L'influenza B è un tipo di influenza simile alla A. Tuttavia, mentre il tipo A solitamente può infettare gli esseri umani all'inizio dell'inverno, il ceppo B colpisce in qualsiasi momento dell'anno. Inoltre, l'influenzavirus B si trasmette soltanto da essere umano a essere umano, a differenza dell'influenzavirus A che è anche causa dell'influenza aviaria e dell'influenza suina. Bisogna precisare che alcuni ricercatori hanno scoperto che la foca comune e la foca grigia possono anch'esse contrarre l'influenza B.
Segni e sintomi dell'influenza B a livello corporeo
Uno dei primi sintomi dell'influenza di tipo B è la febbre superiore ai 38°. La durata della febbre può variare dai 2 ai 4 giorni. In genere, anche se le influenze A e B condividono gli stessi sintomi, il tipo B produce disturbi più lievi, quindi la febbre non dovrebbe essere acuta come avviene nel tipo A. Inoltre, negli adulti di solito la febbre è più bassa rispetto ai bambini.
La febbre è spesso accompagnata da brividi, dolori muscolari, debolezza e malessere generale. L'affaticamento e il senso di spossatezza possono durare più della febbre, anche più di una settimana. Si può inoltre soffrire un'eccessiva sensibilità alla luce (fotofobia).
Sintomi respiratori
Quando la febbre inizia a passare, si possono avere alcuni sintomi a livello respiratorio: naso chiuso o che cola, tosse, sinusite, mal di gola. Questi disturbi possono peggiorare nel tempo e persino trasformarsi in bronchite o polmonite se non vengono trattati efficacemente. Anche se normalmente tali sintomi scompaiono entro una settimana, la tosse può persistere per diverse settimane. Durante la respirazione e la tosse si possono avvertire dei dolori al petto.
Sintomi a livello gastrointestinale
A volte, l'influenza di tipo B può causare problemi allo stomaco. In questo caso di parla comunemente di "influenza intestinale", la quale può essere provocata da molti tipi di virus. I sintomi più comuni sono: vomito, diarrea, nausea e perdita di appetito.
I sintomi dell'influenzavirus B, seppure pressappoco uguali a quelli dell'influenzavirus A, non sono generalmente altrettanto gravi nella loro intensità. L'influenza ceppo B è dunque meno grave dell'influenza di tipo A, la quale può causare anche più facilmente epidemie e pandemie.