Non è detto che la sbornia colpisca soltanto chi fa un consumo eccessivo e smoderato di alcol. L'ubriacatura può interessare altresì chi non è abituato a bere alcolici e quindi può facilmente sbronzarsi anche solo con uno o due bicchieri di birra o vino.
Inutile dire che i superalcolici come vodka o gin o, peggio ancora, i cocktail dai colori più strani inducono a un etilismo ancora più acuto e, se si mischiano insieme più drink diversi, i disturbi della sbornia possono essere davvero devastanti.
Tra i sintomi più comuni si riscontrano brividi, nausea, forti mal di testa, stanchezza, affaticamento, bocca secca. La sbornia è causata principalmente dalla combinazione di diversi fattori: necessità di metabolizzare l'alcool, disidratazione, e deplezione vitaminica (soprattutto delle vitamine A, B, e C), in particolare alcune vitamine del gruppo B vengono impiegate nella detossificazione dell'etanolo per cercare di riportare il giusto equilibrio acido-basico nel sangue.
Esistono diversi metodi casalinghi per riprendersi dai postumi di una sbornia, alcuni dei quali già noti, altri meno, altri ancora sono dei veri e propri miti da sfatare.
1. Il rimedio numero uno è l'acqua. Questa non può proprio mancare perché il corpo è disidratato per via delle frequenti visite al bagno dovute all'attività diuretica dell'alcol, nonché all'aumento di sudorazione. Dunque, se durante la serata si è alzato un po' troppo il gomito, prima di andare a letto bere almeno uno o due bicchieri d'acqua. E se la prossima volta che si esce proprio non si può fare a meno di bere alcolici, si consiglia di ordinare insieme a questi un bicchiere d'acqua, in modo da alternare alcol e acqua, contribuendo così a sostituire i liquidi persi.
2. Appena alzati dal letto, si raccomanda di fare una colazione semplice, a base di frutta. L'ubriacatura ha infatti indebolito l'organismo mettendo a dura prova il fegato impegnato a metabolizzare l'alcol, e lo stomaco in generale. Per questi motivi è meglio non sovraffollare il sistema con cibi di difficile digestione. Bisogna soprattutto dare un buon apporto vitaminico scegliendo tra frutta, succhi di frutta, pane e marmellata, miele.
3. Mangiare frutta è importante anche per reintegrare i minerali. In particolare, si consiglia il consumo di banane. Queste, oltre a essere ricche di potassio, contengono altresì magnesio, entrambi ottimi elementi per alleggerire il mal di testa. Inoltre, il potassio agisce come agente alcalinizzante, contribuendo a mantenere il giusto equilibrio acido-basico nell'organismo e nel sangue, divenuto più acido proprio a causa dell'alcol. In questo modo si riducono altresì i sintomi della nausea.
4. Riposare. Sentirsi affaticati è una reazione normalissima del post-sbornia, dovuto al rientro tardi a casa e alla disidratazione. Quindi dormire e non stressare ulteriormente il proprio organismo dà maggiore possibilità di recuperare le forze. È vero anche che fare una leggera attività fisica può aiutare a sentirsi meglio, basta però che l'esercizio consista in una semplice camminata all'aperto, senza strafare.
5. Fare un buon bagno caldo. L'acqua calda farà sudare il proprio corpo contribuendo così all'espulsione delle tossine. Inizialmente si potrebbero avvertire dei leggeri brividi, ma dopo la disintossicazione ci si sentirà meglio. L'unica controindicazione è che il calore del bagno e il sudore faranno perdere ulteriori liquidi, quindi ricordarsi sempre di bere acqua.
6. La cura migliore rimane sempre la prevenzione. Ognuno conosce i propri limiti, e si sa che bere troppo non fa di certo bene. Il corpo impiega all'incirca 60-75 minuti per metabolizzare un bicchiere di birra o vino. Ciò suggerisce che, se proprio non si può fare a meno di bere, ingerire un bicchiere di alcol pressappoco ogni ora riduce i rischi di sbornia rispetto a chi ne assume più di uno all'ora. L'ideale sarebbe poi accompagnare ogni bevuta con un bicchiere d'acqua. Mangiare qualcosa prima e durante l'assunzione della bevanda alcolica è un'altra soluzione per contrastarne gli effetti negativi.
Alcuni miti da sfatare
Se possibile, non ricorrere a farmaci antidolorofici. Il fegato è fin troppo impegnato a smaltire l'alcol, quindi meglio non aggiungere ulteriore carico di lavoro attraverso i medicinali. Molti di questi possono portare a effetti collaterali a livello epatico (nimesulide, paracetamolo) e gastrico (FANS).
Coca cola e caffè? Meglio evitare. Queste bevande contengono caffeina che, se consumata in gran quantità, porta a una maggiore disidratazione. Un po' di caffè può effettivamente rimettere su, e molto probabilmente per alcuni è davvero una buona soluzione, il consiglio però è di non andare oltre la tazzina e di accompagnarla sempre con un bicchiere d'acqua. Solitamente bevande alla cola possiedono proprietà diuretiche, che quindi aggravano la disidratazione dell'organismo, e irritano altresì la mucosa dello stomaco, già messa a dura prova dall'alcol.
C'è chi dice che bere un goccio dello stesso tipo di bibita alcolica assunta la sera prima aiuta a riprendersi. Forse si avrà una momentanea sensazione di intorpidimento che può essere confusa come qualcosa di positivo che allevia il fastidio, ma in realtà aumentare il livello di alcol nel sangue prolunga soltanto l'agonia.
Considerazioni
L'organismo umano impiega pressappoco 7 ore per smaltire 1/2 litro di vino. Il fegato è l'organo maggiormente impegnato nell'eliminazione dell'etanolo, e in maniera minore sono coinvolti anche polmoni, sudore, lacrime, latte materno e feci. La sbornia quindi non andrà via fino a quando il fegato non finirà di smaltire tutto l'alcol bevuto. Noi possiamo solo aiutare quest'organo cercando di non sovraccaricarlo troppo con il lavoro, favorendo il suo compito attraverso l'idratazione continua e mangiando cibi ricchi di vitamine e sali minerali.
Ricordiamo che la prevenzione è il rimedio migliore. Bere poco e in modo responsabile.
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