19 Ottobre 2012

Ingredienti dannosi all'interno dei prodotti per capelli

by Più Vivi

Spesso capita che alcuni prodotti commerciali come shampoo e altri articoli per capelli (ma in generale per la cura della persona) risultano molto aggressivi, provocando sfoghi, allergie e irritazioni. Ciò accade perché all'interno di tali prodotti sono presenti diversi composti chimici, la maggior parte dei quali inutili, e soprattutto dannosi per la nostra salute perché tossici.

► Laurilsolfato di sodio (SLS) e Sodio lauriletere solfato (SLES)

Il laurilsolfato di sodio o Lauryl Sulfate (SLS) e il sodio lauriletere solfato o Sodium Laureth Sulfate (SLES) sono due tensioattivi comunemente trovati tra i primi ingredienti di shampoo e altre lozioni per capelli, ma anche in schiuma da barba, dentifrici, e altri articoli che "devono" creare schiuma in modo da dare la sensazione che stiano effettivamente pulendo. Tra l'altro, tali composti chimici vengono impiegati anche in detersivi, saponi per autolavaggi, detergenti per pavimenti e sgrassatori per auto. Il loro utilizzo all'interno di prodotti per la cura della persona è principalmente legato al fatto che danno vita a un efficiente effetto schiumogeno e costano molto poco.

Il problema più grave provocato dall'SLS e dall'SLES è che questi tensioattivi, oltre a produrre irritazioni tra cui dermatiti e afte, possono portare a sviluppare tumori, tant'è che in alcuni stati, come la California, tali sostanze sono riconosciute legalmente sospette cancerogene, e quindi ne viene scoraggiato l'uso. Anche l'EPA (United States Environmental Protection Agency) classifica l'SLES come "Group B2, probable human carcinogen", mentre la FDA (Food and Drug Administration) consiglia un costante monitoraggio sugli effetti negativi di questi elementi.

Secondo l'American College of Toxicity, l'SLS, una volta assorbito dalla pelle, rimane nell'organismo per altri 5 giorni, e penetra altresì in organi tra cui cuore, fegato, polmoni e cervello.

► Petrolati

Un'applicazione costante di articoli contenenti petrolati porta a sviluppare irritazioni, brufoli, punti neri e altre imperfezioni. I petrolati occludono i pori della cute perché sono sostanze oleose derivate dal petrolio. In questo modo, si impedisce alla pelle, e in particolare al cuoio capelluto, di ricevere un'adeguata ossigenazione, così dopo un uso prolungato di shampoo contenenti petrolati oppure oli minerali, i capelli si indeboliscono fino a diventare secchi e sfibrati. Lo stesso discorso vale per altri ingredienti quali vaselina, Paraffinum Liquidum e cera microcristallina. Tutte queste sostanze rischiano di compromettere seriamente la naturale traspirazione della cute, facilitando altresì il proliferare dei batteri.

► Parabeni

Anche i parabeni sono ingredienti molto diffusi in shampoo, deodoranti, dentifrici e altri prodotti per la cura di sé. Purtroppo, i parabeni vengono impiegati persino dall'industria alimentare perché sono dei conservanti. Il problema è che l'utilizzo di tali composti comincia a diventare sempre più controverso, tanto da essere proibito in in alcuni stati come la Francia. L'allarme parabeni è principalmente dovuto al loro ruolo di interferenti endocrini (IE), andando a sconvolgere i sistemi ormonali e mimando chimicamente gli estrogeni. Ciò può provocare lo sviluppo di tumori estrogeno-sensibili, cancro al seno, il manifestarsi di pubertà precoce nelle ragazze e, nei maschi, disturbi legati alla fertilità e alla qualità del seme.

► Formaldeide

La formaldeide è un potentissimo battericida e viene impiegata come conservante non solo in prodotti per la cura del corpo, ma anche in alimenti, dove viene indicata con la sigla E 240.

Questo additivo è pericoloso perché già in concentrazioni nell'aria di poco superiori a 0,1 ppm (0,1 parti per milione - limite massimo stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS) può provocare irritazioni a occhi, apparato respiratorio e mucose; mentre l'ingestione o l'esposizione a quantità elevate risultano mortali. In generale, la formaldeide causa irritazioni alla cute, palpitazioni, dolori articolari, depressione, insonnia, mal di testa, allergie, dolori al petto, infezioni alle orecchie, asma e vertigini. Tra gli effetti più gravi vi sono l'indebolimento del sistema immunitario e varie forme di cancro. In particolare, la cancerogenicità della formaldeide interessa naso e gola, ed è stata confermata nel 2004 anche dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC).

► Glicole polietilenico (PEG)

Il Glicole polietilenico (PEG), altrimenti noto come ossido di polietilene (PEO) o poliossietilene (POE),  è comunemente usato in cosmetici, detergenti, emulsionanti, tensioattivi, prodotti per la pelle e shampoo.

Secondo un rapporto pubblicato nel Journal of Toxicology dal comitato della Cosmetic Ingredient Review (CIR), in vari composti PEG sono presenti impurità che includono ossido di etilene, 1,4-diossano, composti policiclici aromatici e metalli pesanti come piombo, ferro, cobalto, nichel, cadmio e arsenico. Molte di queste sostanze sono strettamente collegate allo sviluppo di diverse forme di tumori. Nonostante ciò, il CIR ha concluso che gran parte dei composti PEG sono sicuri per l'uso nei cosmetici, ma aggiunge che tali ingredienti non dovrebbe essere applicati sulla pelle irritata o danneggiata.

Il PEG può inoltre facilitare l'assorbimento di tossine ambientali da parte dell'organismo, come DDT e DDE, entrambi pericolosi soprattutto perché interferiscono con il sistema endocrino e riproduttivo. Oltre a ciò, il PEG è noto per le reazioni allergiche che produce sulla cute con l'esposizione al sole, per esempio lo sviluppo dell'acne di Maiorca.

Un altro glicole, che viene assorbito dai capelli anche più velocemente dei PEG, è il glicole propilenico (PG) o 1,2-propandiolo.

Come abbiamo visto, questi composti chimici sono pericolosi non solo perché danneggiano i nostri capelli, ma anche perché mettono a rischio la salute di tutto l'organismo dato che vengono assorbiti dalla cute e rimangono in circolo. Inutile dire che il modo migliore per evitare tali ingredienti è quello di leggere sempre bene le etichette di shampoo e altri prodotti per la cura della persona, stando attenti a evitarli. Ricordiamo inoltre che, solitamente, gli ingredienti elencati per primi sono quelli con una concentrazione più alta all'interno del prodotto e, soprattutto negli shampoo, tra questi troviamo quasi sempre il Lauryl Sulfate e/o il Sodium Laureth Sulfate.

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