27 Settembre 2014

Gravidanza e ginnastica: sport consigliati e da evitare

by Più Vivi

Fare attività fisica in gravidanza è una scelta non solo salutare, ma anche intelligente. Ovviamente, ci sono delle controindicazioni dato che alcuni tipi di sport o di esercizi sono da evitare poiché potrebbero risultare pericolosi o troppo pesanti man mano che si va avanti con la gravidanza e il piccolo cresce, ma ce ne sono altri praticabili fino agli ultimi giorni. Vediamo quindi quali sono gli sport che si possono fare e quali invece sono sconsigliati durante questo periodo particolare.

Mantenersi in forma fa bene a ogni età e in ogni stato di salute, ma sempre nel pieno rispetto delle condizioni fisiche in cui ci si trova. I cambiamenti che attraversa l'organismo beneficerebbero di un regolare allenamento solo se si eseguono esercizi e movimenti indicati per la gravidanza. È necessario inevitabilmente modificare alcune abitudini di allenamento, così come bisogna scegliere attentamente il tipo di fitness che si intende seguire.

Attività fisiche consigliate durante la gravidanza

La scelta dipende soprattutto dalle condizioni di salute e dal livello di allenamento. Ci sono tuttavia alcuni sport che sono più adatti di altri. La camminata, il nuoto e l'acquaGym sono tra le attività fisiche migliori da fare in gravidanza. In particolare, l'acquagym permette di tonificare i muscoli e liberarsi dei liquidi in eccesso grazie al massaggio dell'acqua, oltre che a garantire un ottimo allenamento aerobico. È inoltre buona norma fare allenamento di tonificazione anche quando si cammina, per esempio operando lievi piegamenti sulle gambe per tonificare i glutei, o stringere glutei e addominali quando si cammina (soprattutto quando si fanno le scale).

Per quanto riguarda la bicicletta e la cyclette bisogna invece fare attenzione, così come per lo spinning, poiché sono pericolosi dal punto di vista di cadute accidentali, e inoltre si deve tenere presente che i picchi di sforzo aumentano non solo il battito della mamma ma anche quello del bebè.

Oltre a ciò, vanno bene e sono consigliatissimi tutti gli sport che implicano una camminata veloce o una corsetta leggera, come il podismo e il jogging. Se è già stato praticato in precedenza, è possibile optare per lo sci di fondo, magari solo fino a metà gravidanza. Il nuoto è forse uno degli sport migliori da fare, e stare in acqua regala una sensazione di sollievo e leggerezza che senza dubbio farà piacere alla futura mamma. Assolutamente perfetti e da fare fino alla fine sono lo yoga, la ginnastica dolce e il pilates, che aiutano muscolatura e articolazioni a restare attive senza provocare traumi.

Si consiglia inoltre di pensare anche al ruolo che l'elasticità muscolare avrà al momento del parto, per cui fare quotidianamente un po' di stretching dolce è di ottimo aiuto. Fare sport o ginnastica durante i mesi della gravidanza ha tantissimi lati positivi, alcuni di ordine fisico e altri di carattere più psicologico. Innanzitutto aiuta a controllare il peso e mantenere il giusto tono muscolare e una buona postura, ovvero tre punti a favore della madre al momento del parto. Arrivare al travaglio non allenate, con la schiena a pezzi e 30 chili in più, renderà partorire un po’ più difficile. Fare sport regola la respirazione, riduce la stitichezza e il rischio di emorroidi (altri due fastidi molto conosciuti dalle madri in attesa) e mitiga la formazione della vene varicose e del gonfiore alle gambe. Inoltre fare attività fisica aumenta la produzione di endorfine e riduce la possibilità di soffrire del baby blues dopo il parto.

Si possono fare gli addominali in gravidanza?

Gli addominali possono essere allenati fino a quando si è in grado di piegarsi e la pancia non risulta troppo grande, solitamente fino alla venticinquesima settimana circa. A un certo punto della gravidanza infatti diventerà impossibile eseguire esercizi come gli addominali sia per via del pancione sia perché la mamma non è più in grado di rimanere supina poiché il peso del feto potrebbe premere sulla vena cava e causare cali della pressione. In questi casi si potrebbe provare con gli addominali in acqua, che spesso si riescono a fare fino alla fine della gravidanza, grazie al fatto che l'acqua alleggerisce il peso del pancione. Tuttavia, se mentre si allenano gli addominali si percepisce un indurimento dello stomaco è bene smettere subito.

Come comportarsi in gravidanza per continuare a fare fitness?

Una domanda che si pongono spesso le donne sportive è se si può continuare a praticare le stesse specialità di fitness seguite fino al momento della gravidanza. Va subito però specificato che per prima cosa bisogna interpellare il proprio ginecologo, che potrà dare delle indicazioni più precise sulla base dell'effettivo stato di salute della futura mamma. In ogni caso l'intensità degli allenamenti dovrà essere ridotta anche per quegli sport considerati dolci.

Se invece si rientra nella categoria di donne che non hanno mai fatto alcun tipo di fitness, allora iniziare proprio in gravidanza potrebbe essere dannoso, anche nel caso di un ottimo stato di salute. Questo soprattutto perché si tratta di persone che non sono abituate a percepire i cambiamenti del proprio organismo, con conseguenti difficoltà a regolare l'intensità di lavoro. Ciò non significa che non bisogna fare alcun tipo di attività, ma è meglio esercitarsi, anche quotidianamente e in modo blando, semplicemente con delle belle passeggiate.

Quali sport e/o attività fisiche sono da evitare durante la gravidanza?

In generale, si possono praticare tutti gli sport esclusi quelli che prevedono un alto rischio di caduta oppure contatti fisici o comunque che prevedono scontri traumatici con il pallone (come la pallavolo e il calcio), che andrebbero a causare traumi pericolosi alla zona addominale. Da evitare anche tutte quelle attività fisiche caratterizzate da corse estenuanti oppure salti poiché andrebbero ad accrescere la contrattilità uterina. Questi consigli valgono anche per tutti coloro che praticano un determinato sport da sempre.

Il fitness, quando si aspetta un bambino, non va visto come un metodo per non ingrassare troppo, ma per mantenere un certo stato di benessere generale, un buon tono muscolare (soprattutto dorsali, glutei e addominali) e un buon allenamento aerobico. Se l'obiettivo è quello di compensare delle vere e proprie abbuffate o iniziare a perdere peso, è meglio rivolgersi a un nutrizionista per regolare l'alimentazione (altro aspetto fondamentale per mamma e nascituro) e rimandare i propositi di dimagrimento in futuro.

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