29 Settembre 2016

Farmaci Che Aumentano Il Colesterolo

by Giulia Del Monte

Alcuni dei farmaci che vengono assunti per trattare vari problemi di salute, come la pressione alta o gli squilibri ormonali, possono influenzare negativamente il profilo lipidico. Ciò significa che potrebbero accrescere i livelli di colesterolo totale, di quello LDL (comunemente noto come "colesterolo cattivo") nonché dei trigliceridi, e/o abbassare il colesterolo HDL ("colesterolo buono"). Di seguito, cercheremo di capire quali sono i medicinali più comunemente usati che aumentano il colesterolo.

Prednisone

Il prednisone è un corticosteroide a effetto glucocorticoide che viene utilizzato per ridurre il gonfiore, la sensazione di calore, e l'indolenzimento associati a diversi tipi di infiammazione. Nonostante il sollievo che offre, questo farmaco può causare un aumento dei trigliceridi, del colesterolo LDL e del colesterolo HDL. L'innalzamento dei valori del colesterolo dovuto al prednisone non richiede neppure molto tempo. Alcuni studi hanno dimostrato che nei pazienti che hanno seguito un trattamento a base di tale medicinale il colesterolo può salire nel giro di due settimane [1, 2].

Betabloccanti

I betabloccanti sono farmaci che vengono prescritti principalmente per trattare la pressione alta. Nonostante i notevoli benefici legati al trattamento dell'ipertensione e di diverse forme di malattie cardiache, i betabloccanti possono provocare un abbassamento dei livelli di colesterolo buono e un aumento dei trigliceridi.

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, queste alterazioni lipidiche sono di piccola entità. È importante notare che non tutti i betabloccanti producono questi effetti. I seguenti betabloccanti sono quelli che potrebbero causare leggere variazione nel profilo lipidico [3, 4, 5]:

  • Atenololo (Tenormin®)
  • Bisoprololo (Zebeta®)
  • Metoprololo (Toprol®, Lopressor®)
  • Nadololo (Corgard ®)
  • Propranololo (Inderal ®)

Ricordiamo che il più delle volte gli effetti dei betabloccanti sui livelli lipidici sono minimi, quindi, se si osservano lievi alterazioni, queste non dovrebbero destare preoccupazione. I betabloccanti sono farmaci molto importanti per tenere sotto controllo la pressione alta ma anche per prolungare la sopravvivenza dei pazienti con patologie che interessano il cuore come l'insufficienza cardiaca.

Amiodarone

L'amiodarone è un farmaco usato per trattare diverse tipologie di tachiaritmie. Purtroppo questo medicinale è associato a una vasta gamma di effetti collaterali. Uno degli effetti indesiderati minori è legato all'aumento del colesterolo totale e delle lipoproteine a bassa densità (LDL). L'amiodarone non sembra invece sortire alcun effetto sul colesterolo buono (HDL) e sui trigliceridi [6, 7].

Estrogeni

L'estrogeno è il principale ormone sessuale femminile. Viene impiegato soprattutto nei contraccettivi e nella terapia ormonale sostitutiva al fine di colmare deficit a livello ormonale. Alcuni studi suggeriscono che gli estrogeni possono diminuire i valori delle lipoproteine a bassa densità (LDL), ovvero del colesterolo cattivo [8]. Talvolta, gli estrogeni aumentano i livelli delle HDL e dei trigliceridi.

Progestinici

I progestinici sono altri ormoni femminili che vengono utilizzati all'interno dei contraccettivi orali e nella terapia ormonale sostitutiva, spesso in combinazione con gli estrogeni. Livelli elevati di progestinici sono stati associati a diminuzioni del colesterolo HDL. In combinazione con gli estrogeni, i progestinici possono annullare l'effetto positivo degli estrogeni legato all'aumento del colesterolo HDL [9, 10].

Steroidi anabolizzanti

Gli steroidi anabolizzanti sono ormoni steroidei del gruppo androgeno. I più conosciuti sono il testosterone, il nandrolone, il metribolone, e lo stanozololo. Il testosterone è un ormone sessuale maschile che viene prescritto principalmente per il trattamento della pubertà ritardata e per curare alcune forme di impotenza. Oltre a ciò, gli steroidi anabolizzanti come il testosterone vengono assunti illegalmente per accrescere la massa muscolare. Il problema è che questi farmaci causano gravi effetti collaterali, e ben noti sono quelli legati all'aumento dei livelli di LDL e all'abbassamento delle HDL, portando, altresì, a un maggior rischio di aterosclerosi [11].

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Ciclosporina

La ciclosporina è un principio attivo che agisce come immunosoppressore. È presente in diversi medicinali, tra cui il Sandimmun Neoral®, ed è usata per limitare le reazioni immunitarie da parte del corpo. Questi farmaci si somministrano generalmente dopo un trapianto d'organo per prevenire il rigetto, ma possono anche essere usati per trattare l'artrite reumatoide e la psoriasi. Vari studi hanno dimostrato che i farmaci contenenti la ciclosporina aumentano i livelli del colesterolo LDL [12].

Inibitori della proteasi

Gli inibitori della proteasi sono farmaci impiegati principalmente per contrastare il ciclo replicativo del virus dell'immunodeficienza umana (HIV). Anche se il meccanismo con cui gli inibitori della proteasi influenzano i valori del colesterolo non è ancora ben noto, questi sembrano aumentare in particolare i livelli dei trigliceridi e abbassare quelli del colesterolo HDL [13, 14]. Per ridurre i trigliceridi e accrescere le HDL nei pazienti che assumono tali tipi di inibitori si usano spesso i fibrati e le statine.

Diuretici

I diuretici vengono utilizzati soprattutto per trattare l'ipertensione, la ritenzione idrica e l'insufficienza cardiaca. Esistono due tipi di diuretici che aumentano i livelli di colesterolo:

  • Diuretici tiazidici (tra cui idroclorotiazide, clorotiazide, metolazone)
  • Diuretici dell'ansa (tra cui furosemide, torasemide, bumetanide)

I diuretici tiazidici provocano un temporaneo innalzamento dei valori del colesterolo totale, dei trigliceridi e del colesterolo LDL. Il tasso di colesterolo HDL, in genere, non subisce mutamenti. Questo aumento può variare tra i 5 e i 10 milligrammi per decilitro. Attualmente, l'indapamide è l'unica sostanza diuretica appartenente ai tiazidi-simili che non influenza negativamente i livelli lipidici [15].

I diuretici dell'ansa hanno pressappoco gli stessi effetti dei diuretici tiazidici sul colesterolo, ma a differenza di questi alcuni dei diuretici dell'ansa possono portare a una leggera diminuzione del colesterolo HDL [16, 17]. Dal momento che i diuretici sono molto importanti nel trattamento dell'ipertensione, in genere si suggerisce di adottare una dieta povera di grassi quando si fa uso di tali farmaci.

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Se i propri livelli di colesterolo sono alti e si sta assumendo un farmaco che potrebbe potenzialmente aumentare ulteriormente il profilo lipidico, il proprio medico può consigliare di effettuare periodicamente controlli e analisi del sangue per assicurarsi che i valori dei lipidi non diventino troppo alti. In alcuni casi, l'effetto negativo sui lipidi è solo temporaneo. Tuttavia, se i livelli elevati di colesterolo persistono durante il trattamento, il medico può decidere di aggiungere una terapia ipocolesterolemizzante.

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