le arterie. A tale proposito è bene consumare alimenti come i vegetali di stagione, in particolare si consiglia di mangiare lattuga, crocifere, tuberi, germogli di erba medica, mela cotogna, avocado e limone. Inoltre, è possibile condire e arricchire le proprie ricette con cibi ipoglicemizzanti come aglio e cipolle, semi di fieno greco, semi di psillio, noci, mirto, spezie, e rosmarino.
Tra gli alimenti da evitare troviamo innanzitutto quelli ricchi di carboidrati cattivi (ottenuti dalla farina raffinata), zucchero, calorie vuote (soprattutto dolci), grassi saturi e grassi trans o idrogenati. Quindi semaforo rosso per prodotti preconfezionati, cibo spazzatura, carni grasse, frutta con levato apporto di zuccheri, e cibi troppo elaborati.
Il diabete è una malattia metabolica complessa e cronica che va tenuta sotto stretto controllo ma che può essere curata associando la normale farmacopea a dei rimedi naturali.