02 Ottobre 2014

Capelli: a ogni età la sua lunghezza

by Più Vivi

Il tema della giusta lunghezza dei capelli delle donne, da variare in base all’età, è da sempre molto dibattuto. C’è chi dice che ci sono degli step da rispettare, una specie di codice deontologico del capello che gli impedisce di oltrepassare una certa lunghezza oltre gli anta, e chi invece è per la più assoluta libertà, con capelli fino alla vita anche a settant’anni. Ecco allora qualche indicazione generale, da adattare poi al proprio stile e ai propri gusti.

Fino ai 30 anni

Fino alla soglia dei trent'anni non conta la lunghezza, quanto il riuscire a identificare il miglior taglio adatto al proprio viso. Che siano lunghissimi e sensuali o corti e sbarazzini, l’importante è che facciano risaltare la fisionomia nel modo giusto. Questa è anche l’età in cui si può osare e sperimentare, tanto i capelli ricresceranno belli e forti come prima.

Fino a 40 anni

Il capello inizia piano piano a perdere forza: l’età che passa, l’inquinamento, l’uso di tinture e qualche gravidanza lo rendono più fragile. In questo decennio ci si comincia a preoccupare di sembrare un pizzico più giovani: meglio quindi abbandonare i tagli cortissimi che invecchiano e optare per una lunghezza media, magari alle spalle. Se il capello è fragile, è bene fare qualche taglio più corto e scalato. Se invece si è così fortunate al punto che i capelli possiedono ancora il loro colore naturale e sono sempre resistenti, allora si può tranquillamente giocare su di una capigliatura più ricca e voluminosa.

Fino a 50 anni

L’età comincia a farsi sentire un po' di più, e se fino a 40 anni si riesce tranquillamente a nascondere i segni dell'invecchiamento, dai 40 in poi tutto diventa più complicato. Si va verso il mezzo secolo, e magari si ha una famiglia più o meno numerosa e un lavoro; insomma, meglio optare per un taglio pratico, di media lunghezza, facile da lavare e da stilizzare. Per quanto riguarda la tinta, è sempre bene ricorrere a un colore naturale, magari con qualche sfumatura che conferisce più personalità e stile, e aiuta a mascherare meglio i capelli bianchi.

Fino a 60 anni

Attenzione innanzitutto al colore: è giunta l’ora di abbandonare il rosso Milva e il biondo platino, per nuance più naturali e calde, che non induriscano il viso. Da evitare anche il corvino che fa tanto suocera maligna. Inoltre i colori più delicati tollerano altresì un principio di ricrescita senza gridare allo scandalo. Anche a questa età niente tagli cortissimi, ma via libera a un caschetto che nasconde le linee del viso: potrà togliere anche 10 anni. Se si opta per un taglio con la frangia, questa sarà un’arma in più per nascondere le rughe sulla fronte. Se proprio si dovesse amare alla follia il pixie cut, ovvero quello che sfoggia ogni tanto Sharon Stone, il viso sotto ai capelli deve essere davvero bello per reggere questo tipo di taglio. Qui sotto, la foto del taglio di capelli pixie cut di Sharon Stone (56 anni).

Taglio Pixie Cut di Sharon Stone (56 anni)

Oltre i 60 anni

Be', superare i 60 significa anche guadagnarsi la libertà di fare un po' quello che si vuole. Nessuno dovrebbe dire a una signora come portare i capelli: un unico consiglio, che siano corti, a caschetto o magari legati in un austero chignon, l’importante è avere sempre cura di se stesse senza mai lasciarsi andare.

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