Il reflusso gastrico, altrimenti noto come reflusso gastroesofageo (RGE), avviene quando alcuni acidi dello stomaco risalgono nell'esofago, provocando bruciori e infiammazioni.
Le principali cause del reflusso gastrico sono l'eccesso di cibo, andare a letto subito dopo i pasti, bere bevande gassate o troppo alcoliche, chinarsi dopo aver mangiato, muscolo esofageo debole dovuto a ernia iatale, obesità. Altre cause potrebbero essere: gravidanza, raucedine, bisogno di schiarirsi spesso la voce, liquidi gastrici nella bocca, difficoltà a deglutire liquidi e alimenti, tosse, difficoltà nella respirazione durante la notte, consumo eccessivo di cibi quali agrumi, aglio, cipolla, alimenti grassi, spezie, fritture, pizza, cioccolato, pepe nero, peperoncino piccante, menta, pomodoro, caffeina.
Se da un lato è vero che esistono diversi medicinali utili per trattare il reflusso gastrico, dall'altro è anche vero che molti di questi farmaci provocano spiacevoli effetti collaterali. Vediamo quindi come è possibile contrastare l'acidità di stomaco ricorrendo a metodi completamente naturali:
► Rimedi erboristici
Esistono diversi rimedi a base di erbe che sono in grado di ridurre il reflusso di acidi e proteggere le pareti dello stomaco e dell'esofago. Uno di questi è la radice di liquirizia, che migliora l'efficienza della barriera mucosale aumentando la secrezione del muco gastrico. Un altro rimedio della nonna efficace è l'estratto di ravanello, utile per velocizzare la digestione e far passare il cibo e gli acidi più rapidamente attraverso il tratto digerente, eliminando eventuali situazioni di reflusso.
► Alimentazione
Zenzero: alcune spezie come lo zenzero possono svolgere un'azione curativa in grado di diminuire il reflusso di acidi. Lo zenzero può essere assunto sotto forma di tisana, succo, condimento o integratore. Insomma, lo zenzero va bene in tutte le sue forme, a patto che venga consumato con moderazione.
Miele: il dottor Theodore A. Baroody, nel suo libro Alkalinize or Die, consiglia un semplice cucchiaio di miele biologico per eliminare subito i sintomi di bruciore di stomaco. Tra le migliori qualità di miele troviamo il miele di manuka.
Frutta e verdura fresche: se si soffre di acidità di stomaco può significare anche che non si hanno abbastanza enzimi digestivi. Mangiare più frutta e verdura fresche aiuta la digestione ed evita il reflusso gastrico. Frutta e verdura non cotte infatti mantengono vivi gli enzimi utili per la digestione. Di contro, la cottura distrugge gli enzimi contenuti in tali alimenti.
Se possibile, bere anche uno o due bicchieri di succo di verdura o frutta fresche tutti i giorni in modo da aumentare la presenza di enzimi digestivi nell'organismo. In particolare, si possono fare centrifugati di cavolo, carota, sedano, patata (con la buccia).
Inibitori enzimatici: cereali, frutta secca, legumi e semi contengono naturalmente inibitori enzimatici. Questi inibitori sono un modo naturale per prevenire la germinazione prima che arrivi la stagione favorevole. Ma il problema connesso a tali inibitori è che non sono facili da digerire e rallentano la digestione. Per disattivare questi "conservanti naturali", prima di mangiare cereali, frutta secca, legumi o semi è possibile immergerli nell'acqua e tenerli in ammollo per una notte. In realtà, la durata dell'ammollo varia in base all'alimento perché alcuni cibi potranno risultare digeribili anche dopo qualche ora, mentre altri avranno bisogno di più tempo. L'acqua dell'ammollo dovrà essere buttata e sarà necessario un risciacquo.
Anche la tostatura può disattivare o ridurre l'azione inibitrice di tali enzimi, pertanto è possibile consumare arachidi tostate, semi e altri alimenti sottoposti prima a tostatura.
Aceto di sidro di mele: bere piccole quantità di aceto di sidro di mele durante i pasti può aiutare nella digestione. In questo modo si aumenta l'efficacia degli enzimi digestivi.
Yogurt: gli acidi lattici contenuti nello yogurt aiutano a regolare la formazione di acidi in eccesso nell'intestino. Inoltre, i fermenti probiotici presenti in esso esercitano un'azione benefica sulla digestione, contribuendo a prevenire infezioni intestinali e aggressioni fungine.
Estratto di buccia d’arancia fresca: è in grado di evitare la formazione eccessiva degli acidi, migliorando il passaggio del cibo dall’esofago allo stomaco.
Tra le tisane si consigliano: camomilla, finocchio, radice di cicoria.
Oltre a ciò, un'alimentazione ricca di cibi alcalinizzanti (leggi anche: Come alcalinizzare il corpo per godere di buona salute) contribuisce a regolare i livelli di acidità nel corpo. Alcuni di questi alimenti sono sedano, cetrioli, cavoli, verdure a foglia verde, mele, avocado. È inoltre possibile rendere l'acqua alcalina semplicemente aggiungendo qualche fetta di cetriolo in essa.
► Rimedi omeopatici
Ricorrere alla Nux Vomica oppure all'Arsenicum Album per calmare i bruciori e i fastidi allo stomaco e al petto causati da eccesso di cibo, condimenti troppo piccanti, alimenti grassi oppure bevande alcoliche. Per quanto riguarda le dosi e le istruzioni si consiglia di rivolgersi a un omeopata.
► Altro
Quando ci si sdraia sul letto, usare sempre un cuscino in modo da tenere la testa sollevata rispetto al resto del corpo. In questo modo si evita che l'acido presente nello stomaco rifluisca facilmente nell'esofago, aggravando i sintomi. Si può inoltre elevare la parte superiore del letto in modo da formare una leggera angolazione verso il basso.
Mangiare moderatamente. Grandi quantità di cibo rallentano il processo digestivo, e lo stomaco è costretto a produrre più acido per poter processare tutto ciò che si è ingurgitato. Per questo motivo bisogna consumare porzioni ridotte, soprattutto quando si tratta dell'ultimo pasto della giornata perché poi si va a dormire. Ciò non significa necessariamente che si deve mangiare meno, infatti bisogna ridurre la quantità della porzione ma si può aumentare il numero di pasti, per esempio anziché mangiare abbondantemente 3 volte al giorno, si possono consumare 6 porzioni piccole. Sempre per facilitare la digestione, è necessario masticare bene gli alimenti prima di ingoiarli. Il processo digestivo comincia dalla bocca, con la saliva.
Le abitudini del fumo e dell'alcol producono effetti negativi su polmoni, reni, fegato e cervello, e possono essere altresì responsabili del reflusso gastrico. In particolare, il fumo rallenta la digestione, stimola la produzione di acido e lo rende più potente andando a eliminare i sali biliari dall'intestino. L'alcol, e soprattutto la birra, provoca un aumento della secrezione acida nello stomaco.
► Conclusione
In questo articolo abbiamo illustrato alcuni rimedi naturali per contrastare il reflusso gastrico e i bruciori di stomaco in modo da alleviare quei fastidi prodotti dalla risalita degli acidi nell'esofago. Come è stato possibile vedere, i rimedi erboristici e omeopatici non sono l'unico modo per evitare il reflusso gastroesofageo (RGE), in alcuni casi è infatti necessario anche un cambiamento nell'alimentazione e nello stile di vita.
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