Gli impacchi, o compresse, sono applicazioni sulla pelle di garze di cotone imbevute con acqua. Talvolta, per potenziare l'effetto terapeutico degli impacchi, nell'acqua vengono miscelati degli oli essenziali. I benefici maggiori di tali trattamenti sono comunque dovuti innanzitutto alla temperatura dell'acqua che, nel caso di mal di schiena, artriti e reumatismi, deve essere calda.
Preparazione degli impacchi caldi
Preparare un impacco non è complicato: si ha bisogno di acqua calda, garze o bende di cotone oppure di flanella e, se si vuole, un olio essenziale antinfiammatorio (tra cui bergamotto, timo, finocchio, eucalipto), che aiuta a calmare l'infiammazione più velocemente.
Generalmente, per preparare un impacco, bisogna versare l'acqua calda in un recipiente; quindi, aggiungere due o tre poche gocce di olio essenziale. Dopo aver immerso la benda nell'acqua, questa va subito tirata fuori; successivamente, va strizzata per bene; poi va applicata direttamente sulla pelle, la quale deve essere asciutta e pulita. L'impacco rimane a contatto con la cute fino a quando la sua temperatura raggiunge quella del proprio corpo. Dopodiché si può togliere l'impacco e procedere con un'altra applicazione in modo da ottenere maggiori benefici.
Come funzionano gli impacchi?
Gli impacchi possono essere anche freddi, ovvero fatti utilizzando acqua fredda, ma per il nostro scopo (mal di schiena, artrite, e reumatismi), l'acqua deve essere necessariamente calda. Il calore infatti aiuta ad alleviare il dolore e i fastidi contribuendo a dilatare i vasi sanguigni e quindi migliorando la circolazione nella zona interessata. Inoltre, in questo modo si facilita l'espulsione naturale delle tossine che producono infiammazioni e gonfiore. Dato che aumenta il flusso del sangue, le tossine vengono tirate fuori dai tessuti danneggiati in modo più efficace. Oltre a ciò, il calore accresce l'apporto di ossigeno ai tessuti, e ciò contribuisce a una migliore riparazione degli stessi. Questo è necessario altresì per eliminare l'anidride carbonica, abbassando il livello di acidità nelle zone interessate.
Perché la terapia del calore riduce il dolore?
La terapia del calore aiuta a diminuire il dolore in diversi modi. Abbiamo già detto che grazie al calore si migliora la circolazione sanguigna nei muscoli, con conseguente aumento di ossigeno e abbassamento del livello acido e di altre sostanze che producono dolore. Oltre a ciò, la temperatura calda va a stimolare le stesse terminazioni nervose che vengono colpite dal dolore. In questo modo, i segnali di dolore trasmessi al cervello si disattivano a favore dei segnali relativi al calore. La terapia del calore inoltre allevia la rigidità delle articolazioni migliorando la lubrificazione. Aumentando la circolazione sanguigna infatti è possibile accrescere anche la produzione di liquido sinoviale nelle articolazioni, ovvero la sostanza che funge da lubrificante.
Come abbiamo visto, grazie all'applicazione di impacchi caldi è possibile trarre diversi vantaggi per la propria salute. Questi aiutano a ridurre le infiammazioni, espellere le tossine, e migliorare il drenaggio dei liquidi. Ricordiamo che per rendere le compresse ancora più efficaci, si possono utilizzare estratti oppure oli essenziali antinfiammatori da diluire nell'acqua calda. Per esempio, l'estratto di anica è molto usato in fitoterapia per contrastare i dolori reumatici. Questo rimedio possiede infatti proprietà antiflogistiche, analgesiche, stimolanti per il microcircolo, e antinevralgiche.