Fegato e reni sono gli organi principalmente impegnati nella depurazione dell'organismo. Per contribuire al lavoro di tali organi e, più in generale, per aiutare il corpo a espellere le tossine è possibile aggiungere alla propria dieta alcune erbe dalle proprietà disintossicanti. Di seguito vedremo quali sono le piante maggiormente diffuse in Italia utili per purificare l'organismo in modo naturale.
Tarassaco
Il tarassaco (Taraxacum officinale), conosciuto anche come dente di leone o soffione, è una nota erba diuretica e disintossicante. Le radici e le foglie di questa pianta stimolano la produzione di bile, favorendo la digestione dei lipidi. Oltre a ciò, tale erba facilita il deflusso di bile dal fegato all'intestino, svolgendo così un'ottima azione decongestionante e disintossicante. Il tarassaco è inoltre tra gli alimenti con il più alto contenuto di acido ascorbico (vitamina C), un antiossidante vitale per il sistema immunitario, e anche molto importante per depurare il fegato.
Inserire nella propria dieta il tarassaco è davvero molto semplice dato che basta raccogliere le foglie di questa pianta e utilizzarle per arricchire le proprie insalate. Del tarassaco si possono sfruttare atresì i petali dei fiori e le radici.
Cardo mariano
Grazie alla silimarina contenua nel cardo mariano, questa pianta aiuta a proteggere il fegato, rendendo i suoi tessuti e le sue cellule resistenti agli attacchi dei radicali liberi e delle tossine. Questa sostanza è utile per disintossicare il fegato dai residui di pesticidi, farmaci e altri veleni ambientali. La silimarina agisce anche favorendo lo sviluppo di antiossidanti quali il glutatione e l'enzima superossido dismutasi.
Bardana
Le foglie e le radici di bardana (Arctium lappa) sono ricche di inulina, polifenoli, e arctiopicrina, i composti principalmente responsabili delle sue proprietà diuretiche e depurative. Questa pianta agisce stimolando le funzionalità biliare ed epatica, migliorando il lavoro del fegato e della cistifellea. Tale attività viene inoltre accompagnata da azioni ipoglicemizzanti e ipocolesterolemizzanti.
Rosmarino
Il rosmarino possiede proprietà toniche e stimolanti per diversi organi, in particolare per il fegato, la cistifellea, e il sistema nervoso. Il periodo di raccolta ideale per le foglie di rosmarino va da maggio a luglio. Le foglie si possono far seccare all'ombra in modo da conservare il maggior quantitativo di proprietà benefiche in esse contenute. L'attività disintossicante del rosmarino non è dovuta solamente alla sua capacità di migliorare il lavoro del fegato e della cistifellea, ma anche alla sua potentissima azione antiossidante, che secondo molte ricerche è in grado di inibire l'anione superossido. Tra gli antiossidanti maggiormente presenti nel rosmarino abbiamo polifenoli come l'acido rosmarico, terpeni e triterpeni, acidi fenolici, flavonoidi come la diosmina e la nepitrina, vitamina C, e tannini.
Asparagi
Gli asparagi sono costituiti da circa il 90 per cento da acqua, possiedono molte fibre, e grazie all'asparagina contenuta in essi rappresentano un ottimo diuretico. Questa pianta risulta molto utile non solo come depurativo naturale ma anche come digestivo e coadiuvante per trattare calcoli renali, gotta, idropsia, e reumatismi. Tuttavia, non bisogna esagerare con il loro consumo perché proprio per via dell'asparagina, gli asparagi possono causare irritazioni ai reni.
Prezzemolo
Il prezzemolo, consumato in piccole quantità o come condimento in cucina, svolge diverse azioni benefiche per l'organismo. Ha capacità carminative, vasodilatatrici, rimineralizzanti, diuretiche e depurative. Quest'erba costituisce un buon aiuto nei casi di anemia, ritenzione idrica, dispepsia, gotta, patologie del tratto urinario, e malattie epatiche.
Si sconsiglia il consumo eccessivo di prezzemolo perché tossico, soprattutto per le donne in gravidanza poiché quest'erba ha un effetto emmenagogo e abortivo.
Curcuma
Le proprietà disintossicanti della curcuma derivano dalla sua capacità di aumentare il flusso della bile. Oltre a ciò, la curcuma aiuta a pulire il corpo dalle tossine grazie alla curcumina contenuta in essa. Tale sostanza agisce come antinfiammatorio, particolarmente efficace per proteggere il fegato dalle epatotossine. Tuttavia, se si soffre di calcoli biliari, si sconsiglia l'uso della curcuma perché questa favorisce lo svuotamento della cistifellea.