Il dolore toracico accompagnato dalla sensazione di bruciore al petto può essere un sintomo di vari problemi di salute. È possibile che alcuni di essi siano correlati al cuore, mentre altri vengono solitamente provocati da qualche disturbo della digestione o da infiammazioni. Il trattamento per risolvere il bruciore e il dolore al petto dipende quindi dalla causa principale alla base del fastidio.
Malattia da reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco
Una delle cause più comuni del bruciore e del dolore al petto è il reflusso gastroesofageo. La malattia da reflusso gastroesofageo, o MRGE, è un disturbo dovuto a complicazioni causate proprio dal reflusso gastroesofageo.
Quando la valvola dello sfintere esofageo inferiore perde tono oppure non vi è una pressione sufficiente necessaria per evitare che parte del contenuto dello stomaco risalga nell'esofago, si ha appunto un reflusso di acidi dallo stomaco all'esofago. Gli acidi dello stomaco vanno così a irritare la parete dell'esofago e possono provocare sintomi come dolore e bruciore al petto. Alcuni alimenti e bevande, come i cibi piccanti, la caffeina e l'alcool possono peggiorare il bruciore di stomaco, quindi è meglio evitarli.
Tra le opzioni di trattamento per il reflusso gastroesofageo e per i bruciori di stomaco troviamo gli antiacidi e altri farmaci da prescrizione utili per ridurre l'acidità di stomaco.
Angina pectoris
L'angina pectoris è un dolore toracico causato da un apporto insufficiente di sangue ricco di ossigeno al cuore da parte delle arterie coronarie. Il dolore che si avverte al torace può essere accompagnato da bruciore e da senso di oppressione al petto.
Solitamente, il dolore toracico dovuto all'angina pectoris comincia in maniera lenta, man mano progredisce e si fa sempre più acuto, per poi placarsi nel giro di circa 15 minuti. Il fastidio può inoltre irradiarsi coinvolgendo gli organi vicini al petto.
L'angina pectoris è uno dei sintomi più frequenti della malattia coronarica, o coronaropatia. Generalmente, l'angina può manifestarsi sia negli uomini sia nelle donne con un'età superiore ai 30-35 anni.
Quando si avverte dolore causato dall'angina pectoris, nell'immediato è necessario smettere di fare qualsiasi attività e riposarsi in modo da ridurre le richieste di ossigeno da parte del cuore.
Per migliorare la condizione nel lungo termine è molto importante attuare cambiamenti nel proprio stile di vita che possono includere: smettere di fumare, fare regolarmente attività fisica moderata, tenere a bada la pressione arteriosa alta, cercare di raggiungere un buon peso-forma.
Per quanto riguarda invece le opzioni di trattamento farmacologiche, il medico può consigliare l'assunzione di nitroglicerina, aspirina, betabloccanti e calcioantagonisti. Tra gli altri trattamenti, può rendersi necessaria una procedura di rivascolarizzazione come l'angioplastica.
Embolia polmonare
L'embolia polmonare (EP) si ha quando alcuni rami dell'arteria polmonare si ostruiscono, in genere per via di un coagulo di sangue negli arti inferiori o nel bacino (trombosi venosa profonda o TVP). Possibili sintomi di una EP sono: dolori al torace, sensazione di bruciore o di pesantezza al petto, difficoltà respiratorie, tosse, tachicardia, vertigini, cianosi.
Gli esami diagnostici per confermare la presenza di un'embolia polmonare possono includere: radiografia del torace, angiografia polmonare, imaging a risonanza magnetica (MRI) del torace. Anche l'ecoDoppler degli arti inferiori può essere utile per individuare l'ubicazione di un possibile coagulo di sangue.
Generalmente, il trattamento prevede l'ospedalizzazione per poter eseguire una terapia anticoagulante necessaria per disgregare il coagulo. La buona ruiscita dipenderà sia dalla causa sia dal punto in cui si trova il coagulo o il blocco.
Bronchite
La bronchite è un'infiammazione a carico dei bronchi e, oltre alla tosse, può causare dolore al petto e bruciore. La bronchite può essere acuta oppure cronica. Se acuta, la bronchite inizia solitamente nel naso e poi si estende alle vie respiratorie. Oltre a bruciare nel petto, altri comuni sintomi della della bronchite acuta sono: febbre, tosse ostinata che produce muco verde o giallo, stanchezza, naso che cola, congestione nasale, mal di gola.
Nella maggior parte dei casi, la bronchite acuta va via da sola dopo qualche giorno. Per esempio, la bronchite acuta dovuta a un'infezione virale in genere scompare entro 7-10 giorni. I farmaci che possono essere prescritti dal medico per alleviare i sintomi della bronchite acuta sono gli antinfiammatori non-steroidei (FANS). Bere molta acqua e assumere un medicinale per la tosse può aiutare molto ad alleviare i sintomi. In pochissimi casi possono essere necessari gli antibiotici, quando per esempio la bronchite è causata da infezioni batteriche oppure c'è il rischio di sviluppi di infezioni batteriche.
Per quanto riguarda la bronchite cronica il discorso è più complesso poiché oltre ai medicinali, tra cui corticosteroidi e broncodilatatori, può esserci bisogno di interventi non farmacologici che vanno dalla riabilitazione polmonare fino alla chirurgia o al trapianto del polmone.
Ulcera Peptica
L'ulcera peptica è una lesione che interessa la parete interna dello stomaco oppure del duodeno. Le ulcere peptiche possono causare dolore e bruciore allo stomaco che si propagano fino al petto.
Il dolore toracico associato all'ulcera peptica può peggiorare a stomaco vuoto e durante la notte. Inoltre, il fastidio può diminuire per un certo periodo di tempo ma poi tornare dopo qualche giorno o settimana.
Per trattare l'ulcera peptica, in genere, si usano antiacidi, utili soprattutto per alleviare velocemente i sintomi come il bruciore di stomaco e, talvolta, offrire un sollievo temporaneo dal dolore causato dall'ulcera peptica. Per contrastare efficacemente l'ulcera peptica bisogna altresì smettere di fumare, non bere alcolici ed evitare di prendere farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS).
[Potrebbe interessarti: Ulcera Peptica: Rimedi Naturali]
Spesso si è portati a pensare che il dolore toracico accompagnato dal bruciore al petto sia il segno di un imminente infarto miocardico, ma non è così. I segni principali di un infarto del miocardio, oltre al dolore al torace, sono la sensazione di costrizione o di pressione al petto, come una stretta al cuore, e il fastidio può irradiarsi al collo, alle spalle e alle braccia.