Gli ambienti pubblici, gli uffici e, in genere, tutti i luoghi chiusi e poco areati tendono a essere invasi da una gran quantità di sostanze tossiche, soprattutto se al loro interno troviamo fonti elettromagnetiche come fotocopiatrici, computer, telefonini, stampanti, lampade al neon, ripetitori, radiotrasmettitori, e altri dispositivi. In questi casi bisognerebbe tenere le finestre aperte, ma ciò non è sempre possible per cui una buona soluzione è quella di ionizzare l'aria.
Ionizzare l'ambiente è importante per ripulire l'aria dalla presenza di ioni positivi prodotti soprattutto da polveri, fumo, campi elettrici ed elettromagnetici.
Tali ioni positivi svolgono un'azione deleteria per l'organismo umano perché inducono a variazioni nei neurormoni e neurostrasmettitori, causando così disturbi a livello psicologico e portando a sviluppare stati di depressione, apatia, sonnolenza, nervosismo, cefalea e insonnia.
Oltre a ciò, con il tempo, viene indebolito anche il sistema immunitario rendendo l'organismo più suscettibile a infezioni, turbe immunitarie, accumulo di radicali liberi, fino a sviluppare neoplasie.
Gli ioni positivi possono essere abbattuti andando appunto a ionizzare l'aria caricandola di ioni negativi (anioni), i quali sono maggiormente presenti nell'aria pulita e fresca.
Tali ioni negativi infatti hanno una concentrazione più elevata in ecosistemi quali montagne, mare e foreste, specialmente dopo un temporale.
Questo è uno dei motivi per cui, quando si fanno escursioni in luoghi incontaminati, ci si sente rigenerati e più rilassati. Gli anioni neutralizzano le cariche positive contribuendo al nostro benessere psico-fisico.
Come ionizzare l'ambiente?
Ionizzare una stanza può essere molto semplice perché esistono degli appositi ionizzatori acquistabili in qualsiasi negozio di elettrodomestici. Sfortunatamente però molti ionizzatori producono ozono. La presenza di tale gas è percepibile per via del suo odore agliaceo, che ricorda il cloro. Questa sostanza, in concentrazioni elevate, diventa molto pericolosa perché tossica ed esplosiva.
Se quindi si decide di acquistare uno ionizzatore, assicurarsi che non produca ozono, oppure che il rilascio di tale gas non superi le 0,05 parti per milione (<0,05ppm), soprattutto se si ha intenzione di usare lo ionizzatore durante tutto l'arco della giornata.
Per ambienti piccoli, secondo alcuni esperti l'alternativa agli ionizzatori elettrici può essere la lampada di sale. Grazie alla sua struttura chimica, il sale rilascerebbe ioni negativi quando entra in contatto con aria, luce e calore.