L'echinacea è una delle erbe migliori per rinforzare il sistema immunitario e combattere le infiammazioni. In genere si usano sia le parti aeree sia i rizomi della pianta nella preparazione di rimedi naturali e tisane. L'echinacea può essere anche acquistata nelle erboristerie sotto forma di tintura e integratore alimentare.
Echinacea: Proprietà, Benefici e Usi
Originaria del Nord America, l'echinacea è stata ampiamente utilizzata sin dall'antichità dalle popolazioni degli Amerindi, ovvero i nativi nordamericani, che usavano il rizoma della pianta per trattare lesioni e affezioni che interessavano la pelle (in particolare le ferite da taglio e da morsi di animali) nonché infezioni come il vaiolo, il morbillo, l'artrite e gli orecchioni.
Oltre alle qualità cicatrizzanti e riepitelizzanti, l'echinacea possiede anche importanti proprietà antimicrobiche e antinfettive, tant'è che nel corso del IX e XX secolo quest'erba era alla base di preparazioni curative per i morsi di alcune specie di serpenti e per il trattamento dell'antrace [1].
A partire dagli anni '30 del 1900 l'utilizzo dell'echinacea è diventato via via più diffuso sia in Europa sia in America per curare disturbi e malanni di stagione come il comune raffreddore, l'influenza, il mal di gola, il mal di testa, e i dolori.
Attualmente, le ricerche non hanno ancora chiarito bene il funzionamento dell'echinacea, ma vi sono diversi studi che dimostrano la sua efficacia come trattamento naturale per diversi problemi comuni, come il raffreddore [2, 3]. Ovviamente, prima di assumere qualsiasi preparato naturale a base di erbe è importante parlarne con il proprio medico, soprattutto in caso di malattie e/o gravidanza.
Come agisce l'echinacea
L'azione immunostimolante dell'echinacea è dovuta principalmente ai polisaccaridi contenuti nella pianta. Essi contrastano i microbi e gli agenti patogeni permettendo all'organismo di guarire. I polisaccaridi stimolano una maggiore produzione di leucociti (globuli bianchi) migliorando così le difese immunitarie, che a loro volta bloccano il raffreddore, l'influenza e gli altri malanni stagionali.
L'echinacea è dunque un buon rimedio naturale sia per la prevenzione sia per il trattamento dei raffreddori e delle infezioni alle vie respiratorie superiori. L'echinacea viene usata anche per aiutare a curare altri problemi di salute: infezioni del tratto urinario, infezioni vaginali da lievito, herpes genitale, setticemia, malattie gengivali, tonsilliti, infezioni da streptococco, sifilide, tifo, malaria, difterite.
Come assumere l'echinacea
L'echinacea può essere usata sotto forma di tisana, impiegando sia le parti aeree sia i rizomi della pianta. In alternativa, si possono acquistare l'estratto idroalcolico, l'integratore alimentare (generalmente in capsule), e il succo puro di echinacea.
Echinacea nella preparazione di rimedi naturali
Crema cicatrizzante: per preparare una crema per favorire la cicatrizzazione delle ferite cutanee, mescolare 80 grammi di lanolina con 10 grammi di tintura madre di echinacea. Questa crema risulta utile anche per alleviare le punture d'insetto poiché svolge una buona azione antibatterica e disintossicante che ferma l'avanzare del veleno.
Migliorare il sistema immunitario: per rafforzare le difese immunitarie, l'echinacea può essere assunta sia sotto forma di tintura (seguendo le istruzioni riportate sulla confezione) sia sotto forma di tisana o di integratore alimentare.
Depurativo: grazie alle sue proprietà disintossicanti dovute alla presenza di un acido caffeico noto come echinacoside, l’echinacea svolge una leggera azione antibiotica naturale che aiuta a depurare il fegato e i reni, favorendo una più efficace eliminazione dei prodotti di scarto del corpo [4]. In questo caso si può bere il succo puro di echinacea oppure assumere l'estratto. Se si sceglie la tintura, il dosaggio va generalmente da 20 a 30 gocce al giorno, ma bisogna comunque seguire le istruzioni sulla confezione del prodotto poiché le dosi variano in base al marchio acquistato.
Echinacea: Controindicazioni ed effetti collaterali
Coloro che sono affetti da una malattia autoimmune dovrebbero fare molta attenzione nell'uso dell'echinacea (e di molte altre erbe) perché tali malattie sono estremamente complesse e variano molto da individuo a individuo. L’echinacea non deve essere usata quindi in caso di: tiroidite di Hashimoto, tubercolosi, HIV/AIDS, leucosi, sclerosi multipla e altre malattie sistemiche. Anche durante la gravidanza e l’allattamento è meglio evitare l'utilizzo di erbe o comunque è assolutamente necessario consultare il proprio medico prima di usarle. Il ricorso all'echinacea è ovviamente vietato per coloro che soffrono di allergia alle piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae. Gli effetti collaterali più comuni causati da un uso eccessivo di echinacea sono: vertigini e sensazione di malessere generale e nausea.
L'echinacea è una pianta molto utile per migliorare le difese immunitarie dell'organismo umano grazie al suo apporto di polisaccaridi. Tale erba risulta dunque efficace nel contrastare i malanni di stagione, ma non può essere usata da tutti, in particolare da chi soffre di malattie autoimmuni e dalle donne in gravidanza.