Meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo, è forse il luogo più affascinante e pittoresco dell’intera penisola. Parliamo della Costiera Sorrentina e della sua naturale continuazione rappresentata dalla Costiera Amalfitana, che nascono a sud di Napoli per terminare quasi a Salerno. La scenografia naturale di questo tratto di costa che si affaccia sul Mar Tirreno è di una rara bellezza e conserva dei veri e propri gioielli incastonati a picco sul mare, da Positano a Furore, da Minori a Castellammare di Stabia: caratteristici paesini, quasi tutti di pescatori, che dalle umili origini di un tempo sono diventati dei veri e propri must turistici.
Sui terrazzamenti coltivati rubando il terreno dove possibile e dove fatiche antiche sono ancor oggi ripetute con gesti ancestrali, si coltivano agrumi e pomodori, ortaggi e frutta dal sapore genuino, che compongono parte di quell’offerta enogastronomica che caratterizza la buona cucina del territorio.
La riscoperta di antichi piatti e l’evoluzione dell’interesse per la gastronomia hanno reso sia la Costiera Sorrentina sia quella Amalfitana interessanti luoghi dove poter degustare piatti a base di freschissimo pesce preparato secondo la tradizione, e accompagnati da contorni che impreziosiscono l’offerta culinaria.
Molti i ristoranti noti e meno famosi, dove è possibile sostare alla scoperta di gusti che si rifanno alla tradizione ma che sono anche rivisitati in base alla creatività degli chef e al loro desiderio di innovazione.
Il mare è il denominatore comune di queste zone: gamberi, ricciole, pesce azzurro, scorfani, occhiate, polpi, e pezzogne sono tutti elementi che vengono quotidianamente pescati e che diventano protagonisti di saporite ricette come gli scialatielli ai frutti di mare, un piatto molto tipico di queste parti. Ma anche le più povere alici offrono un prodotto eccezionale come la famosa Colatura di alici di Cetara, che assicurano un sapore unico a qualsiasi piatto.