Il mesotelioma pleurico è una tipologia di tumore che interessa la cavità toracica, ed è il tipo di mesotelioma più diffuso, con circa tre casi su quattro. Il mesotelioma pleurico colpisce la membrana tissutale denominata mesotelio, nello specifico quella che riveste la parete interna del torace. Questa stessa pellicola protegge altresì la gran parte degli organi interni attraverso la produzione di un liquido lubrificante che ne favorisce i movimenti.
Al mesotelio vengono attribuiti nomi differenti in base alla zona che tale membrana riveste: viene denominata pleura nel torace, peritoneo nella parte addominale, e pericardio nella zona intorno al cuore.
Mesotelioma Pleurico: Sintomi
In generale, nello stadio iniziale del mesotelioma non si hanno sintomi specifici, e il più delle volte vengono ignorati oppure confusi con disturbi legati ad altre malattie più comuni e comunque meno pericolose.
Per quanto riguarda il mesotelioma pleurico, i segni precoci possono manifestarsi con dolori che interessano l'area inferiore della schiena oppure a la zona laterale del torace, fiato corto, spossatezza, diminuzione del peso corporeo, deglutizione difficoltosa, debolezza a livello muscolare, attacchi di tosse, febbre.
Mesotelioma Pleurico: Diagnosi
In generale, il mesotelioma è una forma tumorale alquanto rara e per tale ragione non si prevedono screening per la diagnosi precoce nei soggetti considerati non a rischio.
Si consigliano tuttavia esami periodici, in particolare la radiografia oppure la tomografia del torace (TC), per tutti coloro che per motivi di lavoro o altri sono esposti all'amianto, soprattutto se tale esposizione è duratura nel tempo. Alcuni medici suggeriscono inoltre esami a intervalli di tempo regolari per accertarsi che non avvengano mutamenti nella struttura polmonare che potrebbero rappresentare il campanello d'allarme dello sviluppo del mesotelioma oppure del tumore ai polmoni.
Mesotelioma Pleurico: Cure
Solitamente, è molto complesso scegliere la cura migliore per un tumore, compreso il mesotelioma. Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, come per esempio lo stadio in cui si trova la patologia, le zone del corpo colpite dal tumore, la diffusione di metastasi e lo stato di salute generale del paziente.
Nel caso specifico del mesotelioma, la situazione è ancora più complessa poiché si tratta di un tumore assai raro, e quindi le decisioni sono ancora più difficili da prendere. Si hanno infatti meno risorse e trattamenti da poter confrontare per scegliere la soluzione giusta per ogni caso specifico. Per tali motivi, si consiglia di rivolgersi a centri specializzati per il trattamento di mesotelioma.
Il primo passo verso la guarigione dal mesotelioma pleurico prevede un intervento di tipo chirurgico: una neoplasia resecabile, ovvero asportabile chirurgicamente, può infatti essere trattata più facilmente rispetto a una che non si può operare. In genere, i mesoteliomi che si trovano negli stadi I, II e III possono essere asportati. Tuttavia, la rimozione non dipende soltanto dalla grandezza della neoplasia, ma altresì dalla tipologia, dalla sua collocazione e dallo stato di salute generale della persona da operare.
Dopo aver fatto tutti gli accertamenti di routine, ci sono varie soluzioni che i medici possono prendere in considerazione per curare il mesotelioma pleurico: la prima è la chirurgia, la seconda è la radioterapia, e infine la chemioterapia.
Si può ricorrere alla chirurgia a scopo curativo oppure palliativo. Nel caso della chirurgia curativa, l'operazione viene effettuata per asportare interamente il tumore, che deve essere ben circoscritto. Nel secondo caso invece la neoplasia si è già diffusa, e si interviene quindi per la prevenzione oppure per la riduzione dei sintomi. Per quanto concerne il mesotelioma pleurico, a scopo palliativo si possono altresì effettuare altri trattamenti, meno invasivi, come la rimozione di liquido dalla cavità toracica (toracentesi) utilizzando un ago fine e lungo. L'inconveniente con questa pratica è che necessita di essere ripetuta periodicamente poiché il liquido può riformarsi.
La radioterapia si rende necessaria per coloro che, per vari motivi, non possono affrontare l'intervento chirurgico. Si può inoltre ricorrere alla radioterapia a scopo palliativo. Tale trattamento può essere impiegato altresì in un momento successivo alla chirurgia per eliminare i gruppi di cellule tumorali che non si vedono, e dunque impossibili da asportare con l'operazione.
La chemioterapia volta a migliorare il mesotelioma è un trattamento che tiene conto dell'uso di uno o più farmaci al fine di frenare la progressione della patologia, anche se spesso non può curarla definitivamente. La medicina viene generalmente iniettata direttamente nelle vene oppure per via intrapleurica, ovvero attraverso il torace, o ancora per via intraperitoneale, quindi attraverso l'addome.
La chemioterapia può essere di due tipi: neoadiuvante e adiuvante. Nel primo caso, questa viene effettuata prima dell'operazione chirurgica per diminuire la massa tumorale e favorirne l'asportazione. Nel secondo caso, il farmaco viene iniettato dopo l'intervento, con lo scopo di eliminare quelle cellule tumorali che non si vedono a occhio nudo, e dunque migliorare ulteriormente la riuscita dell'operazione.
In anni più recenti sono stati sperimentati rimedi alternativi utilizzando farmaci biologici; tra questi il tremelimumab, un agente terapeutico che è in grado di aumentare l'azione del sistema immunitario contro la neoplasia. Tale soluzione può essere indicata anche per favorire la guarigione dal mesotelioma pleurico.