Calcolare i cambiamenti nella propria composizione corporea è uno dei mezzi più efficaci per valutare i progressi che si stanno facendo con la dieta e con l'allenamento. Abbassare la percentuale di massa grassa nel corpo è fondamentale non solo per migliorare la propria salute ma anche per ottenere un fisico scolpito e addominali che si vedono. Esistono moltissime tecniche per calcolare il rapporto massa magra/massa grassa; ecco le migliori.
Dexa: assorbimetria a raggi X a doppia energia (Dual-energy X-ray absorptiometry)
Nella scansione DEXA, la tecnologia a raggi X viene impiegata per stimare con grande precisione la massa magra, la densità minerale ossea, e la parte grassa presenti in tutte le regioni del corpo. Grazie alla scansione DEXA è quindi possibile conoscere la composizione corporea totale, ed è altresì possibile sapere in quali punti del corpo prevale la massa grassa su quella magra e viceversa, aiutando a capire meglio come proseguire con le proprie routine di allenamento. La tecnologia a raggi X rende le scansioni DEXA estremamente precise ma purtroppo anche abbastanza costose.
Pesata idrostatica
Dal momento che il muscolo è più denso del grasso, la densità del corpo può dirci molto sulla composizione corporea. Con la pesata idrostatica, il soggetto viene pesato prima fuori dall'acqua e poi nuovamente sott'acqua, impiegando un'apposta bilancia. Quindi, si calcola la densità corporea (massa/volume) da cui è possibile ricavare i valori della massa grassa e della massa magra.
Pletismografia ad aria (Bod Pod)
La pletismografia Bod Pod misura lo spostamento d'aria per valutare la composizione corporea. La procedura è molto simile a quella vista precedentemente, ma anziché calcolare il volume di acqua spostata, si calcola quello dell'aria. Il volume del corpo umano si misura all'interno di un pletismografo. Quando ci si siede nel pletismografo, si va a spostare un volume di aria pari al volume corporeo. Il volume del corpo viene così calcolato indirettamente andando a sottrarre il volume dell'aria rimasta dentro il pletismografo (quando il soggetto è seduto al suo interno) dal volume dell'aria normalmente presente all'interno di esso quando è vuoto.
Plicometria
La misurazione delle pliche cutanee, ovvero delle pieghe dei tessuti corporei, viene effettuata tramite l'uso di un apposito plicometro (una pinza calibrata) su diverse aree del corpo. In questo tipo di misurazione si prende in considerazione la quantità di grasso sottocutaneo per calcolare la percentuale totale di grasso corporeo. La misurazione delle pliche cutanee è uno dei metodi più usati per valutare i cambiamenti nella composizione corporea poiché le pinze sono facili da utilizzare e si trovano spesso in quasi tutte le palestre. Oltre al plicometro, si possono impiegare altri strumenti di tipo elettronico come il bioimpedenziometro oppure il Body fat meter, che aiutano a ricavare ulteriori parametri utili per la valutazione della composizione corporea.
Impedenza bioelettrica (Bioimpedenziometria)
La bioimpendenziometria è forse il metodo più utilizzato nel calcolo del rapporto massa grassa/massa magra poiché è una tecnica poco costosa e piuttosto rapida, anche se meno precisa rispetto alle altre viste finora. Nella bioimpendenza la composizione corporea viene calcolata mediante la misurazione dell'impendenza data da un corpo nel momento in cui viene attraversato da una scarica di corrente elettrica alternata a bassa intensità (800µA) e frequenza fissata. Dato che la massa magra contiene più acqua ed elettroliti rispetto alla massa grassa, i tessuti magri possiedono una maggiore capacità di condurre la corrente fissata rispetto ai tessuti grassi.