14 Luglio 2016

Disturbi Mentali e Alimentazione

by Più Vivi

Il disturbo depressivo maggiore (MDD), il disturbo bipolare, la schizofrenia e i disturbi ossessivo-compulsivi sono tra i disturbi mentali, o psichici, più comunemente diagnosticati. Quando si verificano problemi di questo tipo, la salute mentale necessita anche di una dieta sana ed equilibrata volta a soddisfare tutte le esigenze nutrizionali del cervello. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, anziché affrontare le condizioni fisiche la prima cosa che lo specialista fa è prescrivere farmaci antipsicotici o antidepressivi o altri medicinali.

Anche se i farmaci possono indubbiamente portare subito sollievo al paziente, e quindi sono un buon metodo per iniziare il trattamento del disturbo psichico, nel lungo termine è possibile che si manifestino gravi effetti collaterali che, a loro volta, contribuiscono al peggioramento di altre malattie già esistenti. I farmaci possono infatti causare un aumento di peso e aggravare altri fattori di rischio legati alle malattie metaboliche e cardiovascolari.

Uno studio ha dimostrato che l'aumento del peso corporeo unito a una dieta poco salutare o povera di nutrienti sani aumenta la probabilità di sviluppare il diabete e la coronopatia nei pazienti con una diagnosi di malattia mentale che assumono farmaci antipsicotici [1].

Disturbi mentali e malnutrizione

I disturbi mentali sono spesso legati alla malnutrizione. Le carenze nutrizionali più comuni sono: acidi grassi omega-3, vitamine del gruppo B, aminoacidi e minerali.

Diversi studi hanno dimostrato che le terapie nutrizionali sono molto utili per migliorare la salute del cervello e contribuire a curare efficacemente i disturbi psichici [2, 3].

Omega-3

Gli acidi grassi essenziali omega-3 sono di vitale importanza per la salute del cervello dato che costituiscono gran parte della materia grigia. Varie ricerche hanno anche dimostrato che gli omega-3 risultano efficaci nella riduzione dei disturbi mentali come la depressione, la schizofrenia e i disturbi dello spettro bipolare [4, 5, 6].

Oltre a ciò, è importante che il rapporto omega-6:omega-3 nella dieta di ogni individuo sia ben equilibrato, ovvero non sia superiore a 4:1 (n-6:n-3). Tuttavia, nella maggioranza delle diete occidentali tale rapporto non è così bilanciato, e viene dominato dall'eccessivo consumo di acidi grassi omega-6. Secondo i LARN, il rapporto n-6:n-3 in Italia è addirittura pari a 13:1. Eccessive assunzioni di omega-6 causano patologie cardiovascolari, cancro e malattie infiammatorie e autoimmuni. Alcuni studi hanno trovato anche una correlazione tra l'abuso di omega-6 e l'aumento dei casi di depressione [7, 8].

[Potrebbe interessarti: Come Bilanciare Il Rapporto Omega-6:Omega-3 Nella Dieta Quotidiana]

Si consiglia dunque di consumare più alimenti ricchi di omega-3 come: semi di lino e di chia (tritati), noci, spinaci, e pesce grasso. Ridurre invece i cibi ricchi di omega-6 come i prodotti alimentari trasformati, ricchi di oli vegetali e grassi idrogenati. In particolare, evitare gli oli vegetali di mais, girasole, e soia.

Vitamine del gruppo B

Le vitamine del gruppo B supportano molte funzioni del cervello. Carenze di vitamine del gruppo B possono causare un abbassamento nei livelli di energia, con conseguenti difficoltà nello svolgimento delle normali attività della vita quotidiana. La maggior parte delle persone con disturbi dello spettro bipolare presenta anche una mancanza di diverse vitamine del gruppo B. Inoltre, alcune delle vitamine B influenzano la capacità cognitiva e sono coinvolte nella sintesi dei neurotrasmettitori [9].

Proteine

Le proteine ​​sono composte da amminoacidi, che sono strettamente connessi al funzionamento del cervello e alla salute mentale. Molti dei neurotrasmettitori nel cervello sono infatti costituiti da aminoacidi. Il neurotrasmettitore dopamina, per esempio, viene biosintetizzato a partire dall'amminoacido tirosina, mentre il neurotrasmettitore serotonina viene prodotto a partire dall'amminoacido triptofano. Nel caso in cui venisse a mancare uno di questi due aminoacidi non è possibile avere una corretta sintesi dei rispettivi neurotrasmettitori, e ciò causerebbe innanzitutto un'abbassamento dell'umore e aggressività.

D'altro canto, anche l'eccessivo accumulo di aminoacidi può provocare danni a livello cerebrale e malattie cognitive. Per esempio, elevati livelli di fenilalanina negli individui che soffrono di una malattia rara nota come fenilchetonuria causano danni al cervello e ritardo mentale [3].

Minerali

Cromo, magnesio, selenio, ferro, litio, iodio, calcio, e zinco sono tutti oligoelementi importanti per la salute generale del corpo e della mente. Per esempio, è noto l'uso del litio in ambito psichiatrico per il trattamento della depressione, dei disturbi dello spettro bipolare, del disturbo schizoaffettivo, e di altri problemi psichici. La carenza di ferro è invece associata ad apatia, depressione e stanchezza. Il cromo è efficace contro la depressione [10, 11]. Il selenio migliora l'umore e allevia l'ansia [12, 13]. Lo zinco è importante per proteggere le cellule del cervello e agisce anche come antidepressivo [14].

Integratori alimentari per i disturbi mentali

Alcune ricerche sostengono che gli integratori alimentari possono essere un valido aiuto per ridurre i sintomi legati ai disturbi psichici. Una dieta equilibrata unita all'integrazione di acidi grassi essenziali omega-3, aminoacidi, vitamine e minerali è efficace per tenere sotto controllo e prevenire, almeno in parte, problemi come la depressione, il disturbo bipolare, la schizofrenia, e altri disturbi [3].

Come dimostrato da molte ricerche scientifiche, la terapia nutrizionale, la dieta equilibrata, lo stile di vita sano, ed eventualmente l'integrazione con supplementazioni alimentari adeguate, sono aspetti fondamentali per trattare e prevenire efficacemente i disturbi mentali.

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